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Tricase

Tricase: il varo di “Prospero”

Magna Grecia Mare procede al varo della barca storica appena restaurata

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L’Associazione Magna Grecia Mare procede al varo di “Prospero”, barca storica del Porto di Tricase. La cerimonia si terrà al Porto di Tricase, sabato 2 giugno alle 18.30


Il restauro della barca


Dopo quasi cinquant’anni di onoratissimo lavoro svolto per la famiglia Ruberto, la barca “PROSPERO” è stata presa in consegna dall’Associazione Magna Grecia Mare nel settembre 2010, per essere preservata come patrimonio della cultura legata al mare.


La barca è un tipico gozzo salentino di metri 5,50, uscito dal cantiere del maestro d’ascia Salvatore Frassanito nel 1964, commissionata da due fratelli pescatori, Rocco Giubileo e Vitale.


Il restauro, iniziato a gennaio 2011, è stato conservativo, cercando di mantenere intatte tutte le caratteristiche estetiche e costruttive dell’imbarcazione. I lavori strutturali sono stati eseguiti dallo storico cantiere Frassanito di Marittima, ed esattamente dai maestri d’ascia Antonio e Nino, figli di Salvatore, che costruì l’imbarcazione.


Si sono dovute sostituire alcune tavole di fasciame, quattro ordinate a poppa e la falchetta corrispondente, la vecchia “sanala” (ripiano di appoggio delle reti) marcita. Inoltre, si è portato all’originale dimensione il “tamburo” (gavone di prua) e si è ricollocato il banco di voga centrale, che funge anche da mastra per l’albero della vela latina. Una completa calafatura, con stoppa di cotonina, ha completato il lavoro sullo scafo.


Dopo i lavori strutturali, la barca, che era stata portata completamente a legno, ha avuto la necessaria rifinitura, ad opera di Loreto Ruberto, maestro carpentiere sopraffino. Stuccature, minio e tante mani di vernice, hanno ridato l’originale splendore alla barca, che adesso è pronta ad essere nuovamente bagnata dal mare salentino.


Per quanto riguarda la sistemazione del vecchio motore Farymann 10 HP monocilindrico, della relativa linea d’asse e degli impianti (raffreddamento, elettrico, ecc.), l’aiuto determinante è arrivato dal cantiere Hobby Nautica dei fratelli Ignazio, Carlo e Fabrizio Turco.


A tutte le maestranze, che, oltre alla bravura tecnica hanno dimostrato un’attenzione particolare all’economia dell’intervento, va il caloroso ringraziamento dell’Associazione, per aver contribuito con la propria opera, a preservare un bene facente parte della storia marinara locale.

Il futuro riserva al Prospero una lunga carriera a supporto delle attività dell’Associazione Magna Grecia Mare. Affiancherà le altre barche storiche del Porto di Tricase, utilizzate per per la Scuola Municipale di Vela Latina e di Antica Marineria.


L’evento


È previsto il saluto da parte dell’intera comunità del borgo e, naturalmente, da parte dei parenti degli antichi proprietari, per suggellare la continuità fra il passato ed il futuro, in un ideale passaggio di testimone fra generazioni di lavoratori del mare ed appassionati che intendono preservare la loro cultura.


Presenzieranno la cerimonia di varo, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, ed il Sindaco della Città di Tricase, Antonio Coppola, quale rappresentante dell’Amministrazione Comunale, co-fondatrice del Museo e della Scuola.


Saranno inoltre presenti numerose autorità civili, militari e religiose.


Dopo il varo, il Prospero sarà addobbato opportunamente per partecipare alla processione in mare dedicata a Santa Teresa, protettrice della marina e dei suoi abitanti, che si terrà a Tricase Porto il giorno dopo, 3 giugno, nel tardo pomeriggio.


Due giorni all’insegna della riscoperta delle tradizioni e dei riti marinareschi, nel piccolo borgo di Tricase Porto, con uno sguardo verso il costituendo Porto Museo, da realizzarsi nell’ambito del progetto Interreg Grecia-Italia, di cui l’Associazione e la Città di Tricase sono partners fondamentali.


Buon vento.


Attualità

Cosimo De Benedetto, 40 anni dopo

Il 9 gennaio 1985 morì improvvisamente a 46 anni, lasciando moglie e tre figli in tenera età. Nato a Tricase nel 1938, era benvoluto dal popolo e lo dimostrò la grande partecipazione al funerale… Rimangono, nel cuore di chi l’ha conosciuto, la semplicità del suo stile; la dedizione completa agli ideali in cui credeva a partire dal bene comune; la capacità di vivere intensamente e onestamente in mezzo alla gente l’impegno politico-amministrativo; la dedizione alla sua famiglia

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di Ercole Morciano

Il prof. Cosimo De Benedetto è stato Presidente della Provincia di Lecce dal 24 aprile 1984 fino al 9 gennaio 1985, giorno della sua morte. L’avevo visitato in ospedale qualche giorno prima, mi aveva accolto col sorriso di sempre, era pronto a riprendere il suo posto a Palazzo dei Celestini per continuare da Presidente l’azione amministrativa alla quale era stato chiamato e che egli aveva accettato con coraggio, ma consapevole delle difficoltà in atto.

Morì improvvisamente a 46 anni lasciando la moglie e tre figli in tenera età.

Nato a Tricase l’8 gennaio 1938 e conseguito il diploma di geometra, entrò da piccolo nella locale Azione cattolica in cui rivestì la carica di presidente della gioventù maschile (GIAC), passò giovanissimo alla CISL dove acquisto quella sensibilità sociale che l’avrebbe accompagnato per tutta la vita.

Nel Movimento giovanile della Democrazia Cristiana si distinse per passione e serietà d’impegno e nel 1967 fu eletto giovanissimo consigliere comunale di Tricase, terzo suffragato tra 21 eletti DC su 30 dopo l’on. G. Codacci-Pisanelli e il sen. F. Ferrari, dei quali ebbe sempre la piena stima.

Eletto sempre al Consiglio comunale, tranne una consiliatura in cui non era candidato, vi svolse sempre le funzioni di capogruppo con spirito di dialogo e nel rispetto massimo delle persone degli avversari.

Candidato per la DC nelle elezioni provinciali del 1970 al collegio di Tricase (comprendente anche in Comuni di Andrano e Tiggiano) fu il primo degli eletti.

Mantenne tale primato in tutte le successive competizioni elettorali provinciali e partecipò sempre alle giunte, prima come assessore ai Servizi Sociali e poi alla Pubblica Istruzione.

In tutti gli incarichi ricoperti agì con sano pragmatismo ma nella fedeltà ai principi che ispiravano il partito di appartenenza.

Da tutti fu riconosciuta la sua onestà e rimase indenne dalla tentazione di arricchirsi che pure affligge coloro che si impegnano in politica.

La sua elezione a Presidente dell’Amministrazione Provinciale suscitò entusiasmo non solo a Tricase ma in tutto il territorio del Capo di Leuca per l’occasione che poteva rappresentare per la rinascita di tutto il territorio.

Cosimo De Benedetto era un uomo benvoluto dal popolo e lo dimostrò la innumerevole partecipazione al suo funerale.

Parlano di lui le sue opere (il liceo scientifico, la circonvallazione e non solo) e l’eredità che lasciò a tutti noi, valida ancora oggi.

Rimangono, nel cuore di chi l’ha conosciuto, la semplicità del suo stile; la dedizione completa agli ideali in cui credeva a partire dal bene comune; la capacità di vivere intensamente e onestamente in mezzo alla gente l’impegno politico-amministrativo; la dedizione alla sua famiglia.

Cosimino De Benedetto sarà ricordato domenica 12 gennaio, nella Messa delle ore 18, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova.

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Cronaca

Tricase: donna investita da auto in via Olimpica

L’incidente nel tardo pomeriggio. Fortunatamente la vittima avrebbe subito “solo” delle contusioni

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Attimi di paura in via Olimpica nel tardo pomeriggio, quando una donna è stato investita da un’auto.

Era nei pressi della Farmacia Olimpica, vicino al piano rialzato, quando, per circostanze ancora da chiarire, è stata urtata da un’automobile in corsa.

Soccorsa da un operatore del 118 fuori servizio, che era in zona, la donna non avrebbe subito serie conseguenze ma solo delle contusioni.

Comunque, nel giro di pochi minuti sul luogo, è giunto un mezzo del 118 e i soccorritori hanno provveduto ad accompagnare la vittima al vicino “Ospedale Cardinale Panico”.

Illeso il condudente dell’auto.

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Alessano

La pizzica come terapia, domani su Tv2000

Grazie al ritmo del tamburello e alla danza i pazienti che vivono una disabilità intellettiva, cognitiva e relazionale sono protagonisti della partecipazione attiva…

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La pizzica come terapia, come momento di condivisione, di allegria in cui si appianano tutte le distanze. La pizzica che aiuta i disabili.

Nel centro Chora ad Alessano di Adelfia Società Cooperativa, con 200 dipendenti e 200 ospiti, è stato avviato un percorso riabilitativo per persone con diverse disabilità che prevede l’inserimento di laboratori di pizzica.

Grazie al ritmo del tamburello e alla danza i pazienti che vivono una disabilità intellettiva, cognitiva e relazionale sono protagonisti della partecipazione attiva.

Questo interessante laboratorio di danza a cui hanno partecipato le ballerine Simona Tornisello, Anna Maria Manni, Giusy Rizzo, Sarah Raffaella Montedoro e i musicisti Gaetano Accoto e Salvatore Cantore sarà tra le esperienze che verranno raccontate nella puntata di domani 10 gennaio, del programma “Siamo Noi”,  su Tv2000 a partire dalle 15.15.

La trasmissione della Tv della Cei che si occupa di attualità raccontando anche le esperienze positive messe in campo proprio su questi temi dal mondo del volontario, dedicherà uno spazio all’esperienza virtuosa  che arriva dal Salento.

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