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News & Salento

I pugliesi non spendono: crescono i risparmi

I depositi bancari in Puglia superano i 51 miliardi di euro

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Aumentano i depositi bancari in Puglia: oltre 51 miliardi di euro, custoditi sotto forma o di conti correnti o di buoni fruttiferi o di certificati di deposito o di assegni bancari interni o di depositi cauzionali costituiti da terzi. È quanto emerge da un report del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia.


In un anno, da gennaio 2012 a gennaio scorso, i depositi sono cresciuti del 4,8 per cento. Una percentuale in controtendenza rispetto ad altre regioni italiane, dove la capacità di accumulare risparmio si è ridotta a causa dell’acuirsi della crisi. In Puglia, da 48 miliardi 717 milioni di euro si sale a 51 miliardi 41 milioni. L’incremento è di due miliardi 324 milioni.


In dettaglio, l’88,2 per cento appartiene alle famiglie (45 miliardi), il 7,8 per cento alle imprese (3,9 miliardi), appena l’1,9 per cento alle amministrazioni pubbliche (964 milioni), lo 0,9 per cento alle istituzioni senza scopo di lucro (473 milioni) e lo 0,5 per cento a società finanziarie (237 milioni).


In particolare, i risparmi delle famiglie (consumatrici e produttrici) sono aumentati del 7 per cento (da 42 a 45 miliardi). Il dato è senz’altro da interpretare: le possibili spiegazioni vanno ricercate nell’incertezza economica che ha frenato gli acquisti e gli investimenti, nonché nella maggiore preoccupazione per l’introduzione di nuove imposte e tasse.


Così, molte famiglie hanno pensato di mettere da parte i propri risparmi. In economia, però, non è sempre un bene. Anzi, può, avere conseguenze negative sul tessuto produttivo locale. Un grande economista britannico, John Maynard Keynes, sosteneva che: “ogni volta che risparmiate cinque scellini, togliete a un uomo il lavoro di una giornata”.


Questo “paradosso” riferito al risparmio spiega come una delle più classiche virtù (che è quella di accumulare denaro di scorta) può creare “danni”, se lo stesso risparmio non viene fatto più ri-circolare nel grande circuito dei movimenti di spesa e di acquisti.


Perciò, considerata la contrazione dei consumi sempre più marcata, continuare a risparmiare e spendere meno vuol dire fare ancora più male all’economia di quanto non ne possano provocare le decisioni del Governo e l’inasprimento della pressione fiscale.


L’incertezza economica”, spiega il presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherzaspinge le famiglie a risparmiare. Occorrono scelte chiare a favore del rilancio dei consumi, altrimenti non si riuscirà ad innescare l’agognata ripresa della produttività e dell’economia reale”.

Per il presidente “ è necessaria la riduzione della pressione fiscale sulle imprese e sui lavoratori, che ha frenato, soprattutto a livello psicologico, i consumi”.


Intanto, i depositi della pubblica Amministrazione sembrano finiti in una spirale. Nello stesso periodo, infatti, sono diminuiti del 39,7 per cento (da 1,6 miliardi a 964 milioni). Una contrazione che “certifica”, in modo chiaro, lo stato di grave difficoltà attraversato dagli enti locali, nonostante la forte tassazione a carico dei cittadini.


Riguardo, poi, alle società finanziarie, compresi gli intermediari, si registra, in termini relativi, la migliore performance: più 22,9 per cento (da 193 milioni a 237 milioni).


Circa le società cosiddette non finanziarie, cioè le imprese che producono beni e servizi, l’incremento è del 4,2 per cento (da 3,8 miliardi a 3,9 miliardi).


Salgono anche i depositi delle istituzioni senza scopo di lucro. Le risorse principali, oltre a quelle derivanti da vendite occasionali, provengono da contributi volontari, versati da amministrazioni pubbliche e famiglie.


In provincia di Lecce i depositi sono cresciuti del 3,2 per cento (da 9 miliardi a 9,3). Il suo totale quivale al 18,3 dei depositi regionali.


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Disturbi dello spettro autistico: a Specchia un centro diurno per adulti

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Specchia accoglie l’apertura del nuovo Centro Diurno per adulti con disturbi dello spettro autistico, sito nel cuore del paese, in Piazza della Libertà, 5.

Questa importante iniziativa è resa possibile grazie all’impegno di Sollevante, realtà da sempre attenta alle esigenze del territorio e delle famiglie che necessitano di supporti specialistici.

Si tratta di un servizio unico per l’intera Provincia di Lecce, e per questo risulta essere di straordinaria rilevanza per tutte le famiglie del Salento che ogni giorno affrontano le sfide legate all’autismo in età adulta.

Il centro offrirà attività mirate, supporto terapeutico, e un ambiente sicuro in cui le persone con disturbo dello spettro autistico possano sviluppare abilità sociali e cognitive, migliorando il proprio benessere e la qualità della vita.

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Social Basket a Nardò

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Parte il progetto “Social Basket 2024: in campo”! Un’iniziativa inclusiva e gratuita per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 18 anni, promossa da ASC Comitato Provinciale Lecce in collaborazione con Social Aut – Associazione di Promozione Sociale e Centro Devils Basket Nardò per favorire l’inclusione sociale tra ragazzi/e con Disturbo dello Spettro Autistico e coetanei a sviluppo tipico.


Ogni venerdì dalle ore 16:00 alle ore 17:00 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Polo 1, Nardò (LE).

Per informazioni e iscrizioni:
Email: social.aut.aps@gmail.com
WhatsApp: +39 389 650 7868

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Attualità

Intesa Sanpaolo, sito di nuovo down e clienti imbufaliti

Problemi d’accesso per app e home banking. Intesa Sanpaolo è down: clienti bloccati fuori dall’home banking e impossibilitati a gestire conti e pagamenti online…

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Un bug che sta affliggendo il sistema informatico di Intesa Sanpaolo, non permettendo ai clienti di eseguire on line nessuna operazione: questa potrebbe essere la causa, ma nessuna dichiarazione è arrivata da parte della banca finora.

I social network si stanno riempiendo di post e commenti di clienti frustrati per il disservizio, impossibilitati di eseguire regolari pagamenti o altri tipi di operazioni on line.

Questo evento è simile a quanto già accaduto il 31 ottobre, allora un altro malfunzionamento aveva compromesso l’accesso all’home banking per ore, generando altrettanto malcontento tra i clienti.

Per via di un problema tecnico non funziona l’accesso all’applicazione e al servizio Web di Intesa Sanpaolo: questo impedisce la gestione dei conti e delle carte, impedisce anche l’autorizzazione dei pagamenti online tramite le notifiche push in-app (che servono a confermare le transazioni).

Questo è il messaggio che legge chi si appresta ad andare, virtualmente, on line: «Ci scusiamo ma, per un problema tecnico, non puoi proseguire».

Le difficoltà degli utenti sono iniziate intorno alle 9 di questa mattina, con un’ondata di report che evidenziano problemi nell’accesso, nell’autenticazione e nell’utilizzo generale delle funzionalità dell’app.

 

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