Alessano
Salento e Ciociaria: patto di ferro
“Ciociaria e Salento – Terre di emozioni generazioni al confronto”: un’opportunità per i giovani di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Morciano di Leuca, Specchia e Ugento. Al via il bando pubblico, la presentazione il 4 aprile ad Andrano.
“Ciociaria e Salento – Terre di emozioni generazioni al confronto” è un progetto che nasce per dare nuove opportunità ai giovani creando un legame stabile tra due terre simili e creare un programma di sviluppo locale.
Finanziato nell’ambito dell’Azione 5.1 Dialogo Strutturato, dall’Agenzia Nazionale per i Giovani – Programma Gioventù in Azione, sarà presentato venerdì 4 aprile, alle ore 18, presso il Castello Spinola-Caracciolo ad Andrano assieme al bando pubblico per parteciparvi, per il quale, le istanze dovranno pervenire entro il 10 aprile al Ufficio Protocollo del Comune di Alessano. Il bando darà l’opportunità a 37 giovani dei Comuni interessati, ciociari e salentini, di partecipare gratuitamente a tutto il ricco programma di iniziative previste nel progetto e di ottenere alla fine del percorso formativo lo Youthpass, un certificato riconosciuto in tutta l’Unione Europea, che attesta le competenze acquisite. Promotori del progetto sono i Comuni del frusinate Paliano (capofila), Piglio, Serrone, Acuto, Boville Ernica, Bellegra, e i leccesi: Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Morciano di Leuca, Specchia e Ugento e i partner: GAL Capo S. Maria di Leuca, Consorzio Pro Loco Capo di Leuca e l’Associazione “I Coribanti”.
All’iniziativa, oltre ai Sindaci dei Comuni leccesi partner, saranno presenti: il Presidente dell’Associazione Res Ciociaria, Arduino Fratarcangeli, insieme al Presidente del GAL Capo S. Maria di Leuca, Rinaldo Rizzo, al Presidente del Consorzio Pro Loco Capo di Leuca, Antonio Renzo e al Presidente dell’Associazione “I Coribanti”, Giancarlo Colella, oltre a circa trenta studenti dell’Istituto agrario l’I.I.S. “Luigi Angeloni” di Frosinone, i quali, nella stessa giornata, visiteranno le realtà aziendali agricole più significative del Capo di Leuca.
La priorità di “Generazioni a Confronto” è l’occupazione giovanile, l’imprenditorialità, soprattutto nel settore dell’agricoltura, che accomuna le due regioni storiche. Strumento individuato per creare nuove prospettive è quello di istituire un dialogo strutturato stabile tra giovani e amministratori. Dal tema centrale “Giovani, tradizioni locali e cittadinanza europea”, partiranno così una serie di azioni come la realizzazione di una ricerca esplorativa su “I giovani delle Terre di Emozioni e l’Europa”, 10 workshop informativi “Pratiche di cittadinanza”, uno in ogni comune coinvolto e infine due meeting. Il binomio Salento – Ciociaria segna così il ponte ideale tra due territori, entrambe terre ricche di fascino e tradizioni, capaci di esprimere al meglio la storia e l’anima della loro gente con risorse di grande pregio. Importantissimi gli obiettivi che si vogliono raggiungere, giacché costituiscono una vera e propria bussola per il futuro delle nuove generazioni sospese tra Italia ed Europa. Infatti, i giovani partecipanti, avranno ampio spazio di confronto assieme a decision makers politici ed economici, circa le strategie necessarie per favorire la partecipazione giovanile alle politiche istituzionali e prenderanno parte a un processo di apprendimento non-formale in grado di favorire la loro analisi rispetto ai propri bisogni e alle proprie possibilità future.
Alessano
La speranza nel dono
Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico
Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.
L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.
L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.
I saluti istituzionali apriranno l’evento.
Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).
Il fulcro della serata sarà la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.
Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.
Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.
Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.
A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.
La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.
Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.
La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.
“La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.
Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.
Alessano
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti
Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.
È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.
Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.
Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.
Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.
Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
Alessano
A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni
Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118
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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.
Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.
Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.
Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.
Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.
Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.
Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.
*In alto foto di repertorio
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