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Attualità

Liste d’attesa dimezzate

La Asl di Lecce registra un significativo risultato, riducendo di circa la metà l’arco temporale intercorrente tra la prenotazione e l’erogazione di una prestazione sanitaria

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Al termine della fase sperimentale del programma attuato dalla Regione Puglia per la risoluzione dell’annoso problema dell’abbattimento delle liste d’attesa, la Asl di Lecce registra un significativo risultato, riducendo di circa la metà l’arco temporale intercorrente tra la prenotazione e l’erogazione di una prestazione sanitaria.


liste attesaL’applicazione del piano, che prevedeva l’estensione dell’apertura dei servizi sanitari e l’erogazione di prestazioni aggiuntive, ha inoltre consentito un’economia di bilancio sui fondi assegnati dalla Regione (sui 2,1 milioni di euro disponibili ne sono stati utilizzati 1,2) che potranno essere impiegati per altre esigenze. I dati diffusi dall’azienda sanitaria salentina registrano un’erogazione di 188.741 prestazioni effettuate durante il normale orario di servizio, mentre sono state 14.945 quelle aggiuntive. Inoltre, si contano anche 5.794 prestazioni relative ad esami diagnostici o visite a pagamento, eseguite come lavoro straordinario dai medici dipendenti dell’Asl. Questa intensa attività ha consentito di abbattere dell’80% le liste di attesa per una risonanza magnetica e del 70% quelle relative alla Tac, settori dove si registravano le maggiori criticità. Del 58% è stata la riduzione dei tempi di attesa per i diversi tipi di Tac, del 77% per l’ecodoppler e del 60% per i vasi sovra-aortici. Risultati questi che hanno fatto attestare il livello medio di abbattimento delle tempistiche attorno al 50% riportando un bilancio più che positivo. «Il risultato è lusinghiero, nel suo complesso. Il lavoro fatto con le prestazioni aggiuntive – dichiara il direttore sanitario della Asl, Ottavio Narraccici ha permesso di analizzare le problematiche in modo più capillare. A Lecce il 35% delle persone che avevano prenotato ha rifiutato di anticipare questo vuol dire che dobbiamo qualificare la domanda. Bisogna predisporre elenchi separati per le visite di controllo. Oggi confluiscono in un’unica banca dati e gonfiano il dato sui tempi d’attesa». Ora la questione è sul tavolo dell’assessore regionale alla Sanità e al Welfare, Donato Pentassuglia, che dovrà decidere se procedere su questa strada. Di certo occorrerà anche intervenire sulle risorse umane in quanto, a causa dei noti tagli operati dal piano di rientro sanitario, il settore della radiodiagnostica è carente di personale specializzato, soprattutto anestesisti e tecnici di radiologia. Per far fronte a questa necessità, la Asl punta a rivedere gli organici interni in attesa di nuovi arrivi previsti dalla mobilità interregionale.

Massimo Alligri


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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