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News & Salento

Test universitari, i dogmi del bonus maturità…

L’insegnante: “Sono testimone diretta dello sconcerto e della rabbia dei miei allievi migliori”. Un modo per svalutare 5 anni di passione e di apprendimento, riducendoli ad un numero…

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di Stefano Verri


Che il nostro Stivale fosse allo sbando lo avevamo capito tutti. Che la scuola italiana stesse scrivendo una delle sue pagine più nere era assodato. Che si fosse toccato il fondo… quello no, perché pare proprio che non ci sia fine al peggio. Benvenuti nel Paese delle meraviglie, dove si interviene per migliorare le cose, ma si ottiene l’effetto opposto. È da sempre così, almeno per quanto riguarda la storia politica recente, fatta di ddl ed emendamenti incomprensibili, spesso frutto di “inciuci” (parola che va molto di moda ultimamente) e accordi che a lungo andare ci porteranno inevitabilmente alla deriva.

Andiamo al sodo. Chi scrive aveva già affrontato nel mese di febbraio la spinosa “questione-test”, madre di malcontenti e proteste di molti studenti, le cui lamentele erano state stroncate sul nascere dalla fermezza dell’allora ministro della Pubblica (PUBBLICA?) Istruzione, Francesco Profumo, che aveva lasciato intendere l’improrogabilità del provvedimento con cui si rendeva noto l’anticipo dei test per l’ingresso alle facoltà pubbliche di medicina, veterinaria e architettura al 23, 24 e 25 luglio, anziché, come si suole, della prima decade di settembre. Il neo-ministro Maria Chiara Carrozza, sollecitata con varie petizioni e interrogazioni affinché si ponesse rimedio a questa spiacevole situazione, sembrava aver riportato l’ordine con il decreto ministeriale del 12 giugno, con cui si riconducevano ad inizio settembre i test d’ammissione. Forte la gioia degli studenti, slegati da una preoccupazione assillante, quella di dover affrontare quasi contemporaneamente due prove determinanti per il proprio futuro di lavoratori, studenti e cittadini: la maturità e i test universitari. Il problema si ripresenterà fra nove mesi, quando gli aspiranti universitari, attuali frequentanti le classi quarte, dovranno svolgere i test durante l’anno scolastico, l’8 aprile 2014. Ma questa volta da Viale Trastevere avranno l’alibi di averlo comunicato con larghissimo anticipo…

L’attenzione degli studenti interessati si sposta ora sulla nuova assurdità dell’inspiegabile “bonus percentile” nella graduatoria nazionale d’ammissione alle università. Si tratta di un impari metodo di determinazione del risultato finale del test: il bonus, che scaturisce dal voto conseguito all’Esame di Stato, si somma al punteggio totalizzato nello svolgimento del quiz. Fin qui tutto ok, sembra un modo per premiare il merito. In realtà vi si cela un’ingarbugliata matassa spinata. Il primo provvedimento, quello del ministro Profumo, già desiderato dal governo Prodi nel lontano 2007, prevedeva la distribuzione di bande di assegnazione del bonus a seconda della media dei voti dell’Esame di Stato dell’anno precedente in ogni istituto, un criterio assolutamente disomogeneo, variabile da scuola a scuola. Per intenderci, conseguire un voto alto, ma non massimo, in alcune scuole (quelle dal 100 più frequente), avrebbe voluto dire non poter contare su alcun punto di bonus; in altri istituti, in cui nell’ultimo anno i voti alti hanno latitato o comunque sono stati minori, si sarebbero guadagnati 9-10 punti anche con un voto misero/mediocre. I presidi delle facoltà universitarie si sono mobilitati per protestare contro questo stato di cose sia per la prospettiva di dovere immatricolare studenti non all’altezza degli studi, che avrebbero dovuto affrontare con un forte pericolo di dispersione e crollo della qualità dei corsi, sia per l’eventualità molto concreta che ci potesse essere una pioggia di ricorsi che avrebbe generato il caos nel prossimo anno accademico.

La modifica in proposito del ministro Carrozza non elimina perplessità e amarezze, sebbene smorzi una delusione e un senso di ingiustizia senza pari. Il bonus ora dipenderà dalla commissione d’esame! Solo avendo 100 e lode si otterranno 10 punti bonus, mentre dall’80 (punteggio minimo per ottenere il bonus, purchè si rientri nell’80° percentile, che nei licei è generalmente molto alto) al 100 le bande saliranno da 1 a 9 punti. Così, uno stesso voto superiore all’80 e minore di 100 permetterà di ottenere un bonus più alto in commissioni in cui la media-voti è stata più bassa, mentre peserà meno qualora dovessero esserci molti voti alti. Sì, il criterio di assegnazione varierà a seconda della distribuzione dei voti delle singole commissioni: attenzione, non da istituto a istituto, ma da commissione a commissione, fatto salvo che in ogni istituto ce ne possa essere più di una! Garantire l’omogeneità? No, grazie.

“Sono testimone diretta, come insegnante di un Liceo Scientifico italiano, dello sconcerto e della  rabbia dei miei allievi migliori. Sentimenti pienamente giustificabili e condivisibili da noi insegnanti, perché teniamo particolarmente al futuro dei nostri alunni e vorremmo vedere premiata la costanza e la passione per lo studio” commenta Maria Grazia Attanasi, professoressa di lingue, nonché madre di una maturanda. “Mi sono attivata richiedendo al nostro deputato Salvatore Capone un’interrogazione parlamentare e ho scritto al Ministro in persona: qualcosa è stata fatta, ma… Il sistema dei bonus percentili mortifica gli studenti che hanno investito molto nello studio, creando molte disparità. Disparità che con il provvedimento del ministro Carrozza permangono, pur avendo spostato il problema dei percentili da  un livello territoriale ampio a quello ristretto della commissione d’esame (forse perché si pensa così di poter evitare eventuali ricorsi).  Ma in questo caso le disparità saranno documentate all’interno della stessa scuola con commissioni d’esame  diverse”. A onor del vero: “Di buono c’è che ora è meglio distribuito il punteggio, con bande più dettagliate dall’80 al 100. Ad un 99 (al di là del percentile) sarà sempre attribuito il punteggio di 9”.

I maturandi e i candidati all’ammissione alle Facoltà, a cui va un grosso in bocca al lupo, sono estenuati e avviliti dalle decisioni provenienti dall’alto, che non danno scampo all’ottimismo. Negli ambienti studenteschi ci si interroga sull’effettiva necessità dei bonus, che, così posti, sono nient’altro che un modo per svalutare cinque anni di passione e di apprendimento, riducendoli ad un numero. L’unica ragione per cui si studia (è veramente orribile doverlo constatare) diventa ora quel maledettissimo voto finale, che si trasforma in un’etichetta, un timbro incancellabile sulla testa degli studenti, già rimbombante nei curricula, e ora anche determinante per l’accesso agli indirizzi di studio, in cui anche un punto di differenza (magari non indice dell’andamento dell’alunno e del suo apprendimento culturale) diventa fondamentale.

Altra gatta da pelare: la data del termine ultimo per le iscrizioni ai test è stata procrastinata al 18 luglio. E chi si era già regolarmente iscritto? Dovrà ripetere la procedura! “Una mascalzonata finalizzata a fare bottino non solo di soldi, ma anche di iscritti (già in considerevole aumento, ndc)”. Equità e buon senso … questi sconosciuti.


Attualità

Riparte LINEA, il servizio di trasporto pubblico comunale di Ugento

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Da ieri è attivo il servizio di trasporto pubblico comunale LINEA che collega i centri abitati di Gemini e Ugento con le splendide località costiere di Torre San Giovanni, Fontanelle, Torre Mozza e Lido Marini.

Fino al 10 settembre, saranno disponibili ben 13 corse giornaliere, distribuite tra le 7:30 e le 1:40, con una pausa tra le 14:00 e le 16:00. Quest’anno, il servizio si arricchisce di una nuova immagine coordinata, attualmente in fase di allestimento sui minibus e presso tutte le fermate. Inoltre, nei prossimi giorni, sarà disponibile una nuova app per smartphone che permetterà di ottenere informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio da ciascuna fermata e di acquistare digitalmente i biglietti.

Un’ulteriore novità di quest’anno è il servizio aggiuntivo FLEXI, che consentirà di prenotare corse dedicate per raggiungere la stazione FSE di Taurisano-Ugento dal centro della città e viceversa.

I servizi LINEA e FLEXI di Ugento, assieme al servizio su prenotazione lanciato recentemente a Patù, anticipano, sfruttando risorse comunali, il più esteso potenziamento dei servizi di trasporto pubblico dell’Area Interna Sud Salento, previsto per entrare a pieno regime a giugno 2025.

Il commento del sindaco Salvatore Chiga:
“Siamo entusiasti di annunciare la ripartenza del servizio di trasporto pubblico comunale LINEA, che quest’anno offre ancora più corse e nuove funzionalità per agevolare gli spostamenti di cittadini, lavoratori e turisti, studiati ad hoc insieme al presidente del consiglio Vincenzo Scorrano sulla base delle richieste pervenute la scorsa estate. Invitiamo tutti a utilizzare questo servizio, lasciando a casa l’auto, per contribuire alla riduzione dell’inquinamento e migliorare la sicurezza stradale, soprattutto per i nostri giovani. Grazie a un’ampia offerta di corse giornaliere e a orari flessibili, LINEA permette a tutti di muoversi liberamente e in modo sostenibile. Ogni anno lavoriamo per migliorare il servizio, superando complesse difficoltà amministrative. Siamo particolarmente orgogliosi di riuscire a partire 10 giorni prima rispetto all’anno scorso, dimostrando il nostro impegno nel fornire un servizio efficiente e puntuale. Auguro a tutti una buona estate, all’insegna della mobilità sostenibile e della sicurezza”.

Il commento del presidente del consiglio Vincenzo Scorrano:
“Ce l’abbiamo fatta! Ringrazio l’azienda collaboratrice, gli uffici comunali e i funzionari coinvolti per l’intenso lavoro degli ultimi giorni. Anche se nei prossimi giorni potrebbero esserci piccoli aggiustamenti da fare, siamo certi che tutto sarà presto perfetto. Il servizio è pensato per migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti che scelgono Ugento. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto e invitiamo la comunità a usufruire del servizio, restando sintonizzati per ulteriori novità”.

 

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News & Salento

Asd Città di Otranto: via alla nuova stagione con grosse novità

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Si alza il sipario sulla nuova stagione dell’Asd Città di Otranto.

Grosse novità in casa biancazzurra quelle che verranno presentate nel corso di una conferenza stampa organizzata per sabato 13 luglio alle 19 nella Sala Triangolare del Castello Aragonese della Città dei Martiri.

La serata sarà l’occasione per esporre le linee guida della stagione 2024/ 2025 e rendere ufficiali alcune situazioni già compiute e altre in fase di compimento.

Ad aprire la conferenza stampa il saluto del presidente del Città di Otranto, Giovanni Mazzeo, e le parole del direttore generale Tonino Ruggeri.

A seguire gli interventi di Luigi Santo, imprenditore di origini salentine e fondatore di Kong Energy che introdurrà le tracce fondamentali del nuovo corso biancazzurro, e quelli del commercialista Umberto Mussini che parlerà della parte economico- finanziaria del progetto, dell’avvocato Lorenzo Panelli, a lui il compito di presentare l’ossatura sostanziale del nuovo progetto sportivo e sociale. A chiudere interverrà l’utility manager Andrea Prandi.

Nuova linfa nell’organigramma societario, dunque, che garantirà negli anni a venire una solidità sostanziale alla società tra le più importanti di calcio dilettantistico nel panorama pugliese.

Durante l’incontro di sabato saranno rese note ulteriori nuove per il futuro del Città di Otranto e sarà svelato anche il nuovo logo societario.

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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