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“Chi semina utopia raccoglie realtà”

A Castiglione e Spongano seconda edizione della semina
collettiva di antiche varietà di cereali con metodi biologici

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Ridare vita ai terreni abbandonati, ripopolare le campagne, fare economia sostenibile. E, soprattutto, rafforzare i vincoli di comunità. La sfida di Castiglione d’Otranto si rinnova, sotto il segno di “Chi semina utopia raccoglie realtà”, la seconda edizione della semina collettiva di antiche varietà di cereali, rigorosamente con metodi biologici. L’appuntamento è per domenica 3 novembre alle 8,30 in Piazza della Libertà, da cui si raggiungerà il fondo Curteddra, su via Vecchia Lecce, alla periferia del paese. È da lì, da dove a giugno è stata lanciata la prima petizione provinciale contro i pesticidi, che parte la nuova stagione agricola della “Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, l’associazione che da tempo pratica il ritorno alla terra su terreni incolti e concessi in comodato d’uso gratuito. L’evento nasce anche con la collaborazione del Comitato Notte Verde e del Parco regionale Otranto – Santa Maria di Leuca.

Per l’intera giornata, si praticherà la semina “a ventaglio” o “a mano aperta”, come si faceva una volta. E quest’anno si raddoppia: la positiva “contaminazione” è in atto: in contemporanea, anche l’associazione “PresentE’futuro”, con l’ausilio delle scuole, coltiverà un grande fondo in contrada Le More, a Spongano. In entrambi i casi, le protagoniste saranno loro, le sementi delle specialità di primo farro, farro dicocco, grano tenero Gentil Rosso, Gentile Marzaiolo, Mentana, Ardito, Damiano Chiesa, Poulard di Ciano, grano duro Virgilio e Senatore Cappelli. Quest’anno, inoltre, Castiglione e Spongano diventano anche campi di sperimentazione per alcune varietà completamente scomparse: Scorsonera (conosciuta come Capiniura), Timilia e Russello. Le sementi sono state messe a disposizione gratuitamente dalla Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia, struttura che sorge in seno all’assessorato per le Risorse Agricole della Regione Sicilia.

Per tutta la mattinata, si susseguiranno pratiche agricole e spiegazioni tematiche, in un clima di festa affidato anche alle note e agli stornelli del cantastorie P40.  Alle 12.30, Castiglione e Spongano faranno festa insieme, per sancire “la fratellanza della terra”. In zona Curteddra, si terrà il “pranzo del contadino”: frise, legumi, “brodino de piparussi” e pane con lievito madre. Posate e piatti, non in plastica, vanno rigorosamente portati da casa! Info: 320/0710681


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Imperversano gli incendi nel basso Salento: VVFF al lavoro incessantemente

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Roghi in serie in tutta la provincia oggi con il basso Salento in particolare sofferenza.

I vigili del fuoco sono impegnati in più Comuni, in alcuni dei quali anche con l’intervento di altre squadre.

Ad Andrano un incendio in corso da ore.

A supporto dei vigili del fuoco di Tricase, squadre della protezione civile accorse da Marittima, Corsano e Ruffano.

Sebbene l’incendio non ricada in area parco, sono state delle pattuglie convenzionate con il Parco Otranto-Boschetto di Tricase-S.M. di Leuca a segnalarlo permettendo l’avvio delle operazioni, sin dalla mattinata.

Bruciano campagne incolte e macchia mediterranea. È stato necessario sgomberare abitazioni, case vacanze e bnb, allontanando in totale una ventina di inquilini.

Per il momento fortunatamente non si segnalano conseguenze su persone.

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Canadair tra Tricase Porto ed Andrano per vasto incendio

Deviato anche il traffico della litoranea per permettere le operazioni e per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo

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Fiamme sul litorale tra Tricase ed Andrano. Un incendio divampato tra le marine dei due Comuni ha divorato un’ampia fetta di vegetazione, in un’area già in passato vituperata dal funesto appuntamento con i roghi estivi.

In azione oggi un Canadair, si tratta del CAN23 giunto da Lamezia Terme. Il velivolo antincendio ha operato una decina di lanci per domare le fiamme.

Per permettere le operazioni e per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, la Polizia Locale di Tricase ha deviato in Marina Porto il traffico proveniente da Marina Serra, impedendo di continuare sulla litoranea in direzione di Andrano Marina e facendo risalire i mezzi verso l’entroterra.

Attorno alle 15e30, come si puo vedere dall’immagine, il Canadair è rientrato alla base.

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Pastasciutta antifascista, pani e musica per il dopolavoro agricolo

Doppio appuntamento, il 25 e 26 luglio, per la rassegna culturale e ambientale di Casa delle Agriculture a Castiglione  d’Otranto, tra “pastasciutta antifascista”, camminate, libri, musica

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Tornano gli appuntamenti settimanali con la rassegna culturale e ambientale “Il dopolavoro agricolo” di Casa delle Agriculture, a Castiglione d’Otranto.

Nell’ambito del progetto “Parco comune dei frutti minori”, vincitore dell’avviso Puglia capitale sociale 3.0 della Regione Puglia, la rassegna è pensata per ritrovare il tempo del riposo e dell’incontro dopo il lavoro.

Domani, giovedì 25 luglio, evento ricchissimo presso il Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce. Si inizia alle ore 18.30 con la “Passeggiata tra le erbe spontanee” del Parco comune dei frutti minori, per esercitare lo sguardo a cogliere la biodiversità presente lungo i cigli dei tratturi (il percorso si snoda lungo circa 2 chilometri, consigliati scarpe e abbigliamento comodi).

La camminata è un’introduzione in cammino al libro “Il giardino delle erbacce” (AnimaMundi Edizioni, 2023) che sarà presentato assieme all’autore, Rocco Casaluci, alle ore 20.30. Il volume raccoglie una selezione di scatti in bianco e nero dedicati alle erbe spontanee salentine che il fotografo ha incontrato durante le sue quotidiane passeggiate nella natura. Le “erbacce”, come ama chiamarle Casaluci con affetto, costituiscono un patrimonio di circa 1.300 specie in Salento (in tutto il territorio italiano se ne contano oltre 6.000). Questo catalogo della biodiversità pugliese porta con sé una riflessione importante sia sulla bellezza racchiusa in piante spesso considerate marginali sia sul valore di questo tipo di erbe nell’ambito della fitoterapia e della medicina.

A seguire, alle 21.30, al via la Pastasciutta e scarpetta antifasciste. È una storia di resistenza, quella dei Fratelli Cervi, che – cinque mesi prima di essere fucilati – per celebrare la caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, distribuirono pastasciutta alla gente di tutto il paese. Da allora, migliaia di “Pastasciutte antifasciste” vengono organizzate ogni anno in Italia (clicca qui per saperne di più).

A Castiglione, la pasta sarà abbinata al pane, prodotto con le farine coltivate sui campi strappati all’abbandono e molite nel “Mulino di comunità”.

Durante la cena, Le otto ore, il live di Massimo Donno (chitarra e voce, nella foto in alto) tra canzoni popolari partigiane, anarchiche, di lavoro e immigrazione. Dal Sud all’Appennino tosco-emiliano, è un viaggio tra le musiche che hanno accompagnato le grandi mutazioni storico-politiche e sociali in Italia e non: da Sante Caserio a Sacco e Vanzetti, dalla questione meridionale alla guerra d’Albania. Un viaggio su “come è cambiato il lavoro e come sta cambiando – spiega Donno – come cambia la lotta, la società, la gente che lavora e che lotta per cambiare, come cambia il modo di vivere la storia e come cambia chi ci racconta questa storia in divenire; come cambiano i lavori, gli spazi, gli ambienti, l’ambiente… e come cambia il modo di cantare, vivere, raccontare“(per info: 388/4412129).

Venerdì 26 luglio, la rassegna “Il dopolavoro agricolo” ritorna al Vivaio dell’inclusione “Luigi Russo”: dalle ore 20.30, al via le degustazioni di “Pane e cumpanatico” con i diversi pani sfornati dal “Forno Forte Forte” e accompagnati da verdure, ortaggi e legumi di Casa delle Agriculture, una sperimentazione che mescola il sapore dei campi pugliesi a quello degli altri popoli del Mediterraneo.

A seguire, il live “Sulu, con le mie storie” di Enzo Marenaci (voce e chitarra) ed Egidio Presicce (sax e armonica), un alternarsi di storie di terra, di mare, di odori e sapori fra il dialetto salentino e i dialetti di Fabrizio De André (per info: 388/4412129).

Enzo Marenaci

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