Connect with us

Tuglie

A Tuglie piovono libri… e non solo

Pubblicato

il

Anche per l’edizione 2009, l’Amministrazione comunale e la Biblioteca “Fiore Gnoni” di Tuglie hanno aderito al progetto del Ministero dei Beni Culturali e dell’Istituto per il Libro, “Ottobre piovono libri: i luoghi della lettura”, coinvolgendo l’Istituto Comprensivo, il Museo della Radio, il Servizio Civile, il Centro Sociale, la Compagnia Teatrale Calandra, il Circolo ARCI, il Circolo Cittadino “M. Stamerra”, l’A.C. Ekagra, il Gruppo Incontri, l’Unione Servizi Volontari, la Cooperativa Jonathan-Casa Famiglia, la Società di Storia Patria per la Puglia, il Presidio del Libro “Idromele” di Aradeo – Sannicola – Tuglie. E se a “Ottobre piovono libri”, gli organizzatori fanno piovere su Tuglie una serie di iniziative che vedono coinvolte soprattutto biblioteche e scuole, ma anche piazze, vie, punti caratteristici e sentieri naturalistici. Numerosi gli eventi sino al 22 dicembre.


Un vero viaggio in cui il libro è finalmente il protagonista: mostre, incontri con l’autore, letture, bibliobus, aperitivi letterari e altro ancora. Il direttore della Biblioteca, Antonio Rima, puntualizza: “Questo progetto nazionale, promosso per incoraggiare e sostenere la lettura nella nostra regione, ha dato luogo alla rassegna “La Puglia nel Sud di oggi – Una terra di molte voci”, che a Tuglie si articola in una serie di eventi destinati ad un pubblico molto vasto. Le iniziative vedranno sempre come protagonista il libro con tutto ciò che ruota attorno ad esso. Siamo solo agli inizi. Quando quattro anni fa si è dato il via al progetto, solo due Comuni avevano aderito. Oggi l’adesione riguarda 120 paesi e questi numeri dimostrano la riuscita dell’evento, ma soprattutto l’importanza della lettura”.


Il calendario proseguirà giovedì 5 novembre, presso la sede municipale, alle 19, con la presentazione del libro “El Pontefice Sumamente Bondadoso – Diplomazia, Chiesa e Politica ai tempi di Giovanni XXIII (1958 – 1963)” di Salvatore Coppola. Domenica 8 la giornata dal titolo “Scambiamoci i libri!”, durante la quale un bibliobus farà da vetrina viaggiando carico di libri ed accosterà tutti coloro che volessero informarsi sui nuovi titoli ed acquistarli. Da lunedì 9 a sabato 14, presso il Museo della Civiltà Contadina, alle 10,“Il baco e la seta”, incontro dal vivo con il baco da seta attraverso la spiegazione dalla produzione al prodotto finale. Sempre da lunedì 9 ma stavolta fino a domenica 15, la Biblioteca comunale, alle 18, ospiterà l’evento “Metamorfosi di un libro”, presentando libri elaborati, raffinati, arricchiti con immagini, libri d’artista in sostanza. Sabato 14, presso il Frantoio Ipogeo, alle 18, il convegno sul tema “Cultura d’impresa: nel nord…nel sud – Figure e testimonianze dal Salento e dal Veneto”, mentre giovedì 19, sempre alle 18, con il titolo “L’epoca delle passioni tristi”, saranno siglati i lavori eseguiti da ragazzi segnati da disagi familiari e ospiti della Casa Famiglia  Jonathan. Sabato 21, nelle cantine della Masseria Carignani, a partire dalle 19,30, “Il Bacco – La Venere. Ebbri di artistiche virtù”, rassegna enogastronomica e culturale intorno al vino ed ai prodotti della nostra gastronomia, organizzata dall’Associazione Ekagra. Domenica 22, “Cartariso: pagine da ridere”. Poi, l’Unione Servizi Volontari organizza per venerdì 27, in Piazza Garibaldi, alle 17, l’appuntamento “Leggere: la fatica di leggere nei primi del ‘900”, durante il quale si affronteranno problematiche e si risponderà a domande quali: i più fortunati dove imparavano a leggere? E con chi? Domenica 29, presso la Biblioteca comunale, alle 17,30, “Un tè in biblioteca: parole e musica”, jukebox letterario e piacevoli divagazioni musicali.

E siamo a sabato 12 dicembre, ancora nella Biblioteca comunale, alle 18,30, con “Effetto Puglia”, presentazione della guida cineturistica a una regione tutta da girare. Il “Progetto memoria” è a cura della Provincia di Lecce e Apulia Film Commission. Infine, martedì 22, alle 17,30, la Biblioteca comunale sarà ancora una volta la sede di “Raccontami di te…”, confronto sulla multiculturalità e interculturalità in cui gli alunni della scuola si scambieranno voci, storie e sapori con i loro coetanei provenienti da paesi diversi. Durante i mesi di novembre e dicembre, le contrade di Tuglie, ed in particolar modo le famiglie, che si guadagneranno la definizione di “Amiche della Biblioteca”, accoglieranno nelle loro case due appuntamenti dedicati all’autunno e due al Natale: “Fiabe d’autunno” e “Cunti e canti sotto l’albero”, con i volontari della Biblioteca e dell’Associazione Ekagra che insieme agli attori della Compagnia Teatrale Calandra, si riuniranno davanti ai bambini per raccontare, recitare e mimare fiabe e racconti a loro indirizzati.


Fiorella Mastria


Attualità

Salento, ripresa e resilienza per 146 milioni

È quanto speso a Lecce e provincia di fondi Pnrr per poter riqualificare villette e condomìni. Non mancano gli eccessi: a Racale per una sola casa si sono spesi 369.417 euro e a Galatina altri 323.426. Ben più salato il conto per i condomìni. Tutti i dati riferiti alla nostra provincia

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

A Lecce e provincia sono stati spesi ben 146 milioni di euro di fondi Pnrr per poter riqualificare villette e condomìni.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinava una fetta importante di risorse all’efficienza energetica e alla sicurezza degli edifici grazie ai contribuenti europei.

Ammontano a quasi 14 miliardi di euro i fondi per rifinanziare il Superbonus.

Di questi, 7,2 miliardi sono stati investiti nel recupero dei condomìni e altri 6,5 miliardi per le abitazioni indipendenti.

Davide Stasi

È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio economico Aforisma, diretto dal data analyst Davide Stasi.

Nel Salento per ristrutturare 690 edifici unifamiliari sono stati spesi 98 milioni di euro, per un importo medio di euro 142.152. Per 65 condomìni sono stati spesi altri 47,4 milioni, per un importo medio di 730.065 euro.

Il totale complessivo ammonta a 145.538.938 euro.

«La maxi-agevolazione fiscale del 110 per cento», ricorda Davide Stasi, «è stata introdotta per risollevare l’economia dalla pandemia innescata dal covid-19. Ma va ricordato che è un tema di assoluta centralità la riqualificazione del settore edilizio nell’ambito della transizione ecologica del nostro Paese e della lotta globale al cambiamento climatico, oltre a rappresentare un traino per l’economia, l’occupazione, l’innovazione tecnologica, l’evoluzione delle nostre città. Inoltre, rappresenta una risposta al disagio abitativo e al miglioramento dello stato di salute della popolazione».

CHE SPESE!

Non mancano gli eccessi: a Racale per una sola casa si sono spesi 369.417 euro; a Galatina 323.426; a Nardò 286.077; a Galatone 276.162; a Parabita 249.807; a Lecce 249.371; a Tuglie 239.340; a Galatina 238.111; a Seclì 234.051; a Ugento 232.232; gli altri interventi in ordine decrescente di spesa. Ben più salato il conto per i condomìni, in considerazione del maggior numero di unità immobiliari.

A Lecce ce n’è stato uno per il quale sono stati spesi oltre tre milioni di euro (3.103.560, per la precisione); in un altro 2.905.187; al terzo posto uno a Cavallino per 2.595.089 euro.

«Va ricordato, però, che gli edifici sono indispensabili per raggiungere la neutralità in termini di carbonio e il patrimonio edilizio è il più grande consumatore di energia in Italia, rappresentando il 40 per cento del consumo energetico e il 36 per cento delle sue emissioni di gas a effetto serra», evidenzia Stasi, «l’ultima pandemia ha portato a una maggiore attenzione da parte dell’Unione europea verso gli edifici. È stato battezzato «Fit for 55 per cento» il pacchetto di misure per ridurre le emissioni di gas-serra del 55 per cento al 2030 rispetto ai livelli del 1990. Tra le misure individuate per attuare il nuovo ambizioso target climatico c’è la revisione delle direttive sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili («Red II»), sull’efficienza energetica («Eed») e sulla prestazione energetica degli edifici («Epbd»). In particolare, quest’ultima ha come principali obiettivi l’incremento del tasso di ristrutturazione degli edifici esistenti da perseguire tramite le strategie nazionali di lungo termine. In Italia, il decreto legislativo numero 73 del 14 luglio 2020 ha recepito la direttiva Eed e il decreto legislativo numero 48 del 10 giugno 2020 quella sulla prestazione energetica nell’edilizia».

In Puglia, sul totale di 682 milioni di euro, circa la metà (322,5 milioni di euro) sono stati spesi per le villette e l’altra (359,5 milioni) per i condomìni.

Con 322,5 milioni di euro sono state recuperate 2.210 case indipendenti, per un importo medio di 145.928 euro e con gli altri 359,5 milioni sono stati ristrutturati 531 condomìni, per un importo medio di 677.024 euro.

In tutta Italia, grazie ai fondi europei, sono state ammodernate 46.922 villette e 13.833 condomìni.

Il censimento di tutte le ristrutturazioni finanziate grazie al debito contratto con l’Unione europea è riportato in un lungo elenco di asseverazioni rendicontate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), al fine di mettere sotto osservazione i cantieri del Superbonus.

In Puglia, al 31 maggio scorso, risultano 27.497 pratiche asseverate.

Il totale degli investimenti è stato di 5,7 miliardi di euro (5.676.121.603 euro) di cui 5.639.396.205 ammessi a detrazione.

Gli investimenti per lavori già ultimati ammessi a detrazione, pari al 96,8 per cento, ammontano a 5.457.810.501 euro.

A carico dello Stato, dunque, ci sono 5.966.821.981 per i cantieri terminati in Puglia.

I condomìni interessati sono stati 5.001 (il 95,4 per cento dei lavori è stato già ultimato) e rappresentano il 57 per cento del totale degli investimenti ammessi (3.197.228.414 euro).

Riguardo agli edifici unifamiliari, si contano 18.173 asseverazioni (il 98,6 per cento dei lavori è stato già realizzato) e corrispondono al 35,7 per cento degli investimenti ammessi (2.015.301.023 euro).

Ci sono, poi, 4.323 unità immobiliari funzionalmente indipendenti, vale a dire quei fabbricati che dispongono di almeno tre impianti di proprietà esclusiva (tra idrico, elettrico, gas e climatizzazione invernale) e rappresentano il 7,6 per cento degli investimenti (426.866.769 euro).

A livello regionale, così come a livello nazionale, la maxi agevolazione subisce ora gli effetti delle strette del Governo.

Come sempre si spende come se non ci fosse un domani poi, però, restano un maxi debito da ripianare e tanta incertezza per il futuro.

Continua a Leggere

Attualità

Galatina, sosta di pace

Le scuole del territorio fanno rete lungo il percorso della via francigena verso Leuca. Sei scuole hanno organizzato un evento con 300 studenti coinvolti a suonare, cantare, nella rassegna Music_Andando lanciata dall’Ufficio scolastico regionale 

Pubblicato

il

Un tuffo nella storia con la consapevolezza che i tempi sono cambiati ma le tradizioni e la fede hanno ancora tanto da dire e comunicare.

Quale miglior modo se non attraverso la musica, quella compagna di cammino che non abbandonava nei canti e nelle preghiere i pellegrini che da Canterbury sino a Roma percorrevano la via francigena sino a spingersi più a sud, fino alla Puglia, in tre diversi percorsi ponte per raggiungere la terra santa?

In questa ricerca della tradizione, con la voglia di percorrere un cammino comune, l’ufficio scolastico regionale della Puglia Ufficio VI di Lecce ha promosso la rassegna territoriale “Music_Andando per la Via Francigena”, itinerari di musica, arte e folklore lungo la via francigena salentina, per cercare di riscoprire il senso di quel cammino ed esaltare la gioiosa festa di musica delle scuole ricadenti lungo quei cammini.

Galatina ricade proprio nella via Leucadense, quel tratto che da Brindisi porta sino a Leuca, e, assieme ad alcuni comuni vicini, lo scorso 30 maggio ha ospitato una “sosta di pace”.

Un percorso immaginario tra passato e presente, attraversando quel tratto che dalla torre dell’orologio arriva in piazza Orsini, sei scuole hanno fatto rete e si sono incontrate sotto l’ombra protettrice della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, meta ogni anno di moderni pellegrini che restano incantati nel vedere gli affreschi di una basilica che ricorda la basilica di Assisi, nello spirito di Francesco.

Dai bambini della scuola dell’infanzia con la loro allegria e spensieratezza nei canti e nei balli, passando dalle esibizioni di scuola primaria e secondaria di primo grado per arrivare agli studenti di scuola secondaria di secondo grado.

Testimonianza che ogni sosta era sì momento di riposo dopo il faticoso cammino, ma anche momento di scambio e di festa assieme a compagni di viaggio vecchi e nuovi.

Gli istituti comprensivi Polo 1 e Polo 3 assieme al Liceo scientifico e linguistico “A. Vallone” di Galatina, con i comprensivi di Collepasso – Tuglie, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Castrignano de’ Greci, assieme al Comprensivo Polo 1 di Galatone, hanno dato vita ad un momento di festa ed anche di riflessione, con protagonisti assoluti gli studenti.

Il tutto con la collaborazione di Regione e Provincia, il patrocinio del Comune di Galatina e la collaborazione del Club per l’Unesco di Galatina e della Grecìa salentina.

Dai cortigiani in costumi medievali, ai pellegrini e fraticelli in saio e sandali, ai musicisti, le danzatrici, Maria D’Enghien che racconta il suo sogno di bellezza, le preghiere e le ballate dei pellegrini, le note dell’amore in griko e le canzoni popolari anche reinterpretate, i brani interpretati dalle orchestre Giovanni Pascoli del Polo 1 di Galatina e dall’orchestra del Polo 1 di Galatone e per finire la musica dei nostri giorni con l’esibizione della band i Mal…funzionanti del Polo 3.

Uno spettacolo degno di un cartellone teatrale di rispetto, che già rende l’idea della bellezza con oltre 300 giovani artisti a esprimere la propria gioia in musica.

E così è stato per le dirigenti Luisa Cascione, Rosanna Lagna, Angela Venneri, Francesca Conte, Enrica Saracino e Adele Polo, che hanno voluto realizzare la prima tappa di un cammino che potrebbe continuare negli anni e rendere concreta la rete, così come anche sottolineato dalla referente del progetto Carmen Leo, che ha gioito nella sosta portando anche i saluti del dirigente Mario Trifiletti.

Antonio Torretti

Continua a Leggere

Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus