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Cronaca

250mila euro per l’adeguamento di una rotatoria a Montesano

Il progetto nasce per garantire la sicurezza della viabilità, allo stato attuale la rotatoria presente non risponde alle norme vigenti in materia

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La giunta provinciale, presieduta da Antonio Gabellone, ha approvato nella seduta odierna il progetto definitivo degli “Interventi di messa in sicurezza sulla strada provinciale Montesano-Ruffano con viabilità di accesso a Montesano”. L’intervento deliberato riguarda l’adeguamento e messa in sicurezza di una rotatoria in corrispondenza dell’abitato di Montesano, su di un tratto stradale ad elevata densità di traffico e pericolosità. Il progetto nasce dall’esigenza di garantire la sicurezza della viabilità, in quanto allo stato attuale la rotatoria già presente nella sua conformazione non risponde alle norme vigenti in materia. La realizzazione della nuova rotatoria non richiederà alcun tipo di esproprio, in quanto l’intervento avverrà all’interno delle attuali sedi stradali pubbliche. I lavori in questione, che comporteranno un impegno di spesa di 250 mila euro, rientrano nell’elenco annuale dei Lavori Pubblici – annualità 2011, nel quale sono previsti interventi di manutenzione straordinaria ed interventi di razionalizzazione incroci e realizzazione rotatorie. Gli interventi da eseguire per la messa in sicurezza sulla provinciale Montesano-Ruffano saranno i seguenti: rimozione della rotatoria presente e di tutte le piante esistenti, con il successivo reimpianto nelle aiuole previste all’interno dei marciapiedi in progetto in ampliamento a quelli esistenti; nuovo riposizionamento della rotatoria per una migliore fruizione e funzionamento della stessa; rifacimento del manto stradale all’interno della zona interessata all’intervento; inserimento di nuovi pali di illuminazione, oltre quelli da aggiungere sui marciapiedi intorno alla rotatoria, per una migliore illuminazione notturna attualmente scarsa; nuovo posizionamento dell’isola centrale della rotatoria che ha determinato una diversa conformazione dei marciapiedi adiacenti, e in alcuni casi con un notevole ampliamento a quelli esistenti. “L’intervento è finalizzato al miglioramento delle condizioni di sicurezza e transitabilità del tronco stradale in questione”, dichiarano gli assessori provinciali Massimo Como (Lavori Pubblici) e Pasquale Gaetani (Patrimonio). “L’impegno della Provincia prosegue senza sosta per migliorare ed adeguare la rete stradale, per garantire migliore percorribilità e sicurezza. Con questo intervento procederemo a razionalizzare un altro tratto di strada pericoloso, atteso da tempo dalla Comunità di Montesano, con l’obiettivo di ottimizzare il livello di fruibilità, garantire una maggiore sicurezza stradale e dotare il territorio di collegamenti più sicuri e di qualità”, concludono Como e Gaetani.

Cronaca

Arrestato corriere della droga

Sulla Brindisi Lecce fermato 50enne albanese a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta. Trasportava 17 chili di cocaina che, una volta immessi sul mercato avrebbero consentito alle organizzazioni criminali destinatarie della droga profitti illeciti per 2 milioni di euro

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I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce durante un servizio di controllo economico del territorio, nella tarda serata di ieri, hanno individuato e fermato un’autovettura che procedeva sulla statale 613 tra Brindisi e Lecce.

L’autovettura con a bordo solo il conducente, un 50enne di nazionalità albanese, è stata sottoposta ad un normale controllo di polizia, in quanto i militari insospettiti dalla velocità sostenuta alla quale viaggiava il mezzo, un’Alfa Romeo Giulietta, nonché da evidenti segni di irrequietezza del’uomo, inducevano gli stessi ad approfondire tale situazione sospetta.

Il controllo preliminare e l’atteggiamento elusivo del conducente facevano ritenere necessaria un’ispezione più accurata del mezzo presso gli uffici di piazzetta dei Peruzzi, anche attraverso l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Lecce.

L’approfondita ispezione ha dato esito positivo e consentito di individuare quindici panetti di circa 1.100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di circa 17 chilogrammi di cocaina.

Il corriere, con precedenti penali specifici in materia di stupefacenti, è stato tratto in arresto e condotto presso la casa di reclusione di Borgo Sannicola a Lecce, mentre il veicolo utilizzato per il trasporto illecito, unitamente al quantitativo dello stupefacente, sono stati sottoposti a sequestro.

La cocaina immessa sul mercato avrebbe consentito alle organizzazioni criminali destinatarie dello stupefacente di ottenere illeciti profitti per circa 2 milioni di euro.

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Cronaca

Bruciava letame in campagna, denunciato titolare azienda agricola

Odori nauseabondi e inquinamento, rinvenuti dai carabinieri 140 metri cubi di letame combusto

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A far scattare le indagini sono state le numerose segnalazioni da parte dei cittadini di Veglie.

Il titolare di un’azienda agricola è stato denunciato per illecita gestione di rifiuti speciali non pericolosi, depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

Gli odori nauseabondi che, negli ultimi giorni, hanno investito la cittadina vegliese hanno portato all’avvio delle indagini da parte dei militari della locale Stazione unitamente a quelli del Nucleo Carabinieri Forestali di Lecce che hanno ricondotto l’origine del fenomeno all’illecito trattamento di rifiuti da parte di un’azienda del territorio.

A seguito delle segnalazioni i carabinieri hanno effettuato diversi sopralluoghi e circoscritto l’area di origine fino ad individuare un’azienda agricola ricadente nel territorio di Salice Salentino.

L’ispezione ha consentito di accertare all’interno dell’area aziendale la presenza di numerosi cumuli di letame derivante da attività di allevamento zootecnico, sparsi su un’area di circa 450 metri quadri, per un volume di circa 140 metri cubi, per la maggior parte combusto.

Il titolare dell’azienda è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per illecita gestione di rifiuti speciali non depositati al suolo e smaltiti mediante combustione.

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Cronaca

Lucugnano: «Sistemate quei semafori»

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?». La segnalazione: all’ingresso della frazione, per chi proviene da Tricase, tre semafori che da fine settembre non funzionano

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Se ad un incrocio vi è un semaforo vuol dire che qualcuno, a monte, lo ha ritenuto importante per la sicurezza di tutti i passanti, in auto, moto, bici o a piedi che sia.

A Lucugnano, all’ingresso per chi proviene da Tricase, da oltre due mesi, tre semafori sono lampeggianti, non funzionano!

«La funzionalità dei semafori per la viabilità che regola il traffico sulla provinciale è inefficace», ci ha segnalato Elisa C., una nostra lettrice della frazione tricasina.

Che risale anche alla causa e alle origini del guasto: «Il loro funzionamento si è interrotto durante un temporale a fine settembre, sono lampeggianti da allora e, nonostante le sollecitazioni, nessuno è mai intervenuto».

«Aspettiamo che qualcuno si faccia male per ripararli?» si chiede Elisa, che evidenzia come questo non sia «un piccolo inconveniente ma un potenziale pericolo che richiede attenzione immediata per la sicurezza di tutti».

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