Attualità
Corsano in vitro: leggere non ha età
L’assessore alla cultura, Antonella Nicolì: ” Per trasmettere un messaggio ai genitori sull’importanza della condivisione della lettura con i propri figli sin dalla più tenera età”
Se qualcuno mi avesse detto che leggere non era la faticaccia che pensavo quando ero bambina, probabilmente avrei iniziato molto prima. Ma a tutto c’è rimedio, ecco perché finalmente una mente geniale ha partorito un’idea assolutamente originale: il piacere della lettura a tutte le età.
Il Centro per il Libro, istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha avviato il progetto “In vitro”. Obiettivo primario del progetto è aumentare il numero dei lettori abituali nel nostro Paese, che oggi si aggira attorno al 18% della popolazione adulta, e stimolare i lettori occasionali, pari al 31%, offrendo loro nuove motivazioni e opportunità di lettura. Sono stati coinvolti sei territori pilota, rappresentativi di diverse realtà locali: le province di Biella, Ravenna, Nuoro, Lecce, Siracusa e la Regione Umbria. A Lecce, è stato presentato “Libri in culla”, una grande festa dell’accoglienza che ha coinvolto circa 4.500 famiglie (in 58 comuni). Leggere ai bambini sin dai primi mesi di vita è uno dei più importanti gesti d’amore che gli adulti possano compiere nei loro confronti: la lettura, nella sua apparente semplicità, influisce in modo rilevante sullo sviluppo emotivo e cognitivo.
Gli incontri previsti, con indicazione di luoghi, date e orari, si possono trovare nella sezione “I Comuni partecipanti” del sito www.invitrolecce.com.
Anche il Comune di Corsano ha deciso di aderire al progetto. Ce ne ha parlato l’assessore alla cultura, Antonella Nicolì: “Questo è un progetto promosso dal Centro per la salute del bambino e l’Associazione italiana biblioteche, e prevede anche un’alleanza tra Operatori sociosanitari, come i pediatri, gli ambulatori pediatrici o anche gli ospedali stessi, insieme con le Agenzie socioeducative e culturali, come le scuole, le biblioteche e i Comuni. Questo perché? Per trasmettere un messaggio ai genitori sull’importanza della condivisione della lettura con i propri figli sin dalla più tenera età”.
La lettura di un libro diventa un connettore tra chi legge, il padre o la madre, e chi ascolta, il bambino. Accanto alla cura, all’igiene, ci deve essere anche la lettura. E’ stato scientificamente provato che la voce dei familiari nei primi anni di vita è fondamentale per un bambino, perché crea intimità tra genitori e figli. Continua l’assessore Nicolì: “sono fondamentali questi aspetti: l’oggetto fisico, la lettura ad alta voce, i colori, le immagini. I libri del progetto In vitro nascono con delle caratteristiche specifiche: sono anallergici e si possono lavare. Ci diceva Valeria Dell’Anna, referente del progetto della provincia di Lecce, che l’abitudine alla lettura ad alta voce stimola nei più piccoli la curiosità, migliora la salute psicofisica del bambino e di riflesso anche della famiglia, affina la capacità di apprendimento, favorisce la comprensione del linguaggio, produce un maggiore sviluppo cognitivo, oltre a potenziare le esperienze emotive e affettive”.
“Abbiamo aderito in corsa al progetto e per il momento abbiamo scelto l’iniziativa “Bimbi in Culla”; in seguito ce ne saranno altre, alle quali il Comune di Corsano sarà ben lieto di prendere parte”. Aderendo all’iniziativa il Comune ha ricevuto 47 kit da donare ai nati nel 2014. Ogni kit è composto da uno zainetto colorato contenente 2 libri: uno cartonato e l’altro illustrato, e in più del materiale informativo per i genitori, perché possano conoscere meglio questo progetto e le diverse iniziative. Leggere nei primi mesi di vita significa per i più piccoli costruire un futuro molto più ricco di opportunità. “Abbiamo inaugurato la Sala lettura per bambini”, conclude la Nicolì, “nella biblioteca comunale e abbiamo registrato un grande successo, perché è venuto più del 70% “dei nati nel 2014” a ritirare il kit. Ai genitori abbiamo illustrato anche il programma in corso, che prevede delle letture espressive con dei volontari disposti a leggere una volta la settimana ai bambini, ovviamente anche ai nati del 2013 e del 2015”.
Paola Tarantino
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
Attualità
Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera
La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»
Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.
Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.
I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.
Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.
Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.
L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.
Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.
Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».
Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».
«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».
«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».
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