Attualità
Sanità e anziani: indignamoci!
Anziani costretti a trasferirsi presso residenze socio-sanitarie assistenziali (R.S.S.A.) lontane dalle proprie abitazioni. Codici Lecce denuncia l’inaccettabile disparità di trattamento nei distretti sanitari salentini: i residenti dei distretti di Gagliano del Capo, Martano, Poggiardo e Nardò privati dei posti letto in convenzione nelle RSSA!

Nell’ambito della campagna nazionale “Indignamoci” promossa da Codici contro la malasanità, sono giunte presso lo sportello di Codici Lecce (codici.lecce@codici.org – tel. 0832.391840) le segnalazioni di addetti ai lavori e dei familiari di anziani ospiti presso le residenze socio-sanitarie assistenziali salentine (strutture destinate all’accoglienza e all’assistenza di cittadini di età superiore ai 64 anni non autosufficienti) costretti a “scontare” sulla propria pelle le conseguenze della iniqua, illogica ed illegittima distribuzione dei posti letti coperti dalle quote a carico del servizio sanitario regionale.
Il problema, già sollevato con una interrogazione del consigliere regionale Saverio Congedo rimasta priva di riscontro, è semplice così come lo sarebbe la sua soluzione, se affrontata nell’ottica della solidarietà, della dignità e del rispetto per i cittadini.
Come è noto, infatti, il territorio della provincia di Lecce è suddiviso in dieci distretti socio-sanitari, tra i quali dovrebbero essere equamente ripartiti i posti letto delle residenze socio-sanitarie assistenziali contrattualizzati con la Regione, che versa a tal uopo una tariffa di circa Euro 93,00 al giorno per persona.
Secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 26/2006 e richiamato dalla Deliberazione del Direttore Generale della ASL Lecce n. 410/2012, la ripartizione dei posti letto deve aver luogo in base al principio della distribuzione equilibrata delle prestazioni di RSSA, per garantire la realizzazione del primario bisogno degli utenti di trovare ospitalità presso strutture vicine alla propria residenza, evitando così la traumatica “delocalizzazione” di fasce di cittadini particolarmente vulnerabili per età e condizioni di salute.
In base al richiamato principio e ai criteri di distribuzione fissati dalla stessa ASL Lecce, i distretti di Gagliano del Capo, Martano, Poggiardo e Nardò avrebbero diritto alla contrattualizzazione di complessivi 197 posti letto per RSSA ma, di fatto, ad oggi e da tanti anni non ne hanno neanche uno! E il “contentino” di 52/56 posti che la Azienda Sanitaria di Lecce sembrerebbe voler coprire mettendoli a gara tra i quattro distretti carenti non servirà di certo a riequilibrare la situazione e a fare Giustizia, anche perchè tra questi sono ricompresi i 40 posti letto in origine già assegnati al distretto socio sanitario di Martano (ragion per cui il coordinamento dell’Ambito, per tramite del Comune capofila di Martano, con Deliberazione n. 26 del 21.11.2013 aveva sollecitato la ASL Lecce a rivedere la distribuzione territoriale dei posti letto in convenzione, ma anche questo appello è caduto nel vuoto).
Sicché, con gli “indisturbati” rinnovi contrattuali dello scorso 9 giugno 2014, che appaiono essere sempre più un monopolio di pochi, in favore delle “solite” R.S.S.A. ed in barba alle opportune esigenze di redistribuzione dei posti letto secondo i principi di equità e di parita di trattamento riconosciuti dalla richiamata previsione normativa, il principio di equilibrata distribuzione è stato del tutto disatteso e sostituito da logiche inique e discriminatorie, che alla fine costringono i cittadini dei distretti sguarniti di posti letto in convenzione a migrare forzatamente presso strutture lontane dalla propria casa e dai propri affetti, con immaginabili e pesanti conseguenze anche sul piano psichico.
Evidenzia l’avv. Stefano Gallotta, segretario di Codici Lecce, che “questo è un sistema sanitario che di sano sembra avere sempre meno e che appare sempre più preda di speculazioni affaristiche e politiche oltre che indifferente rispetto ai problemi reali dei cittadini. Ciò è ancor più odioso e inaccettabile quando le vittime di questa indifferenza sono gli anziani non autosufficienti, costretti loro malgrado a traumatici trasferimenti che ledono la loro dignità e il sacrosanto diritto alla parità di trattamento, comportando pesanti conseguenze psichiche e di disagio sociale. Eppure le strutture sociosanitarie nei quattro distretti penalizzati ci sono e sono anche all’avanguardia, per cui facile e ovvio sarebbe riconoscere a ogni cittadino un egual diritto a beneficiare dei posti letto in convenzione con il servizio sanitario nazionale, senza discriminazioni e disparità di trattamento che non hanno alcun senso nell’ottica della salute pubblica e della giustizia sociale”.
Appuntamenti
L’Ora Legale con la Ministra per le disabilità a Scorrano
Domenica 13 aprile (dalle 17), presso la scuola elementare in piazzetta dei Caduti scorranesi l’on. Alessandra Locatelli interagirà con le associazioni di volontariato del territorio

Il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli nel cuore del Salento per incontrare le associazioni.
Sul tema della disabilità, dunque, un momento di partecipazione e riflessione e l’ascolto dei bisogni delle associazioni del territorio.
Per questi motivi l’associazione, come ha spiegato la presidente Adele Esposito, l’associazione “L’Ora legale” di Scorrano ha organizzato l’incontro di domenica 13 aprile, quando, a partire dalle 17, presso la scuola elementare “P. De Lorentis”, in piazzetta dei Caduti scorranesi, Alessandra Locatelli interagirà con le associazioni di volontariato del territorio.
In pratica, ogni associazione potrà dialogare con la Ministra per le disabilità.
Alla fine dell’evento suonerà l’Orchestra di fiati “Artistica inclusione” risultata vincitrice per la propria categoria nel concorso internazionale Vienna Fest.
Inoltre, ci sarà l’opportunità di visitare il Museo delle Luminarie, in piazza Vittorio Emanuele, unico in Italia nel suo genere.
Tanti motivi per trascorrere una domenica pomeriggio diversa, in nome dell’inclusione e della partecipazione.
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Attualità
Imparare a salvare vite: corso per uso defibrillatore
A Nardò BLSD Retraining,” basic life support and defibrillatore”, con consegna di certificato IRC necessario per l’utilizzo del macchinario

Sabato 17 Maggio alle ore 9 in Via Boito n. 22 Nardò presso la sede operativa dell’ASC Comitato Provinciale Lecce, si svolgerà il corso BLSD Retraining, ” basic life support and defibrillatore “.
Alla fine del corso i partecipanti riceveranno il certificato IRC necessario per l’utilizzo del defibrillatore.
Con Asc, puoi salvare una vita.
Per info e prenotazioni ASC Comitato Provinciale Lecce tel. 3476501102 mail. lecce@ascsport.it
Appuntamenti
Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni
A scuola con la consigliera di parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà, per imparare a riconoscere e affrontare le discriminazioni nel mondo del lavoro. Venerdì 11 aprile appuntamento al Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni sono i temi al centro del nuovo ciclo di incontri formativi organizzati nell’ambito del progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, ideato e realizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce.
Ad affrontarli, tra i banchi di scuola, è la stessa consigliera Antonella Pappadà che, proprio in virtù del suo ruolo di sentinella del territorio, ha scelto di confrontarsi direttamente con le studentesse e gli studenti delle quattro scuole superiori coinvolte, in via sperimentale, nel percorso progettuale: Meucci di Casarano, Olivetti di Lecce, Giannelli di Parabita e Da Vinci di Maglie.
«Credo che la migliore forma di prevenzione venga dalla conoscenza. Ecco perché», spiega Antonella Pappadà, consigliera di parità provinciale, «ho ritenuto necessario affrontare questi temi con le ragazze e i ragazzi che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani. È fondamentale sapere che possono esserci problematiche, come le discriminazioni sul posto lavoro, e quali sono i riferimenti e gli strumenti per affrontarle e rimuoverle. Proprio la consigliera di Parità della Provincia ha, tra gli altri, questo compito e può assistere chi ne è vittima».
Il terzo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto è partito il 14 marzo al Meucci di Casarano ed è proseguito il 28 marzo all’Olivetti di Lecce e il 3 aprile al Giannelli di Parabita, dove, insieme alla consigliera Pappadà, è intervenuta come testimonial anche Stefania Monosi, presidente del Consiglio notarile di Lecce.
L’ultimo appuntamento è in programma venerdì 11 aprile, nel Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie.
Il Progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione” è un percorso triennale di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, strutturato in tre moduli, uno per ciascun anno scolastico, inseriti tra le attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.
Tra gli obiettivi generali: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.
Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”,affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.
Il secondo ciclo “La scienza ha un genere?” è stato sviluppato da studiose e affermate professioniste, tra cui, Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, Elisabetta De Marco, docente universitaria e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale, Maria Antonietta Aiello, pro rettrice di UniSalento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione, Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso UniSalento e socia fondatrice della sturtup Womat.
Il percorso progettuale si concluderà con l’ultimo ciclo di incontri sul tema “Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.
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