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Sport

Tricase, calcio: gli ultrà contro il Presidente

Duro comunicato del Gruppo di ultrà Rum Boys contro Alfredo Stefanelli che replica: “I veri Ultras aiutano la squadra….”

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E’ giunto il momento di rompere ogni tipo di silenzio e di alzare la voce: il Tricase e la città di Tricase meritano rispetto. L’amore e la passione che unisce noi tutti nei confronti della nostra squadra che ha scritto pagine importanti della storia del calcio salentino e pugliese, ci porta a scrivere un comunicato in cui vogliamo esprimere tutto il nostro disappunto e la rabbia nei confronti di un personaggio che non merita neanche lontanamente di definirsi Presidente di un club come il Nostro Tricase. Riteniamo che i comportamenti assunti dal signor Alfredo Stefanelli sin dall’inizio dell’attuale stagione calcistica nei confronti di ex e attuali dirigenti, calciatori, allenatori, ultras e tifosi in genere, infanghino il nome e la storia del calcio cittadino. Tali comportamenti sono tipici della peggior figura del “padre padrone”, una figura dalla quale Tricase, il calcio tricasino e i tifosi sentono la necessità di prenderne seriamente le distanze. Il Tricase è una società di calcio che rappresenta l’intera cittadinanza e non una azienda privata a conduzione familiare, dove la “proprietà” è libera di fare i propri “comodi” ,e finanziare la squadra non dà il diritto di ridicolizzarla: la Maglia Rosso-Blu si ama e si rispetta come si rispettano i Tifosi, non come ha fatto lei nei confronti della città,di persone che hanno fatto parte e che continuano a fare parte della nostra storia, come il “capitano” Gianni Colonna e tutti coloro che hanno la fede rossoblù. Presidente,così come l’abbiamo accolta quando ha salvato la nostra compagine, la invitiamo ora per il bene della squadra e di Tricase a rassegnare le dimissioni dal Suo incarico indipendentemente dalla possibilità che altre persone possano aver voglia di investire concretamente e in modo serio nel Nostro  Tricase facendo crescere o quanto meno non danneggiare ulteriormente il nome della nostra Città.


Noi non molleremo mai e se pur senza alcuna manifestazione di tifo come nelle ultime partite causa problemi interni che speriamo risolvere il più presto possibile, per il Tricase a modo nostro ci saremo sempre seguendo la linea di pensiero che vede la nostra città essere rappresentata in eccellenza o in terza categoria ma senza Stefanelli Presidente.


Motivo per cui nelle partite casalinghe fino a quando ci sara’ il tuo nome accostato al Tricase, lasceremo il nostro settore vuoto accentuando il deserto che durante l’arco del campionato hai portato al San Vito!                  Il Tricase siamo noi!” (Rum Boys 2006)


Stefanelli: “I veri ultras sono un’altra cosa”


Decisa la replica del presidente Alfredo Stefanelli che non le manda certo a dire: “Voi parlate di rispetto ”Cari Rum Boy 2006”. Il rispetto viene dal rispetto e da parte vostra non si è mai visto. I veri ultras aiutano, supportano la squadra sia quando vince e sia quando perde. Mentre voi al contrario arrivate sempre al campo già armati di odio, con l?intento di arrecare danno alla società e le multe pagate in questi due anni lo dimostrano. Con i vostri atteggiamenti avete allontanato le famiglie dallo stadio perchè voi non eravate certo un bell’esempio per i loro figli, con bestemmie, cori denigratori e atteggiamenti inqualificabili. Per questi motivi sarò io a dire “grazie” se lascerete vuoto il vostro settore che, ne sono certo, verrà sicuramente riempito da famiglie o “veri ultras” che hanno a cuore la squadra e i colori rossoblu. Ribadisco inoltre che mister Gianni Colonna non è stato allontanato da me, ma è stata una sua decisione. Se poi il vero intento di tutta questa “pagliacciata” è screditare la mia persona, beh mi sa che avete sbagliato tattica. Io sono un uomo onesto, che ha sempre lavorato senza chiedere niente a nessuno. Forse di questi tempi essere onesti e sinceri non viene apprezzato, anzi può dare fastidio a qualcuno. Per questi motivi “cari Rum Boy 2006” le vostre parole non mi distruggono ma mi danno la forza di continuare nel mio operato calcistico e non saranno né voi e né le vostre parole a decidere quando smetterò di fare il Presidente del Tricase Calcio”.


Casarano

C come Casarano

Che festa in città! I tifosi possono finalmente esultare per il tanto agognato ritorno tra i professionisti

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È arrivato anche il conforto della matematica: il Casarano vince il difficilissimo girone H della serie D e corona il sogno del salto di categoria Con il tanto agognato, ritorno tra i professionisti.

dal nostro inviato Giuseppe Lagna

CASARANO-FIDELIS ANDRIA 4-0

Reti: pt 41′ Cajazzo; st 12′ Morales, 40′ Perez, 45′ Cerutti

È fatta! Il Casarano Calcio a distanza di ventisette anni ritorna in serie C, oggi Lega Pro.

Battendo la Fidelis Andria per quattro a zero, ha ottenuto la certezza matematica della promozione con due giornate d’anticipo.

La principale rivale in campionato, la Nocerina, è seconda a sette punti di distacco, quando le Serpi dovranno ancora giocare a Gravina e in casa contro l’Ischia.

Al triplice fischio il Capozza si è trasformato
nel paradiso della felicità, con calciatori, tecnici e dirigenti sotto la curva Nord e gli altri settori (in testa il presidente Antonio Filograna Sergio) a ricevere l’abbraccio e il plauso dei cinquemila spettatori presenti sugli spalti.

Simbolicamente compare anche uno splendido sole, dopo i novanta minuti trascorsi sotto il cielo carico di sabbia e con i riflettori accesi.

Circa un’ora dopo, finalmente guadagnata la sala stampa, prendono la parola il presidente Antonio Filograna Sergio, il tecnico Vito Di Bari, il direttore generale Fulvio Navone e il direttore sportivo Antonio Obbiettivo.

Unanimemente concordi nel definire la vittoria del campionato frutto di un grande lavoro di gruppo, dove tutte le componenti hanno marciato compatte, compiendo ognuna il proprio dovere.

La svolta vincente è stata individuata nel cambio di panchina a dicembre, avendo affidato l’incarico ad in allenatore giovane, capace e ambizioso.

Ne ha tratto vantaggio l’intera rosa, ampia, ma bisognosa del giusto impeto tecnico-tattico e agonistico.

La città di Casarano è in festa, mentre già si preannuncia l’apoteosi nell’ultima gara interna il 4 maggio, con le dovute coreografie in segreta preparazione.

Video della festa in città sulla nostra pagina Instagram: clicca qui

 

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Sport

Torre San Giovanni: la nuova impresa dell’uomo dei record

Bruno Danovaro, da oltre trent’anni ai vertici mondiali dello sport professionistico tra pesistica ed arti marziali e detentore di diversi record mondiali, ha spinto sopra la testa due enormi manubri da oltre 104 kg cadauno

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Bruno Danovaro, conosciuto come l’uomo dei record: da oltre trent’anni ai vertici mondiali dello sport professionistico tra pesistica ed arti marziali.

Ha infranto diversi record mondiali nella pesistica tutt’ora imbattuti; da 119 matches è imbattuto nelle arti marziali ed è pluricampione del mondo in carica nella categoria -90 kg pro.

Poliedrico campione, con incursioni nel rugby, calcio storico,  football americano, rodeo (montando tori), corse a piedi sui 10 km, gare in bicicletta specialità Gravel, tutte ufficiali.

Il campione, in attesa di giocare la partita perfetta a football americano, nel ruolo di Quarterback, si sta allenando intensamente nell’amato Salento.

Tra allenamenti e visite enogastronomiche, ha stupito tutti in un luogo a lui caro, Torre San Giovanni, dove ha spinto sopra la testa due enormi manubri da oltre 104 kg cadauno, infrangendo l’ennesimo record.

A dimostrazione dello stato di forma del super campione le parole dei medici, tra cui il suo capo staff medico, Dottore Michele Bianchi primario di cardiologia e sport a Milano che lo definisce «capace di stupire la medicina in continuazione grazie alle sue incredibili prestazioni, frutto anche di una vita sana e pulita».

Il campione già in passato si era allenato in Salento per preparare i mondiali di Karate Kyokushinkay (karate a contatto pieno), in virtù di un legame forte con la nostra terra che il campione ama sottolineare.

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Lecce

10 piccoli tennisti conquistano il titolo di campioni regionali

Il successo giunge nell’ambito della “Coppa delle Province 2025”, la manifestazione FITP riservata a bambini e bambine degli anni 2015, 2016 e 2017….

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La rappresentativa della Provincia di Lecce centra l’obiettivo!

I piccoli tennisti Under 10, sotto la guida del Capitano Antonio Scala (tecnico nazionale e Fiduciario provinciale FITP) e del suo vice, Mino Leone, conquistano il titolo di Campioni regionali, battendo la squadra provinciale del Brindisi per 8 a 1, dopo aver già superato Bari e Foggia per 7 a 2.

Il successo giunge nell’ambito della “Coppa delle Province 2025“, la manifestazione FITP riservata a bambini e bambine degli anni 2015, 2016 e 2017.

In una domenica delle Palme assolata, i 14 giovani tennisti leccesi, in casa presso la Salento tennis, si aggiudicano il primo posto regionale per la prima volta nella storia. L’anno scorso arrivarono secondi.

Ora l’appuntamento è per il prossimo 26 e 27 Aprile, a Catania, dove affronteranno la fase di “Macroarea Sud Italia“, incontrando le migliori rappresentative dei coetanei del Sud, sfidandosi per accedere alla fase nazionale.

Come fiduciario e capitano in primis”, afferma Scala,  “devo ringraziare tutti i maestri di questi meravigliosi bambini per il lavoro che svolgono ogni giorno. Grazie a loro posso selezionare i migliori della provincia e costruire una squadra con la S maiuscola.

Quest’anno sapevamo di essere una delle migliori formazioni ed il campo ha dimostrato il nostro valore. Sono bambini che si divertono, soffrono e gioiscono per i loro compagni anche se sono fuori dal campo ed, oggi, ognuno di loro ha contribuito a questo traguardo. Adesso proveremo a dire la nostra anche nella fase di Macroarea e chissà, sognare non costa nulla, magari raggiungere le Final eight nazionali!“.

Della rappresentativa leccese fanno parte: Bono Francesca, Cannoletta Livia, Conte Emma, Indraccolo Enea, Lagioia Raffaele, Mancino Melissa, Mauro Davide, Meledí Denise, Portaluri Nicolò, Quarta Filippo, Rizzo Lorenzo, Seclì Nicolò, Zanon Nicole, Zappatore Francesco.

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