Patù
Veretum: storia di una squadra che fa… storia
Patù: lo sport supera se stesso e diventa un fenomeno sociale; dirigenza quasi tutta al femminile e primo posto nella classifica fair-play: la squadra emerge per correttezza ed educazione sportiva
La Veretum, Associazione sportiva dilettantistica, nasce a Patù come fenomeno di aggregazione sociale, come luogo di incontro di persone semplici accomunate dalla voglia di divertirsi e di stare insieme. L’Associazione conta attualmente 47 tesserati e nonostante la squadra non punti a raggiungere i primi posti, le richieste di adesione sono in continuo aumento.
Si tratta di una squadra di calcio “anomala” che oltre a vantare un “direttivo” quasi tutto al femminile, consente l’effettiva partecipazione in campo a coloro che fanno parte dell’Associazione senza selezioni o discriminazioni . Meglio perdere tutti “insieme” anziché vincere in pochi e “da soli”.
Il punto di forza della squadra è lo spirito amatoriale che alimenta l’entusiasmo del gruppo portando a festeggiare ogni sconfitta come fosse una vittoria e vivendo la competizione sportiva come un momento di incontro e di dialogo.
La vera nota di merito che deve essere necessariamente riconosciuta al “Veretum” è il primo posto nella classifica fair-play: la squadra emerge per correttezza ed educazione sportiva.
Il ligio rispetto delle regole e della disciplina calcistica è testimoniata dalla totale assenza di espulsioni, si tratta dell’unica squadra che nel campionato vanta questo record positivo.
Per la squadra e per il suo direttivo ciò che più importa è stare insieme e festeggiare sempre e comunque ogni risultato, qualunque esso sia.
Luana Prontera
Cronaca
Choc a Patù: 17enne muore dopo alcuni giorni di influenza
Ritrovata senza vita nella sua casa: da alcuni giorni aveva la febbre, ma nulla che avesse fatto pensare a qualcosa di grave. Si indaga
Risveglio shock quello di oggi per la comunità di Patù dove, in queste ore, si è spenta una ragazza di 17 anni in circostanze ancora da chiarire.
La giovane è stata trovata senza vita nella sua abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza era a letto da alcuni giorni con l’influenza.
Nulla però che potesse far pensare a qualcosa di serio, al punto da recarsi in ospedale. La 17enne infatti è stata trovata esanime nel suo letto.
Vano purtroppo l’intervento dei soccorritori sul posto. La vicenda ora è nelle mani dei carabinieri che, di concerto con la Procura, cercheranno di chiarire le cause della tragedia. 
Attualità
Friends4Aut nell’Ambito di Gagliano del Capo
Progetto di inclusione sociale con l’obiettivo di realizzare percorsi di socializzazione in favore di persone con Disturbo dello Spettro Autistico di età fino ai 21 anni
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Riparte il progetto di inclusione sociale Friends4Aut promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione con Amici di Nico-Impresa Sociale.
Il progetto nasce con l’obiettivo di realizzare percorsi di socializzazione in favore di persone con Disturbo dello Spettro Autistico di età fino ai 21 anni, attraverso:
azioni di sensibilizzazione e di informazione delle famiglie, scuole e bambini su tematiche appartenenti al Disturbo dello Spettro Autistico;
mediante incontri di apprendimento cooperativo tra scuola e famiglia, e grazie alla presenza di tre figure professionali specializzate (neuropsichiatra, psicologo e assistente sociale);
attività laboratoriali sia nel contesto scolastico che extrascolastico;
attività di ginnastica posturale, rilassamento muscolare rivolti non solo ai destinatari del servizio ma anche ad insegnanti e genitori.
Appuntamenti
Sorvegliate Garibaldi
Doppio appuntamento per la presentazione del nuovo libro di di Aldo Quarta. Domani a Lecce e giovedì a Patù, paese natale di Liborio Romano il cui contributo da ministro dell’Interno del governo borbonico fu fondamentale per l’Unità di Italia
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L’Unità d’Italia non sarebbe stata possibile senza il contributo del sud e dei meridionali nell’estate 1860.
Decisivo fu il contributo di Liborio Romano (avvocato, originario di Patù), allora ministro dell’Interno del governo borbonico.
Si parlerà di tutto questo in due incontri pubblici in programma a Lecce domani, mercoledì 9 ottobre (libreria Palmieri, via Trinchese 62, ore 18,30) e a Patù il giorno seguente, giovedì 10 ottobre (palazzo Romano, piazza Indipendenza, ore 18) per presentare il libro di Aldo Quarta, “Sorvegliate Garibaldi” (Edizioni Milella).
Liborio Romano era uno dei componenti di punta del Governo presieduto da Antonio Spinelli e fu proprio lui a coordinare il cambio ai vertici nelle province, nei distretti, nei circondari, nei comuni più importanti.
Grazie all’opera del suo ministero vennero sostituiti vecchi rappresentanti del regime assolutistico con nuovo personale di fede liberale, più disponibile al cambiamento in senso costituzionale.
Il Governo borbonico stava lavorando in vista di un’intesa possibile tra Regno dei Savoia e Regno dei Borbone, tra Nord e Sud, con garanzie internazionali.
Il cambio ai vertici delle istituzioni territoriali fu una vera e propria rivoluzione, che consentì al Risorgimento meridionale di neutralizzare le spinte reazionarie di buona parte della corte borbonica e a Garibaldi di entrare pacificamente a Napoli nel settembre 1860, seguito dall’esercito meridionale.
Uno dei protagonisti di quella “rivoluzione” fu proprio il ministro dell’Interno Liborio Romano.
Nell’incontro di Lecce, l’autore dialogherà con Carlo Alberto Augieri (Università del Salento); a Patù, insieme all’autore, interverranno il sindaco Gabriele Abaterusso, il presidente della pro loco Vitantonio Grecuccio, il sociologo Angelo Donno e Mario Carparelli (Università del Salento).
IL LIBRO
Il protagonista parte da Genova con i volontari al seguito del generale Medici nel luglio 1860 per sostenere l’impresa di Garibaldi in Sicilia. Avanza con l’Esercito Meridionale fino all’ingresso pacifico a Napoli. Poi segue da vicino il Governo dittatoriale e il braccio di ferro tra favorevoli alla Costituente e fautori dell’annessione incondizionata del Sud al Regno dei Savoia. Un braccio di ferro che poteva sfociare persino in uno scontro armato tra Nord e Sud della penisola italiana.
L’AUTORE
Aldo Quarta, giornalista, 73 anni, ha collaborato con Paese Sera, TeleLecce, TeleSud, RadioLecceuno, La Tribuna del Salento, Salento Domani.
Altre sue pubblicazioni: Il dubbio (Lacaita, Manduria, 1992), Gli anni di Oronzo Massari (Milella, Lecce, 1994), La via dell’unità (Oistros, Lecce, 1996), La fuga (Pensa, Lecce, 2002), La ragazza della rosa rossa (Panico, Galatina, 2005), Meridiano amore (Lupo, Copertino, 2011), Dieci anni di inquietudine (Pensa, Lecce, 2013), Fine terra (Spagine, Lecce, 2019).
* nel disegno in alto l’incotro a Napoli tra Liborio Romano e Garibaldi (da Wikipedia)
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