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Cronaca

Arsenale in auto: in manette marito e moglie

Massimiliano Pelargonio, 37 anni e Aurelia Antonia Tritto, 28 anni, entrambi di Nardò, sono stati arrestati, perché sorpresi nella loro auto con un fucile da caccia calibro 16 con le canne mozzate (risultato rubato in Copertino il 26 giugno scorso), 30 cartucce dello stesso calibro e due ulteriori canne per fucile che detenevano in casa

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Marito e moglie, Massimiliano Pelargonio, 37 anni e Aurelia Antonia Tritto, 28 anni, entrambi di Nardò, sono stati arrestati dai Carabinieri della locale Stazione, perché sorpresi nella loro auto con un fucile da caccia calibro 16 con le canne mozzate (risultato rubato in Copertino il 26 giugno scorso), 30 cartucce dello stesso calibro e due ulteriori canne per fucile che detenevano in casa. L’arresto è avvenuto al termine di un’approfondita perquisizione personale, veicolare e domiciliare. Entrambi sono stati, dopo le formalità di rito, associati alla casa circondariale di Lecce. Sono accusati di porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, alterazione di arma comune da sparo e ricettazione. I due, a bordo della loro autovettura percorrevano le vie di Nardò ignari di essere sotto controllo già da tempo. Nel corso del controllo l’atteggiamento della coppia è da subito apparso singolare e, immotivatamente impaurito, segno inequivocabile che i Carabinieri di lì a poco avrebbero trovato ciò che stavano cercando. Le superflue e non richieste giustificazioni dei due per una banale infrazione al codice della strada (il marito era alla guida sprovvisto di patente) hanno portato i Carabinieri ad eseguire immediatamente una ispezione personale ed una perquisizione veicolare, estesa poi anche all’abitazione dei due. Nel corso di tali attività i militari hanno rinvenuto all’interno della borsa della signora un fucile a canne mozze con le relative cartucce da caccia, mentre abilmente occultate nella loro abitazione c’erano le altre due canne per fucile da caccia.

Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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