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Attualità

L’orco è tra le mura di casa!

Andrea Feltri, criminologo, tra i massimi esperti del settore, parla di pedofilia: “Dal 15% al 30% delle femmine e dal 3% al 15% dei maschi subisce abusi sessuali”

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In ambito psichiatrico la pedofilia è catalogata nel gruppo delle parafilie, ovvero tra i disturbi del desiderio sessuale, e consiste nella preferenza erotica da parte di un soggetto giunto alla maturità genitale per soggetti che invece non lo sono ancora, cioè in età pre-puberale. Il limite di riferimento di età varia da persona a persona (poiché ogni individuo raggiunge la maturità sessuale in tempi diversi), ma oscilla generalmente tra gli 11 e 13 anni.  Nell’accezione comune, al di fuori dall’ambito psichiatrico, talvolta il termine pedofilia si discosta dal significato letterale e viene utilizzato per indicare quegli individui che commettono violenza attraverso la sessualità su di un bambino, o che commettono reati legati alla pedopornografia. Aldilà della definizione tecnica, del triste fenomeno, dal quale il nostro Salento non è certo immune, ne abbiamo parlato con il prof. Andrea Feltri, ritenuto uno de massimi esperti a livello  internazionale di Criminologia, non solo per la continua attività di ricerca svolta, ma sopratutto per la pluriennale esperienza attiva sul campo in scenari nazionali ed internazionali. Autore di numerose autorevoli pubblicazioni scientifiche.


“Ancor prima di parlare di Pedofilia”, esordisce il prof. Feltri, “ritengo fondamentale fare una premessa circa il grave problema dell’abuso o violenza sessuale di minori.  Purtroppo, in Italia, gli studi sull’incidenza di tale abuso hanno iniziato a svilupparsi solo da poco tempo. Difatti, il fenomeno, pur essendo esistito in ogni epoca storica e gruppo sociale, è stato riconosciuto solo di recente come grave fenomeno, che coinvolge l’attenzione di diverse figure professionali (“forze dell’ordine, medici, criminologi, psicologi, insegnanti ed operatori sociali”) ed ha suscitato, attraverso l’azione dei mass media e delle organizzazioni che si occupano della difesa dei diritti del bambino, una maggiore consapevolezza e sensibilità nell’opinione pubblica”. Poi Feltri snocciola i dati che riguardano questo triste fenomeno: “Secondo statistiche a disposizione, risulta che dal 15% al 30% delle femmine e dal 3% al 15% dei maschi  subisce qualche forma di abuso sessuale. I soggetti abusanti sono quasi sempre di sesso maschile e l’abuso può avvenire a qualsiasi età del minore”.


L’abuso su minori, come altre forme di violenza, si consuma spesso e volentieri tra le mura domestiche. “I tipi di abuso sessuale più diffusi sono due: uno di tipo “intrafamiliare”, l’altro “extrafamiliare”. Paradossalmente, questo tipo di violenza si consuma soprattutto nell’ambito intrafamiliare, ovvero all’interno delle mura domestiche, ambiente che, più di ogni altro, dovrebbe tutelare e sostenere affettivamente e materialmente il bambino, causando alla vittima gravi conseguenze psicologiche e fisiche, soprattutto, se non trattate adeguatamente in tempo dagli specialisti del settore”.


Eppure la derivazione etimologia del termine “pedofilia” non è così negativa. “Infatti esprimeva l’amore per i bambini. Nei primi anni del 900, poi, il suo significato si è ristretto al campo dell’attrazione erotica e delle molestie nei confronti dei bambini-prepuberi. Negli anni Sessanta R. von Kraft-Ebing la definì “una perversione in cui una persona viene attratta eroticamente da bambini di entrambi i sessi”; recentemente, il DSMIV-TR (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali-IV- Text Revision ) ne ha data una definizione più ampia inserendola nell’ambito delle parafilie”.


Cosa s’intende per “parafilie”? “Il termine sta ad indicare che la deviazione (para) dipende dall’oggetto fonte d’attrazione (filia).  Le caratteristiche essenziali delle parafilie, come detto, sono dettate da un disturbo dell’eccitazione, o meglio da una distorsione della sfera sessuale, resa possibile soltanto da stimoli particolari  considerati sessualmente anomali dalla società. Sono infatti rappresentate da fantasie, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti che in generale riguardano oggetti inanimati, situazioni particolari o atipiche, la sofferenza o l’umiliazione di se stessi o del patner, persone non consenzienti o, nel caso specifico, bambini”.


Aldilà del corretto uso dei termini, quello della pedofilia non è certo un fenomeno moderno. “Anzi. Direi che risale all’antichità. Il pedofilo era considerato l’amante dei fanciulli con valenze educative. Al tempo dei Greci e dei Romani, la pedofilia che riguarda i bambini prepuberi era largamente tollerata. Nel Medioevo ha ancora caratteristiche di tollerabilità, mentre nell’età moderna diventa un concetto e una modalità comportamentale aberrante e inaccettabile. I cambiamenti dell’atteggiamento culturale nei confronti della pedofilia sono rilevabili, non solo a livello storico, ma anche a livello antropologico. Tuttora, purtroppo, in alcune aree della Terra, tale fenomeno viene sanzionato in maniera meno incisiva rispetto ad altre parti del mondo”.

Qual è indicativamente l’età delle “vittime” dell’orco? “I pedofili sono particolarmente attratti da soggetti che hanno un’età che precede, rientra o ha appena superato la pubertà , quindi, non appena queste piccole vittime, crescendo, assumono sembianze più adulte, viene meno la capacità di attrarre sessualmente il pedofilo”.


Esiste una spiegazione a tutto ciò? “Alla base della maggior parte dei pedofili c’è un profondo sentimento di inadeguatezza nei confronti di un partner sessuale adulto. I bambini vengono prediletti perché consentono loro di sfogare le pulsioni sessuali con minore ansia. Non per nulla si parla di “rapporti di tipo non ansiogeni. Alcuni psicoterapeuti che trattano i colpevoli di abusi sessuali sembrano aderire alla teoria che la pedofilia è causata dal fatto che i colpevoli sessuali siano stati loro stessi abusati durante l’infanzia (Groth 1979 – “Teoria dell’abusato abusatore”). I comportamenti “pedofili”, infatti, possono essere in parte una ripetizione ed un riflesso di una aggressione sessuale che l’autore ha subìto da bambino. Questa teoria pone in risalto come statisticamente tra i pedofili vi sia un elevato numero di vittime di abuso sessuale infantile. Pertanto l’atto perverso è “odio erotizzato”, un atto di vendetta mediante il quale il passato è cancellato e trasformato in piacere e vittoria”.


Ma se la pedofilia è contemplata dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, i soggetti che compiono abusi nei confronti dei minori potrebbero anche essere non imputabili per la legge? “Secondo una sentenza della Cassazione, la pedofilia non è una malattia mentale che attenua la capacità di intendere e volere: “La pedofilia, come modifica dell’oggetto sessuale in direzione dei minori, pur presentando ordinariamente carattere di abitualità, ai fini penali non esclude né attenua la capacità di intendere e volere e, di conseguenza, la penale responsabilità per abusi sessuali contro i minori (Cassazione , sez. III penale, sentenza 12.11.2003 n° 43135 )”.


Esistono delle cure per i pedofili? “Stabiliamo innanzitutto che il “pedofilo” è un perverso. Quello che lui definisce “amore” per il bambino è in realtà un’ossessione che lo rende recidivo per cui, anche quando finisce in prigione, non appena esce, ci ricasca. Allo stato delle cose, le terapie sperimentate e in corso di valutazione sembrerebbero seguire due strade non alternative: la prima è di tipo “psicologica”, la seconda di tipo “farmacologica”.  Purtroppo entrambe non danno alcuna certezza nella guarigione del soggetto pedofilo”.


Giuseppe Aquila


Attualità

Unisalento al voto: Maria Antonietta Aiello stacca tutti

Al primo turno l’affluenza è stata di oltre l’80% degli aventi diritto…

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Nessuno dei tre candidati alla carica di rettore/rettrice – Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello – ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti degli aventi diritto, soglia da raggiungere e necessaria per l’elezione al primo, al secondo e al terzo turno.

La comunità accademica di UniSalento – con oltre 1.400 aventi diritto al voto fra docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo, collaboratori ed esperti linguistici – dovrà quindi tornare alle urne il prossimo martedì 8 luglio per scegliere chi succederà, nel ruolo di rettore, a Fabio Pollice.

Al primo turno l’affluenza è stata di oltre l’80% degli aventi diritto.

Questi i dati del prima votazione:

Primo turno  il voto pesato per ciascuno dei tre candidati ammessi alla procedura elettorale è:

  • prof. Salvatore Rizzello: 138,239
  • prof. Luigi Melica: 278,944
  • prof.ssa Maria Antonietta Aiello: 338,269

Si ricorda che è stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne e che tale seggio resterà aperto anche martedì prossimo dalle 10 alle 17. L’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it.

Qualora neanche il secondo turno di voto consentisse l’elezione del rettore o della rettrice, si procederà con un terzo turno giovedì 10 luglio e poi con il ballottaggio fra i due candidati più suffragati martedì 15 luglio o, in caso di parità, giovedì 17
luglio.

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Attualità

ITS Academy della Puglia

Per il turismo i beni e le attività culturali e artistiche. Competenze, creatività e innovazione per una nuova generazione di professionisti. Cultura, innovazione e futuro si incontrano

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In un mondo attraversato da trasformazioni rapide e profonde — tecnologiche, sociali, culturali ed ecologiche — l’educazione non può più limitarsi a trasmettere conoscenze statiche.

I sistemi educativi devono mutare punti di riferimento secondo logiche adattative legate all’innovazione e sviluppo dei territori, promuovendo consapevolezza, flessibilità, etica, spirito critico e capacità di affrontare la complessità. È in questa prospettiva che l’ITS Academy della Puglia per il Turismo i Beni e le Attività culturali ed artistiche si configura come un attore strategico per il futuro del sistema produttivo nell’area del Turismo, dell’Arte e della Cultura.

Un nuovo contratto sociale per l’Istruzione fondato sui principi dell’inclusione, della ricchezza derivante dalla diversità culturale, sulla personalizzazione degli interventi, sull’orientamento per la costruzione di un progetto di vita e professionale.

Fondata nel 2016, l’ITS Academy è oggi una delle realtà formative più strutturate e innovative del Sud Italia, con 14 sedi dislocate da Manfredonia a Morciano di Leuca.

Il suo impianto formativo si basa su una stretta integrazione tra impresa, territorio e sapere e si pone l’obiettivo di formare tecnici superiori altamente specializzati, pronti ad affrontare le sfide di un mondo del lavoro in continua evoluzione.

PUNTO DI RIFERIMENTO NAZIONALE PER L’ALTA FORMAZIONE

Secondo la classifica IN­DIRE-MIM 2025, l’ITS Academy della Puglia per il Turismo i Beni e le At­tività Culturali ed Artistiche è tra i primi tre ITS Aca­demy di ec­cellenza in Italia e primo assoluto nell’area “Tecno­logie per le attività artistiche, culturali e per il turismo”. Un riconoscimento che premia l’efficacia di un modello educativo fondato su didat­tica esperienziale, innovazione tecno­logica, centralità dello studente e rapporto diretto con le imprese.

L’ITS propone percorsi biennali gratuiti, co-finanziati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dalla Regione Puglia, con 1800 ore totali di formazione, di cui al­meno 720 in stage. Oltre il 60% dei do­centi proviene dal mondo aziendale, garantendo un legame reale tra teoria e pratica. Le competenze acquisite sono im­mediatamente spendibili nel mercato del lavoro e costantemente aggiornate in base ai fabbisogni delle imprese.

FORMAZIONE 5.0: TECNOLOGIA, UMANESIMO E CREATIVITÀ

Nel cuore della proposta del­l’ITS c’è la con­sapevolezza che la transizione digi­tale non sia un semplice aggiornamento tecnologico, ma un cambiamento cul­turale. I suoi percorsi formativi promuo­vono un approccio integrato all’in­novazione, dove turismo, cultura e creati­vità si fon­dono con so­stenibilità e tecnologie come intelli­genza artificiale, realtà aumentata, ambienti immersivi e strumenti digi­tali che diventano alleati del pensiero cri­tico, della progettazione creativa e dell’inclusione.

Non si tratta solo di formare tecnici, ma cittadini consapevoli. Per questo, ac­canto alle competenze professionali, l’ITS lavora su life skills come leadership, resi­lienza, comunicazione, gestione del tempo e risoluzione dei problemi. Lo svi­luppo personale è considerato parte inte­grante del successo professionale.

L’intelligenza artificiale, in particolare, è oggetto di studio e sperimentazione: non come scorciatoia, ma come strumento reale per potenziare il pensiero umano, stimolare il ragionamento etico, l’analisi, la creazione di valore.

MODELLO EDUCATIVO CENTRATO SULLO STUDENTE

I corsi dell’ITS Academy si fondano su co-progettazione con le aziende, apprendi­mento in situazione e labora­tori multidisciplinari. Il 98% degli studenti ITS trova lavoro entro un anno dalla conclusione del percorso. Ma più dei numeri, contano le storie: quelle di gio­vani che hanno avviato una carriera nel­l’hospitality, nel turismo esperienziale, nell’organizzazione di eventi, nella pro­mozione culturale o che hanno scelto la via dell’imprenditorialità.

Gli studenti hanno accesso a:

– Docenti professionisti e manager del settore

– Laboratori attrezzati con tecnologie 5.0

– Stage in Italia e all’estero (mobilità internazionale)

– Apprendistato di terzo livello

Career Center e Ufficio placement

– Certificazioni gratuite: lingue stra­niere, EIPASS avanzato, HACCP, sicu­rezza, software professionali.

Al termine del biennio lo studente conse­gue il Diploma di specializzazione per le tecnologie applicate (V livello EQF), rila­sciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che, corredato dall’Europass Di­ploma Supplement, consente l’accesso a concorsi pubblici per la Pubblica ammini­strazione, per l’immissione in ruolo come ITP oltre che la prosecuzione degli studi universitari (con riconoscimento CFU), grazie alle recenti normative nazionali.

UNA VISIONE PER IL FUTURO: INCLUSIONE, MOBILITÀ INTERNAZIONALE, SOSTENIBILITÀ

La missione dell’ITS non si esaurisce nella formazione tecnica. L’obiettivo è costruire una nuova cittadinanza professionale, capace di leggere i cam­biamenti, valorizzare il patrimonio cultu­rale, attivare reti locali e internazionali. Per questo i corsi integrano moduli su project management, sostenibilità, transizione ecologica, marketing digi­tale, accessibilità, turismo slow.

Un’attenzione particolare è dedicata alle lingue straniere (inglese + una seconda lingua), con docenti madrelingua e pro­grammi di mobilità Erasmus+.

L’internazionalizzazione è parte essen­ziale del modello: non solo per trovare la­voro all’estero, ma per pensare globalmente e agire localmente, valo­rizzando la Puglia come laboratorio di in­novazione culturale.

UN ECOSISTEMA FORMATIVO AL SERVIZIO DEL TERRITORIO

L’ITS Academy Turismo Puglia opera in sinergia con oltre 900 imprese partner e con i principali attori istituzionali, cultu­rali e turistici. È parte di una rete che in­clude Università, Centri di ricerca, Scuole, enti pubblici e privati, raffor­zando il ruolo dell’Istruzione Tecnologica Superiore come motore di sviluppo soste­nibile per una nuova generazione di pro­fessionisti.

La recente normativa (D.L. 14 marzo 2025, n. 25) ha riconosciuto ai diplomati ITS un canale preferenziale per l’accesso al pub­blico impiego, riservando loro il 10% dei posti nei concorsi per funzionari di Re­gioni, Comuni e Città metropolitane.

LA SCELTA GIUSTA PER IL DOMANI

Scegliere ITS Academy Turi­smo, Arte e Cultura della Puglia significa entrare in una co­munità di apprendimento di­namica, connessa, orientata al futuro. È un’opportunità concreta, accessibile, pubblica e di qualità, per tutti i giovani che vogliono trasformare il proprio ta­lento in professione.

In un mondo dove le tecnologie ridise­gnano il lavoro, l’economia e la cultura, l’ITS forma menti critiche, mani opera­tive e cuori responsabili.

Le iscrizioni al biennio 2025-2027 sono aperte, in tutte le sedi dell’ITS.

Per maggiori informazioni è possibile vi­sitare il sito www.itsturismopuglia.it, scri­vere a info@itsturismopuglia.it, telefonare a 0832 700664 – 348 4534294. La sede cen­trale è la bellissima Villa Mellone, in via G. Manzù, a Lecce.

ITS Academy Turismo Puglia, dove cul­tura, innovazione e futuro si incon­trano.

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Tricase al mare in navetta: orari e corse

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Domani 5 luglio il quadro delle navette che collegano il centro abitato di Tricase con le marine sarà completo grazie alla partenza della tratta che passa dalle frazioni di Lucugnano e Depressa.

Il servizio è operativo dalla scorsa settimana, con la corsa già in essere tra le marine e l’area di sosta nei pressi del Liceo Comi.

Di seguito gli orari e le corse complete.

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