Andrano
Non si ferma allo stop e minaccia carabiniere
“Bastardo ora so dove abiti e la farò pagare a te e la tua famiglia!”: manette per Fausto Nicolì, quarantaseienne di Patù
Non si ferma allo “stop” e, fermato dai Carabinieri reagisce minacciando i militari dell’Arma. Per questo stamani è stato arrestato Fausto Nicolì, quarantaseienne di Patù, già noto alle Forze dell’ordine, ora agli arresti domiciliari.
I reati contestati sono resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire identificazioni sulla propria identità, entrambi aggravati da aver commesso il fatto contro pubblici ufficiali a causa dell’adempimento delle funzioni e continuati poiché commessi con azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso.
I fatti risalgono al 19 giugno scorso quando una pattuglia di Carabinieri di Spongano, Nicolì transitava a bordo della sua Fiat Marengo di colore grigio nell’abitato della frazione Castiglione (Andrano) e non si fermava allo “Stop”. Sottoposto a controllo, alla richiesta dei documenti, riferiva di essere sprovvisto della patente di guida, perché ritirata, e della copertura assicurativa. Alla richiesta dei militari operanti di declinare le proprie generalità, con tono oltremodo arrogante l’uomo affermava di essere ben noto alle Forze dell’Ordine in particolare ai Carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo e della Compagnia di Tricase. Alla contestazione delle violazioni delle norme del codice stradale e al sequestro dell’autovettura, l’uomo, già recidivo per le stesse infrazioni, assumeva un atteggiamento di sfida nei confronti dei militari ai quali consigliava di stare attenti perché era stato in galera e sarebbe andato a trovarli presso le rispettive abitazioni per fargliela pagare. Persistendo nella propria azione intimidatoria ed offensiva, ignorando gli inviti da parte dei militari ad assumere un atteggiamento diverso, tramite l’operatore di servizio alla locale Centrale Operativa, giungeva a supporto una pattuglia della dipendente Aliquota Radiomobile che riconosceva il trasgressore nel Nicolì accompagnandolo negli uffici della Stazione di Spongano per la redazione degli atti. Raggiunto anche dal suo legale di fiducia, alla sua presenza continuava ad inveire nei confronti di uno dei militari e, con gesti inequivocabili e minatori, gli faceva intendere che si sarebbero visti dopo.
La storia è continuata lo scorso primo luglio, quando, verso le ore 19:30, mentre uno dei militari della Stazione di Spongano, libero dal servizio, in compagnia della consorte, notava transitare un’autovettura Fiat Punto di colore nero condotta da Nicolì che, rallentata la marcia, fissava la coppia e, dopo pochi minuti, tornato sul posto e fermatosi a breve distanza, urlava al carabiniere: “Bastardo, finalmente ora so dove abiti, te la faccio pagare a caro prezzo a te e alla tua famiglia”. Vano il tentativo del militare di bloccarlo perché ripartiva a forte velocità.
A questo punto dal Tribunale di Lecce è partita l’ordinanza degli arresti domiciliari.
Andrano
Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità
Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità
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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.
Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.
Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.
Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.
Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.
L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.
“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.
Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.
Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.
L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Andrano
Erogazione acqua: posibili disagi a Depressa e Andrano, compreso Marina e Castiglione
Lavori di risanamento della rete idrica, temporanea sospensione della normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre dalle 14 alle 20
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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio negli abitati di Andrano e Tricase.
I lavori riguardano il risanamento della rete idrica.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre nell’abitato di Andrano, delle frazioni Castiglione d’Otranto e Marina di Andrano e a Depressa, nella frazione di Tricase.
La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 14 e con ripristino alle ore 20.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.
I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Andrano
Castiglione d’Otranto: spara a lupo e lo lascia morire agonizzante
LNDC Animal Protection denuncia e lancia un appello: “Chi sa parli”. L’associazione esprime «profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti»
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Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo.
Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità.
LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabile venga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. «Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese», afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni».
LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.
L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini: «La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali», aggiunge Rosati, «per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento. Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.”
LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.
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