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Rapina e truffa: coppia di Castiglione in manette

Da cinque giorni tenevano segregata in casa una donna rumena a cui avevano estorto tutti i risparmi

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I Carabinieri della Stazione di Spongano hanno arrestato in flagranza di reato Oscar Villani, 39enne di Castiglione, e Rolena Coman, 50enne rumena anche lei residente nella frazione di Andrano, poiché ritenuti responsabili, in concorso fra loro, di truffa e sequestro di persona ai danni di una cittadina rumena 61enne. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 gennaio la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase ha ricevuto, sul Numero Unico Europeo di Emergenza 112, una disperata richiesta di aiuto da parte di una donna dal marcato accento straniero che, in evidente stato di agitazione, implorava di essere salvata.


L’operatore della Centrale, avendo capito di trovarsi a fronteggiare una situazione particolarmente delicata, è riuscito a tranquillizzare la donna quanto bastava per percepire fra le sue parole un indirizzo di Castiglione. Senza perdere un istante la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase ha allertato i militari della Stazione Carabinieri di Spongano che si sono precipitati alla via ed al numero civico indicati. Giunti sull’obbiettivo i Carabinieri si sono trovati davanti ad un’abitazione regolarmente chiusa che non mostrava alcuna evidente anomalia. Non tranquillizzati dalla ricognizione esterna i militari hanno iniziato a bussare energicamente alla porta in metallo della casa ed hanno percepito all’interno dei rumori ovattati simili a delle grida. In pochi minuti, non riuscendo a contattare il proprietario dell’appartamento, i Carabinieri hanno rintracciato la sorella dell’uomo la quale era in possesso di un mazzo di chiavi di riserva. Aperta la porta d’ingresso i militari sono entrati nella casa dove hanno trovato altre porte chiuse a chiave in modo da creare una sorta di mini appartamento, sprovvisto di sbocchi verso l’esterno, nel quale era letteralmente segregata una donna straniera in evidente stato di agitazione. Tranquillizzata, la signora è stata accompagnata in caserma dove, alla presenza di un’interprete, ha riferito di essere da diversi giorni ospite di una sua connazionale, la Coman, e del suo convivente, il Villani. Gli stessi l’avevano accolta al suo arrivo in Italia in cerca di lavoro. Sin da subito, però, avevano iniziato a chiederle importanti somme di denaro che, a loro dire, erano necessarie per farle trovare un’occupazione. Nel giro di poco tempo i due avevano tolto alla sventurata circa duemila euro, tutti i suoi risparmi. Quando la donna ha riferito di non aver più denaro da consegnare alla coppia i due l’hanno dapprima privata del telefono cellulare e quindi chiusa in casa, impedendole, di fatto, di avere alcun contatto con il modo esterno. Dopo cinque giorni di segregazione fra le mura domestiche, la donna è stata in grado, mettendo letteralmente a soqquadro le stanze a cui è riuscita ad accedere, di ritrovare il suo cellulare con il quale ha composto il 112 e richiesto l’intervento dei Carabinieri. Le immediate ricerche della coppia che abita nella casa si sono concluse nel giro di pochi minuti. Villani, infatti, è stato rintracciato nella stessa Castiglione mentre la Coman è stata raggiunta a Castrignano del Capo presso la famiglia dove lavora come badante. Accompagnati nella caserma sede della Stazione Carabinieri di Spongano, i due sono stati dichiarati in arresto per sequestro di persona e truffa. Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al PM di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dr. Giovanni De Palma, il quale ha disposto il trasferimento dei due presso la loro abitazione agli arresti domiciliari.

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A Castiglione d’Otranto il primo Centro del Riuso dell’Aro le/7

Il sindaco Salvatore Musarò: «Per un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia»

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È stato inaugurato il nuovo Centro Comunale di Raccolta Differenziata con annesso Centro del Riuso, sito sulla S.P. Andrano-Castiglione.

Un intervento promosso dal Comune di Andrano del valore di 450 mila euro, finanziato dalla Regione Puglia.

La nuova struttura, per non aumentare i costi di gestione, sarà aperta nei giorni di mercoledì e sabato (9 -12) e giovedì (16 – 19).

Nel Centro del Riuso si potranno consegnare gratuitamente beni usati, in buono stato e funzionanti, che siano nelle condizioni di essere riutilizzati.

Il Servizio è rivolto ai residenti o ai soggetti diversi con sede nel territorio comunale.

«L’inaugurazione del Nuovo Ecocentro e Centro del Riuso rappresenta un obiettivo importante e di buon avvio di legislatura per l’amministrazione Musarò, appena riconfermata, che ha cosi creato le condizioni per dare nuova vita a tutti quei beni ancora in buono stato e funzionanti, senza che questi si trasformino direttamente in rifiuti», dichiara Rocco Surano, Vicesindaco con delega alle Infrastrutture e all’Ambiente, « Il modo migliore per ridurre l’impatto dei rifiuti, infatti, è non produrli, questa la lettura e la finalità del centro del riuso».

«Il Centro del Riuso», spiega il sindaco Salvatore Musarò, «si pone l’obiettivo di sviluppare sul territorio un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia. Promuovere la pratica del riutilizzo nelle famiglie, educare le nuove generazioni ad un uso responsabile dei beni sin dalla tenera età, lavorare sui benefici dell’economia circolare è l’ambizioso e non facile obiettivo che ci dobbiamo porre tutti come Comunità».

«Attraverso questo nuovo servizio solidale», conclude il primo cittadino, «possiamo andare incontro anche alle fasce più fragili della nostra comunità, distribuendo, d’intesa con i servizi sociali, i beni usati ancora in condizioni di essere utilizzati, prolungando la loro vita e dando così concretezza alla parola sostenibilità anche in termini ambientali».

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Parco Otranto – Leuca, caccia ai piromani con i droni

La Protezione civile da sabato avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani

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Nell’ambito delle attività di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia posta in essere dal Parco Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase per la stagione estiva 2024, sabato 29 giugno, alle ore 10, ad Andrano (piazzetta nei pressi della Grotta Verde) il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile di Lecce, convenzionato con il Parco, avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani.

«Gli incendi boschivi distruggono la biodiversità, mettono a rischio la vita delle persone e degli animali ed oggi costituiscono la più grave minaccia per il Parco Otranto Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase», spiega il presidente Michele Tenore, «il nuovo sistema di controllo attraverso i droni con riconoscimento facciale ed Intelligenza Artificiale darà la caccia ai piromani».

Dalle 10 alle 12 di sabato 29, gli operatori specializzati ed autorizzati al servizio daranno una dimostrazione pratica del servizio, a cui seguiranno le azioni di animazione territoriale per il contrasto agli incendi in tutti i comuni del parco.

«Attraverso queste nuove tecnologie», aggiunge Tenore, «finalmente, sarà attivata la videosorveglianza e l’utilizzo dei droni con riconoscimento facciale, delle tipologie di veicolo, delle targhe automobilistiche, ecc.».

Insomma, la prossima estate saranno le nuove tecnologie ad aiutare il Parco a contrastare gli incendi ed a salvaguardare le vite umane: «I piromani, grazie alle nuove tecnologie ed all’Intelligenza Artificiale, potranno essere identificati dai droni in volo anche a diversi km di distanza, potranno essere monitorati ed inseguiti, triangolando le informazioni con le forze dell’ordine per il loro arresto e con la Protezione Civile per spegnere sul nascere ogni minimo focolaio».

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Andrano e Castiglione confermano Musarò

Alla fine di una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata il sindaco uscente con il 52,72% delle preferenze

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Dopo una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata Salvatore Musarò (Unione Popolare) su Alessandro Panico (Svolta Progressista).

Il sindaco uscente alla fine l’ha spuntata con 1.608 voti e il 52,72% delle preferenze.

Per Alessandro Panico ed il gruppo del centrosinistra che fa riferimento all’ex sindaco Mario Accoto, invece, 1.442 voti (47,28%).

Otto scranni in consiglio comunale andranno alla maggioranza di Unione Popolare; all’opposizione insieme al candidato sindaco Panico siederanno i tre candidati consiglieri più votati di Svolta Progressista.

*Nella foto in alto: è appena arrivato il risultatio del spoglio, Musarò e i suoi possono festeggiare la vittoria
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