Corsano
Scippo a Faenza, arresto a Corsano
In manette Alfredo Nicolì, trentacinquenne del posto, insieme ad altri tre uomini aveva scippato una donna nel ravennate
I Carabinieri della Stazione di Corsano hanno arrestato, su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna per rapina impropria, Alfredo Nicolì, trentacinquenne del posto, in passato domiciliato a Faenza. Nel mese di marzo 2007 una signora faentina venne scippata della sua borsa da quattro giovani, due italiani e due stranieri che, subito dopo aver commesso il crimine, si diedero alla fuga ma non furono sufficientemente scaltri e veloci e diedero il tempo alla donna di focalizzare nella propria mente alcuni importanti dettagli dell’aspetto fisico e degli indumenti dei malfattori. Le indagini subito iniziate dalla polizia giudiziaria del posto permisero, nel giro di poco tempo, di individuare i quattro malfattori a carico dei quali venne emesso, dall’Autorità Giudiziaria di Ravenna, un provvedimento limitativo della libertà personale. Nicolì, uno degli scippatori, al termine dell’iter processuale venne condannato a due anni di reclusione per il reato commesso. Divenuta irrevocabile la sentenza di condanna, tenuto conto del periodo di custodia cautelare, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna, ha emesso, a carico dell’uomo, un ordine di esecuzione per la carcerazione ed ha ordinato ai militari della Stazione Carabinieri di Corsano, dove nel frattempo il condannato è tornato a vivere, di eseguirlo. Così ieri pomeriggio Alfredo Nicolì è stato rintracciato dai militari che lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce dove dovrà rimanere per un anno, otto mesi e diciassette giorni come disposto dall’A.G. che lo ha condannato, inoltre, a duecento euro di multa.
Appuntamenti
Programma PIPPI e Tutela Minorile, convegno a Corsano e Presicce – Acquarica
Organizzato dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo: giovedì 24 ottobre (ore 15,30), presso la sala Consiliare del municipio di Corsano; venerdì 25 (9,30), al Castello Medioevale di Acquarica
L’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, in collaborazione con le cooperative assegnatarie del servizio- Cooperativa Sociale Medihospes, Cooperativa Sociale Egle, Cooperativa Sociale Open Group, nonchè l’Associazione Italiana Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela dei diritti delle Famiglie e dei minori, organizza il convegno “Programma PIPPI e Tutela Minorile“.
Il convegno si terrà in due giorni: giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 15,30, presso la sala Consiliare del municipio di Corsano; venerdì 25 ottobre, dalle ore 9,30, presso il Castello Medioevale di Presicce-Acquarica (Località Acquarica).
L’evento gratuito è accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia con n. 9 crediti formativi (di cui n. 6 nelle materie ordinarie e n. 3 in materia deontologica), nonchè dall’Ordine degli Avvocati di Lecce con n. 5 crediti formativi nelle materie ordinarie.
Corsano
Il sindaco Raona morto d’infarto fulminante, oggi i funerali
Nell’autopsia si parla di un quadro cardiaco complesso delle coronarie….
A causare la morte del sindaco di Corsano Raona, medico odontoiatra di 64 anni, è stato un infarto fulminante. Questo il responso dopo l’autopsia di ieri effettuata dal medico legale Ermenegildo Colosimo.
Nell’autopsia si parla di un quadro cardiaco complesso delle coronarie.
Si terranno pertanto oggi, 18 ottobre, sempre alle 16, presso la chiesa di San Biagio, i funerali del sindaco Raona, morto d’infarto nella notte tra lunedì e martedì.
Gli stessi saranno officiati dal vescovo monsignor Vito Angiuli. L’amministrazione comunale ha indetto il lutto cittadino.
Attualità
Ciao Biagio, sindaco per antonomasia
Il ricordo: «Corsano non può che dire “Grazie!” a Biagio Raona. Grazie per quel che è stato, per quel che ha fatto, per quel che ha lasciato…»
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La triste notizia è rimbalzata in redazione di mattina presto quel maledetto 15 ottobre.
Incredulità mista ad un’infantile speranza che ci fosse un errore.
L’errore non c’era: Biagio Raona, il sindaco di Corsano, persona per bene, ci aveva lasciato.
Le emozioni si sono accavallate quando abbiamo saputo che la magistratura ha aperto un’inchiesta e dato disposizioni per l’autopsia.
Raona la mattina del 14 ottobre era stato in pronto soccorso perché avvertiva dei dolori al petto.
Era stato dimesso ed è tornato a casa.
A mezzanotte, poi, il malore fatale.
Ora si attende l’esame autoptico e le indagini dovranno fare chiarezza su quanto accaduto.
Nel frattempo, è stata sospesa la camera ardente che era stata allestita in Municipio e rinviato il funerale, inizialmente previsto per il pomeriggio del 16 ottobre.
In attesa dell’esito delle indagini abbiamo voluto affidare al nostro Cesario Ratano, giornalista di Corsano che ha anche fatto l’esperienza di assessore nel suo paese, proprio durante il primo mandato di Raona. Soprattutto amico del sindaco deceduto.
Gi abbiamo chiesto di mettere su carta le sue emozioni e di regalarci un ricordo di Biagio Raona che proponiamo a fianco.
«GRAZIE DI TUTTO»
di Cesario Ratano
Biagio Raona, il sindaco per antonomasia: così mi piace ricordarlo perché, a mia memoria, nessuno come lui ha saputo interpretare quel ruolo, con tutti i suoi difetti e i suoi pregi: la sua caparbietà, la sua tenacia, la sua abnegazione e la sua testardaggine.
Lascio ad altri l’elencazione dei risultati raggiunti (sono poca cosa dinanzi al silenzioso e lento logorio interiore che producono), né voglio azzardarmi in un elogio di maniera.
Di Biagio Raona ho conosciuto il modo di interpretare la politica e l’amministrazione, il suo modo di trasmettere empatia, anche in certe spigolosità del suo carattere, il sapersi rendere amico, la sua disponibilità anche nella vita privata e professionale, e poi la sua generosità… immensa!
Vent’anni fa, per una legislatura, abbiamo amministrato Corsano. Ebbene: non ha percepito un solo centesimo della sua indennità, consumata per far fronte a tantissime situazioni di disagio in cui versavano alcune famiglie. Nel mio ruolo di assessore, mi ha dato una fiducia senza limiti e grandi responsabilità senza mai intralciare il mio operat e, anche nei periodi più tristi di quegli anni, il suo appoggio morale e materiale non ha avuto limiti.
Di questo gli sono profondamente grato. Gratitudine che gli deve l’intera comunità per la sua onestà, la sua rettitudine e il suo quotidiano impegno profuso con abnegazione per lo sviluppo e il benessere della sua Corsano alla quale ha dedicato oltre metà della sua vita.
Corsano la conosceva bene, e bene conosceva i corsanesi.
Biagio Raona era stato eletto sindaco per il secondo mandato da appena cinque mesi; il primo era scivolato via quasi senza problemi, nonostante qualche tensione politica che ha saputo superare grazie alla sua caparbietà, ma sempre guidato dallo spirito di servizio che lo ha contraddistinto. Questo mandato, il secondo continuativo, doveva essere il suo ultimo da Sindaco. È stata quasi un obbligo la sua candidatura.
Da amico di lunga data, in questi pochi mesi l’ho visto lentamente perdere serenità.
Sicuramente era un uomo poliedrico ma era come se si sentisse costretto dalle circostanze ad affrontare in prima persona ogni cosa, a prendere su di sé tutti i problemi dell’amministrazione e dei suoi compaesani.
E di questo grande stress ne sentiva il peso. D’altronde, per essere un buon amministratore serve spirito di sacrificio (ma non sino a questo punto…) e tanta passione: qualità che non si comprano al “mercato dei servi”.
Di Biagio, ho ammirato il grande amore per la moglie Dora, per i figli Pierluigi, Angela ed Edoardo, per il nipotino e per i due in arrivo: per nulla al mondo avrebbe barattato il tempo a loro dedicato.
Dire che la morte di Biagio è una grave perdita per la comunità di Corsano non è una frase fatta: una personalità forte, un punto di riferimento non si inventano dall’oggi al domani ed è per questo che tutta Corsano non può che dire “Grazie!” a Biagio Raona.
Grazie per quel che è stato, per quel che ha fatto, per quel che ha lasciato.
*nella foto in alto Biagio Raona in Redazione nel settembre 2011
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