Connect with us

Casarano

Casarano, caro-asilo: “Almeno dateci i servizi”

I genitori protestano: “Inaccettabile aumentare in un colpo solo del 200% la retta. Un vero e proprio affronto alle necessità della gente”

Pubblicato

il

Un banchetto all’uscita di Messa ed una raccolta firme. Si potrebbe pensare all’ennesima petizione popolare a salvaguardia delle popolazioni africane… Invece stavolta la protesta è tutta nostrana e vede addirittura contrapposti il Sindaco ed un gruppo di genitori dei bimbi che frequentano la scuola materna di via Cavour gestita dalle Suore Vincenziane. L’argomento che ha scatenato la protesta è l’innalzamento della retta mensile prevista per l’asilo comunale che dovrebbe passare dalle attuali 50 euro a delle somme che, sia pur stabilite secondo il criterio delle fasce di reddito, porterebbero la maggior parte delle famiglie a pagare ben 130 euro. Tanto ovviamente è bastato per far sì che nascesse spontanea la mobilitazione. “È una proposta inaccettabile”, ci dice una mamma ad uno dei banchetti, “in un periodo di crisi che tutti conosciamo, aumentare in un colpo solo di quasi il 200% la retta pagata dalle famiglie è un vero e proprio affronto alle necessità della gente”.

“Non siamo certo degli sprovveduti e sappiamo che le casse del Comune hanno bisogno di rientrare dal pesante deficit”, ci dice un’altra madre forse meno integralista, “ed anche la nuova retta potrebbe in fin dei conti essere accettata. A patto, però, che si possano migliorare gli attuali servizi nettamente insufficienti”.

A questo punto ci facciamo spiegare meglio la cosa: “In questo asilo ci sono circa 130 bambini”, ci spiegano, “ed a fronte di questi numeri e delle incombenze che ovviamente ne derivano, anche in considerazione dell’età dei bimbi, il numero del personale ausiliario è assolutamente insufficiente! Ci sono solo 2 assistenti e questo rende problematico anche il normale svolgimento delle attività quotidiane; capita spesso infatti che, quando l’insegnante si assenta, per consentire magari ad uno dei piccoli di andare in bagno, la classe rimanga in balia di se stessa con tutti i pericoli che questo comporta”.

“Ma c’è anche un problema che riguarda la sicurezza”, conclude uno sconsolato papà, “all’ingresso della struttura, infatti, la vigilanza è affidata solo alla buona volontà di un’anziana suora. Anche dei “nonno-vigile” di cui tanto si era parlato in passato, neanche l’ombra”.

Quali sono le richieste del comitato dei genitori (che tra l’altro ha più volte ribadito l’estraneità delle suore in questa protesta)? Iinnanzitutto il congelamento dell’importo della retta, anche perché la suddivisione delle fasce di reddito non sarebbe equa e praticamente tutti sarebbero chiamati a pagare dai 100 ai 130 euro; il potenziamento del personale ausiliario e di quello docente, per garantire una migliore qualità del servizio. In poche parole: passi anche l’aumento, ma dateci almeno più servizi.

Di diverso avviso, purtroppo, il sindaco Gianni Stefàno che ha subito messo in chiaro una cosa: “Non ci sono assolutamente soldi per effettuare nuove assunzioni”. Da questo punto di partenza non certo incoraggiante, ci spiega poi da dove nasce la necessità dell’adeguamento: “In seguito alla discussione ed alle riflessioni emerse nel corso dell’ultima commissione servizi sociali, è emersa la necessità di contribuire in maniera differente ai servizi di refezione, asilo nido e scuola materna e l’Amministrazione vuole quindi inserire omogeneità nella contribuzione media dei tre servizi. In altri termini, con le nuove tariffe, si intende graduare la contribuzione delle famiglie ed evitare che un servizio costi per tutti allo stesso modo, come ad esempio già avviene per l’asilo nido comunale dove la tariffa è unica per tutti ed è di ben 200 euro. In questo caso viene quindi modulata in base alle fasce di reddito ma in ogni caso ben lontana da quella soglia”.

Alla luce di queste dichiarazioni non si fermerà certo l’azione di protesta e la petizione popolare ma supponiamo che, al cospetto della mancanza di fondi… ben altre firme sarebbero necessarie.


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

Continua a Leggere

Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

Continua a Leggere

Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus