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Le Utopie Mutanti di Muro Leccese

Da questa sera presso l’ex Convento dei Domenicani la prima edizione di MISC, Raduno delle arti

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Da questa sera (ore 19) presso l’ex Convento dei Domenicani di Muro Leccese la prima edizione di MISC, Raduno delle arti, una piattaforma artistica multidisciplinare di sensi ed espressioni, incontri, esperienze ed evocazioni.


utopie mutantiMISC (dal latino miscellus, “mischiare”) è una produzione Nodoquattro Spazio creativo e gode del Patrocinio della Città di Muro Leccese, dell’Assessorato regionale alla Cultura e al Mediterraneo e di Lecce2019, Città Candidata a Capitale Europea della Cultura; in collaborazione con Apulia Film Commission, Associazione Cinema del Reale, Accademia di Belle Arti di Lecce, Scuola di pianoforte Silence, Premio di Poesia Pina Martinucci, Ass. Il Cavallo di Carta, Ass. Liberi Cantieri.


Questa sera il MISC 2014 accoglie l’anteprima della nuova versione dell’opera teatrale, rivista e ampliata, “Via” di e con Fabrizio Saccomanno e Sara Bevilacqua. Un esile ponte con un passato vicino e sconosciuto, la narrazione di una migrazione epica: l’Italia del dopoguerra, gli accordi tra la nascente Repubblica italiana e il Belgio, le miniere di carbone e soprattutto Marcinelle. Storie di vagoni di un treno che portano uomini lontano dalla propria terra.


Lo spettacolo è nel suggestivo cortile dell’Ex Convento dei Domenicani. L’ingresso al Convento e alle mostre è gratuito, mentre il biglietto d’ingresso per lo spettacolo è di 7 € (Infoline e prenotazioni al 327 7063282. Inizio alle ore 20,30)


Dopo lo spettacolo, nel Chiostro del Convento, l’attore Fabrizio Saccomanno incontra gli spettatori per raccontare il suo viaggio nel teatro di narrazione e il rapporto tra la storia da narrare, l’attore che la interpreta e lo spettatore che la ascolta.


Domani, (sabato 17), si parte alle 20,15 con la sezione cinema e la proiezione del film documentario “La nave dolce”, diretto da Daniele Vicari. L’opera racconta l’approdo della nave Vlora (che porta il nome albanese della città di Valona) nel porto di Bari, avvenuto il mattino del giorno 8 agosto 1991, con a bordo 20mila albanesi, saliti con la forza a bordo, nel porto di Durazzo.


A seguire, alle 21,45, Francesco Negro, talentuoso pianista ormai affermato a livello nazionale, il contrabbassista Matteo Maglio e gli attori Donato Chiarello e Patrizia Miggiano (della compagnia teatrale “La Calandra”) saranno i protagonisti di un’affascinante performance sulle parole di John Steinbeck nel suo Furore: una performance completamente inedita, pensata per il MISC 2014 in omaggio al romanzo ispiratore del raduno delle arti. Un modo per restituire tutta la durezza, il dolore, l’utopia della famiglia Joad, protagonista del viaggio, che diventa l’utopia di tutti i migranti, in cerca di una migliore condizione di vita.


Alle 22,30, spazio alle arti digitali con la sonorizzazione dal vivo da parte del duo di musica elettronica CorridoioKraut di un video amatoriale girato in Super8 da un emigrante salentino, un magliese, in Germania negli anni ’70. Una perla d’archivio diventa un’esperienza originale di voci eteree, fields recordings, loops costruiti dal vivo.


In una piattaforma artistica come il MISC non può mancare la musica, che per l’edizione 2014 accoglie l’ensemble tutto salentino Boundless Ska Project, un progetto che si fonda su radici ska-jazz, specchio naturale del senso del migrare che ha segnato storicamente tutta la cultura afroamericana. Il Boundless Ska Project approda al MISC per la presentazione del suo lavoro discografico Quattroquarti d’aria. Inizio ore 22,45

 


Il Chiostro dell’Ex Convento dei Domenicani è l’approdo finale del MISC 2014, dove in un’atmosfera mistica e suggestiva il duo .CorridoioKraut. in versione DJset saranno protagonisti, insieme alla videoarte del VJ Marco Cataldo (da InsynchLab), della festa finale che è l’inizio di un viaggio appena intrapreso.


Mostre e installazioni


Quattro le sale del Convento dedicate alle arti visive, aperte oggi  e domani dalle 19 alle 23 . La prima sala sarà allestita con La scatola nascosta: immagini, lettere, cartoline, oggetti, video amatoriali e documenti audio che testimoniano la nostra migrazione, quella che ha portato gli uomini e le donne di Muro Leccese, Maglie, Poggiardo e altri centri limitrofi ad emigrare verso Svizzera, Germania, Belgio, Francia, ecc. La durezza, l’angoscia e la speranza del migrare, inscritta nella quotidiana esperienza di coloro che hanno vissuto in prima persona l’abbandono della propria terra con un biglietto di sola andata.


Nella seconda sala prende corpo la collaborazione tra il MISC e l’Accademia di Belle Arti di Lecce: una installazione dal titolo Terra di permanenza temporanea, dedicata a una reinterpretazione da parte degli allievi del Corso di decorazione, di fotografie di vecchi e nuovi migranti.


In programma anche il reportage fotografico L’attesa di AlessandroSacoColazzo sulla raccolta delle angurie a Nardò da parte di migranti sfruttati e maltrattati dal caporalato. Un racconto per immagini di una pagina terribile della storia del Salento. Infine la serie di illustrazioni Senza Radici dell’artista Mauro Amato, illustratore molto apprezzato a livello nazionale e internazionale, autore anche dell’illustrazione ufficiale del MISC 2014.


Per info e contatti: Francesco Baccaro – Nodoquattro Spazio creativo; Via Roma n. 89 – Muro Leccese; Tel. 329.8654604; mail: francesco@nodoquattro.it


Eleonora Marsella


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“Un bosco per Minervino”, provincia e fondazione Sylva per un Salento più verde

Tarantino: “Questa mattina con Fondazione Sylva, Comune di Minervino e istituzione scolastica comunale abbiamo preso parte ad un incontro con gli studenti e le studentesse per far capire l’importanza della creazione di un polmone verde in ogni borgo e città del Salento”…

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Una riforestazione per il territorio, una festa dove 11mila alberi piantati due anni fa sono cresciuti, un impatto ambientale concreto. E’ la “fotografia” dell’iniziativa Un bosco per Minervino di Lecce”, promossa da Provincia di Lecce e Fondazione Sylva per illustrare e coinvolgere scuole e comunità su quanto è stato realizzato su 9 ettari di terreno.

L’intervento di riforestazione è stato effettuato da Fondazione Sylva, associazione no profit che si occupa di rigenerazione ambientale piantando alberi, ed è stato avviato grazie al Protocollo d’intesa, siglato con l’Ente provinciale, che prevede il recupero e il rimboschimento delle aree salentine inutilizzate, abbandonate o colpite da xylella. Due gli appuntamenti in programma, inseriti nell’ambito delle celebrazioni della Settimana dedicata alla tutela e alla valorizzazione degli alberi e dei boschi. Si è partiti alle 9.30, nella Scuola Secondaria di primo grado “G. Macchi”, di Minervino di Lecce, dove studenti e studentesse hanno incontrato il vicepresidente Fabio Tarantino, il sindaco di Minervino di Lecce Antonio Marte e il vice presidente della Fondazione Sylva Francesco Marra. L’incontro è stato aperto dalla dirigente scolastica Silvia Albertone.

Il vice presidente Fabio Tarantino ha dichiarato: “Questa mattina con Fondazione Sylva, Comune di Minervino e istituzione scolastica comunale abbiamo preso parte ad un incontro con gli studenti e le studentesse per far capire l’importanza della creazione di un polmone verde in ogni borgo e città del Salento. Abbiamo poi effettuato un sopralluogo nella tenuta Scarciglia di proprietà della Provincia di Lecce e gestita dalla Fondazione Sylva, dove abbiamo messo a dimora undicimila alberi in questi ultimi anni. La visione strategica della ricostruzione di colture variegate e diversificate del territorio salentino è uno dei punti cardine dell’Amministrazione provinciale”.

E’ seguito, poi, il momento clou della giornata, ossia la visita sul campo: nell’area dell’intervento di riforestazione studenti e studentesse hanno piantato 15 alberi con l’aiuto di agronomi e forestali. Sono numerosi i progetti di riforestazione che la Fondazione Sylva ha realizzato dal 2021 a oggi: quello di Minervino di Lecce è il primo: 9 ettari di terreno e 11mila piante scelte tra le specie autoctone della macchia mediterranea (lecci, pini, querce spinose, carrubi, lentischi, corbezzoli).

Previo accordo con i Comuni, Fondazione Sylva studia i terreni, li prepara alla messa a dimora delle piante, riforesta e si occupa della manutenzione per cinque anni, tempo necessario affinché gli alberelli possano essere autonomi.

Il bosco di Minervino di Lecce è un po’ il fiore all’occhiello della nostra attività perché è il nostro primo intervento di riforestazione, subito dopo l’accordo con la Provincia di Lecce. Ed è sempre a Minervino che abbiamo avviato il progetto pilota Albero Amico, che ha coinvolto insegnanti, famiglie, bambini e bambine della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Perché piantare alberi non basta, e la riforestazione non può essere slegata dalle attività educative e dal coinvolgimento civico. Piantare è un gesto ambientale e sociale: in questo modo può essere un vero lascito per il futuro”, ha dichiarato Mariagrazia Marrocco, coordinatrice regionale di Fondazione Sylva.

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Cutrofiano plasma il futuro

Multiforme Mediterraneo: percorso in tre tappe e l’incontro tra i maestri ceramisti del territorio i maestri ceramisti del territorio ed esperienze e competenze di Spagna, Tunisia e Grecia

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Dopo le prime due tappe dedicate a Spagna e Tunisiafino a sabato 30 novembre a Cutrofiano, con gli appuntamenti riservati alla Grecia, si conclude “Multiforme Mediterraneo: plasmare il futuro“.

La rassegna è pensata intorno all’argilla, uno dei materiali più antichi utilizzati dall’umanità e sfruttata in diverse forme, dall’arte all’architettura, dall’artigianato al design, evolvendosi in tecniche raffinate e continuando ad essere un materiale fondamentale nella ceramica contemporanea.
Oggi, in mattinata, i laboratori riservati alle studentesse e agli studenti dell’Istituto comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e Sogliano Cavour e dell’Istituto Comprensivo di Cursi, Bagnolo e Cannole e al Museo della Ceramica e Biblioteca Comunale in Piazza Municipio (orari d’apertura 8,30 – 13,30 e 15 – 20) con l’inaugurazione di “Sfumature d’argilla. Storie e identità per il futuro”.

La mostra è promossa all’interno del progetto GEA – Global, Green, Generative and Equal Educational Activities, coordinato dal GUS – Gruppo Umana Solidarietà, che ha l’obiettivo di sviluppare le competenze necessarie a promuovere comunità inclusive, libere da discriminazioni, stereotipi e pregiudizi.

Le opere vanno intese come simboli tangibili di storie e tematiche capaci di stimolare la riflessione sul tema dell’intersezionalità.

Questo concetto è stato indagato anche da un laboratorio di narrazione a cura di Gaia Barletta (esperta in Diversity, equity e inclusion management) per il progetto “AA.VV. Autori Vari – Storie e visioni del Patrimonio Culturale Pugliese raccontato dai ragazzi“,  finanziato dall’Unione europea che coinvolge ECCOM – Centro europeo per l’organizzazione e il management culturalePolo BiblioMuseale di Lecce34° Fuso APSCooperativa Sociale ARCI Lecce e l’Istituto Don Tonino Bello di Tricase.
Domani, venerdì 29 novembre (dalle 18 alle 21 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria museobibliotecacutrofiano@gmail.com – 3278773894) sempre al Museo della Ceramica e Biblioteca Comunale spazio al workshop di ceramica graffita con le artiste e ceramiste greche Aglaia PapailiaMaria Vandorou Angelika Drossaki.

Durante il laboratorio, i partecipanti realizzeranno su piccole piastrelle in terracotta motivi decorativi con lo sgraffito, una tecnica di decorazione utilizzata già nell’Antica Grecia.

Dopo aver steso uno strato di barbottina, si lascia asciugare e poi con uno strumento appuntito si incide, o meglio, si graffia la ceramica stessa per far emergere il colore di base.

L’attività sarà preceduta da una breve presentazione dell’evoluzione dei vasi greci antichi con l’obiettivo di introdurre alle tecniche di costruzione e decorazione.

Sabato 30, la serata finale prenderà il via alle 19 da Piazza Municipio con una passeggiata nel borgo di Cutrofiano, guidata da Salvatore Matteo, direttore onorario del Museo della Ceramica.

Alle 20 (ingresso libero) nel vicino Mercato della Cultura in via Milite Ignoto 16, incontro pubblico dal titolo “Forme ceramiche nella storia e nuove prospettive” con le artiste greche Aglaia PapailiaMaria Vandorou e Angelika Drossaki, Stefania Galante (docente di Design all’Accademia di Belle Arti di Lecce), Marco Leo Imperiale (direttore scientifico del Museo) e Andrea Vitti (giovane designer locale e direttore di A new local age Academy), per fare un excursus che partirà dalle forme ceramiche antiche, in particolare quelle greche, fino ad arrivare alle nuove prospettive nel mondo del design, approfondendo nuovi bisogni e funzioni.

Al termine della discussione, la rassegna si concluderà con una festa con assaggini culturali di moussaka a base di lenticchie a cura di Salento Km0 (riservata ai soci di 34° Fuso APS – info e dettagli 3278773894 – museobibliotecacutrofiano@gmail.com) e con la musica di Mattia Manco ed Artemis Skarmoutsos.

In scaletta brani originali e della tradizione musicale ellenica, da pezzi e canzoni provenienti dalle isole più remote del mar Egeo ad altre forme musicali di carattere festoso e da ballo.

Il progetto, ideato da 34° Fuso APS in collaborazione con comune di Cutrofiano, Ecomuseo della Pietra Leccese e delle Cave di Cursi, InRete, il supporto tecnico di Mercato della Cultura e il contributo della Regione Puglia, è ispirato alla Convenzione dell’Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, considerato primario nel riavvicinare gli esseri umani e assicurare gli scambi e l’intesa fra di loro.

Multiforme Mediterraneo propone un percorso in tre tappe che ha fatto incontrare i maestri ceramisti del territorio con esperienze e competenze di Spagna, Tunisia e Grecia.

A NEW LOCAL AGE

Il progetto “Multiforme Mediterraneo: plasmare il futuro” è pensato in forte connessione con le attività previste dal nodo locale di Galattica – Rete Giovani Puglia, misura della sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia e dell’ARTI – Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione.

Il comune di Cutrofiano, con un partenariato formato da 34° Fuso aps, Confartigianato Imprese Lecce, Sud Ethnic, Pro Loco di Cutrofiano APS, InRete aps, Ramdom, Ventinovenove Soc Coop Impresa Sociale Ets, Spazio Evolutivamente APS, porta avanti, infatti, “A new local Age“.

Un percorso di workshop e laboratori, pensati per porre l’accento su progettazione e design per la creazione di opportunità in ambito professionale e di sviluppo d’impresa partendo dalla ceramica come materia prima specifica di un territorio.

MUSEO DELLA CERAMICA – BIBLIOTECA COMUNALE

Istituito nel 1985 come semplice esposizione di terrecotte tradizionali prodotte in passato dagli artigiani locali, il Museo della Ceramica di Cutrofiano si è arricchito nel tempo attraverso donazioni e acquisti, svolgendo un ruolo importantissimo per la valorizzazione di un’attività che sin dall’antichità ha caratterizzato l’economia locale. Dalla sua fondazione convive con la Biblioteca comunale, in cui esiste una sezione speciale dedicata agli studi sulla ceramica. Suddivisa per tipologie, la collezione abbraccia un arco cronologico che va dal Neolitico al secolo scorso e si compone di quattro distinte sezioni che raccolgono materiale ceramico e strumenti di lavoro proveniente dal territorio di Cutrofiano e da altri centri vicini.

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Viaggio teatrale nel femminile singolare

Gli spettacoli portati in scena da Diversamente stabili Teatro con un linguaggio accessibile e talvolta ironico, affrontano e smitizzano tabù ancora presenti nella nostra cultura ed hanno l’obiettivo di accendere i riflettori sulla violenza di genere

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Sensibilizzare con il teatro. È questo il filo conduttore che ha animato il progetto artistico “Sesso: femminile singolare“, finanziato dal Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale della Regione Puglia.

L’ evento itinerante, con accesso gratuito per il pubblico, ha portato a Veglie e Castromediano di Cavallino lo spettacolo di Franca Rame, Dario Fo e Jacopo Fo come “Sesso? Grazie, tanto per gradire“.

L’ultimo appuntamento della rassegna si svolgerà sabato 30 novembre, a Lecce, nella sala Teatri delle Manifatture Knoss.

Anche questo spettacolo, “Coppia aperta, quasi spalancata”, è a firma di Dario Fo e Franca Rame.

La rassegna teatrale ha l’obiettivo di accendere i riflettori sulla violenza di genere, proponendo due dei più significativi testi del Teatro Civile.

Gli spettacoli portati in scena da Diversamente Stabili Teatro, con un linguaggio accessibile e talvolta ironico, affrontano e smitizzano tabù ancora presenti nella nostra cultura, favorendo un approccio più equilibrato all’affettività, alla sessualità e ai rapporti fra i sessi.

Sesso: femminile singolare” è un’iniziativa che unisce arte e impegno sociale, un’occasione per riflettere e confrontarsi su tematiche di estrema attualità attraverso il potere evocativo del teatro.

L’IMPEGNO DI DIVERSAMENTE STABILI

Diversamente Stabili lavora da oltre 10 anni nel settore teatrale e teatro-terapeutico, promuovendo la cultura teatrale e affrontando temi di solidarietà civile e sociale.

Con un team di professionisti attivi a livello nazionale, l’associazione opera nelle scuole e promuove attività teatrali di alto valore culturale, specialmente quelle che esplorano nuove forme di drammaturgia e scrittura teatrale.

Tra i successi, ricordiamo lo spettacolo “L’amore ti sfiora appena“, diventato anche un cortometraggio di grande successo.

L’associazione collabora con amministrazioni pubbliche e Centri Anti Violenza, realizzando rassegne teatrali e laboratori espressivi.

Questo progetto, in particolare, si distingue per il rilievo artistico dei testi proposti e l’importanza dell’obiettivo formativo e divulgativo, presentando spettacoli in luoghi socialmente e culturalmente svantaggiati.

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