Alessano
Paesaggi culturali del Capo di Leuca
A Montesardo (Alessano) la prima Settimana dell’Ecomuseo
“Ecomusei, paesaggi e comunità” è il titolo della prima Settimana dell’Ecomuseo che si svolgerà a Montesardo (Alessano) nella suggestiva cornice del “Massarone”, sede dell’Ecomuseo del Capo di Leuca, dal 21 al 26 luglio. Il progetto, promosso dal comune di Alessano con il sostegno della Regione Puglia e in collaborazione con l’associazione Tregiriditè, Pro Loco, e associazione Grimm, prevede un ciclo di laboratori didattici, presentazioni di libri, visite guidate e concerti incentrati sulla valorizzazione della tradizione musicale e del patrimonio storico e naturalistico locale. Gli ecomusei, luoghi attivi di promozione della identità collettiva, rivestono un ruolo chiave nelle politiche del governo del territorio e si propongono come uno dei soggetti del cambiamento per uno sviluppo locale sostenibile che agisce sulla consapevolezza del valore del paesaggio e sulla costruzione di una “coscienza di luogo”. “Grazie alla Regione Puglia”, spiega Agostino Laganà, consigliere delegato alla cultura, “abbiamo potuto iniziare un percorso di sviluppo innovativo per il nostro territorio: l’attivazione di laboratori ecomuseali di comunità, nel tentativo di innescare nuovi processi di conoscenza e di educazione al patrimonio locale. Un progetto che promuove un processo di partecipazione che sappia coinvolgere le associazioni ed i semplici cittadini. L’obiettivo: rendere leggibile ed apprezzabile l’identità e la diversità dei paesaggi culturali del Capo di Leuca, la “cultura immateriale” qui radicata nel tempo, le sue caratteristiche e i suoi valori peculiari”. Da queste riflessioni nasce il progetto “Paesaggi culturali del Capo di Leuca”. Da più di quindici anni infatti il Salento è al centro di un fenomeno di riscoperta della musica di tradizione orale con notevoli ricadute turistiche, culturali e sociali. Una delle caratteristiche fondamentali dei patrimoni musicali tradizionali è quello di condensare in pochi elementi i tratti distintivi dell’identità culturale di un territorio. Poco esplorata dalla ricerca etnomusicologica storica, la fascia più estrema della “terra tra i due mari”, conserva singolari persistenze di pratiche strumentali e stili esecutivi oltre a importanti testimonianze letterarie sulla musica tradizionale locale. L’iniziativa si prefigge l’obiettivo di favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio “sonoro” e naturalistico locale in un articolato itinerario di approfondimento, divulgazione e spettacolo. Il programma dell’iniziativa, a cura di Sergio Torsello, prende il via domenica 21 luglio, alle 20, con la presentazione del libro di Francesco Baratti, Ecomusei, paesaggi e comunità. Esperienze, progetti e ricerche nel Salento ( Franco Angeli, 2012). Oltre all’autore, interverranno: Osvaldo Stendardo, sindaco di Alessano; Agostino Laganà, consigliere delegato alla cultura; Luigi Nicolardi, architetto; Luisella Guerrieri, ingegnere del Parco “Costa Otranto – Leuca”. A seguire, Dario Muci presenterà il suo ultimo lavoro discografico Rutulì. Barberia e canti del Salento. Si prosegue martedì 23 (dalle 10,30 alle 18) con un laboratorio sul tamburo tradizionale a cura di Giovanni Amati. A seguire presentazione, introdotta da Luigi Chiriatti, del libro di Luigi Mengoli, Dizionario dei temi musicali della tradizione salentina, (Amaltea Edizioni, 2011) e concerto dei Cantori di Menamenamò. Mercoledì 24, alle 18, Francesco Minonne (Parco “Costa Otranto – Leuca”) sarà a capo di una visita guidata alla scoperta della flora spontanea del Capo di Leuca e terrà una conferenza dal titolo Gabriele Oronzo Costa naturalista. Alle 21, Danzare la terra. Laboratorio di pizzica a cura di Maristella Martella. Le manifestazioni si concluderanno venerdì 26 luglio: a partire dalle 18, visite guidate nei centri storici di Alessano e Montesardo, esposizione di prodotti tipici e, alle 21, concerto di Enza Pagliara, Lu sule calau. Canti di lavoro. Info e prenotazioni per corsi e visite guidate: 340 5862242; 338 4634347 – 340 9081777.
Alessano
La speranza nel dono
Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico
Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.
L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.
L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.
I saluti istituzionali apriranno l’evento.
Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).
Il fulcro della serata sarà la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.
Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.
Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.
Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.
A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.
La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.
Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.
La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.
“La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.
Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.
Alessano
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti
Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.
È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.
Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.
Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.
Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.
Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
Alessano
A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni
Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118
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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.
Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.
Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.
Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.
Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.
Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.
Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.
*In alto foto di repertorio
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