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Casarano

Sportello Adoc anche a Casarano

Si attiva a Casarano un nuovo sportello al quale i cittadini potranno rivolgersi per ogni tipo di esigenza relativa ai propri diritti.

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L’Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori amplia la rete degli sportelli attivi sul territorio salentino per la tutela dei diritti dei cittadini consumatori. Si attiva a Casarano un nuovo sportello al quale i cittadini potranno rivolgersi per ogni tipo di esigenza relativa ai propri diritti.


Costituita nel 1988 ha circa 65.000 iscritti, Adoc è presente in tutti i capoluoghi provinciali e in molti sportelli nei principali Comuni (a Lecce, Martano, Cavallino, Galatina, Monteroni, Surbo, Maglie, Salice Sal.no, Taviano e ora Casarano) con volontari esperti nel diritto del consumatore, in grado di dare informazioni ai cittadini ed abilitati alle procedure di conciliazione ed arbitrato, pronti ad assistere direttamente gli iscritti in qualunque tipo di controversia.


L’Adoc infatti, offre supporto legale in materia di problemi con i gestori telefonici, con gli operatori dell’energia, dell’acqua e dei trasporti, opposizione a multe e cartelle esattoriali, controversie nei settori assicurativi, bancari, postali e finanziari, prodotti difettosi, pubblicità ingannevole, risarcimento danni da vacanza rovinata, risarcimento danni da sinistro stradale, ossia  per risolvere le piccole e grandi problematiche che si presentano quotidianamente nell’ambito del consumo. Dunque tanti gli ambiti in cui gli utenti e i consumatori possono rivolgersi per ricevere tutela.

Il costo della tessera annuale parte da soli 5,00 euro. Per tutti i problemi sopraelencati e per qualsiasi altra controversia in materia di diritto al consumo lo sportello Adoc, nella sede del Caf della Uil, in via Principe di Piemonte n. 69  offre assistenza il lunedì dalle 17 alle 19. I delegati sono l’avv.to Maria Lucia Memmi e  l’Avv.to Maurizio Macrì; i riferimenti telefonici, 0833/513112  347/1255734 –  e  mail: casarano.le@adocpuglia.it


Attualità

Crash informatico e tilt degli aeroporti, oggi tutto normale

Dopo la folle giornata di ieri, in cui, a causa di un aggiornamento di un software, parte del del mondo occidentale e dei suoi servizi, banche, aeroporti, ospedali…

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Dopo la folle giornata di ieri, in cui, a causa di un aggiornamento di un software, parte del del mondo occidentale e dei suoi servizi, banche, aeroporti, ospedali, ecc. è andato in crash, oggi pian piano si tornati alla normalità.

E’ di poco fa la notizia che sono tornati alla normalità l’operatività gli aeroporti pugliesi.

Stamattina, sia da Bari che da Brindisi, i voli in programma sono tutti decollati o in partenza e non vi sono state cancellazioni.

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Attualità

Meteo: l’inferno di Caronte ha le ore contate?

I venti settentrionali gradualmente conquisteranno tutta l’Italia, abbasseranno il tasso di umidità rendendo il clima meno afoso e quindi il caldo (che non ci abbandonerà) decisamente più sopportabile….

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Da oggi, venerdì 19, Caronte inizierà a perdere forza gradualmente, a partire dal Nord Italia.

Cosa succederà nel weekend?
Sul resto d’Italia continuerà a fare tanto caldo con alti tassi di umidità. Da Domenica un nuovo afflusso di aria fresca, stavolta pilotata da un ciclone attivo sul Regno Unito, affonderà con maggior decisione sulle regioni settentrionali.

E la prossima settimana?
Sicuramente farà meno caldo: sull’Italia soffierà il Maestrale, un vento meno caldo del parente africano favorendo così un abbassamento delle temperature.

I venti settentrionali gradualmente conquisteranno tutta l’Italia, abbasseranno il tasso di umidità rendendo il clima meno afoso e quindi il caldo (che non ci abbandonerà) decisamente più sopportabile.

Quanto andrà avanti ancora l’ondata di calore? 

I modelli indicano la possibilità di un’attenuazione delle temperature sull’Italia nel corso della prossima settimana. E in maniera più marcata a partire da mercoledì 24 luglio.

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Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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