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Attualità

Apulia Felix, a “Gli Ulivi” di Tricase

Apulia Felix “Il Tratturo dell’olio e del Vino Rosato”, la Masseria Didattica “Gli Ulivi” di Tricase organizza dall’8 al 13 Giugno “Dal Capo di Leuca al Nepal: una lunga strada di solidarietà rurale”

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L’evento, che si svolgerà in Contrada Palane, Via Marina Serra, a Tricase, presso la Masseria Didattica “Gli Ulivi” è  realizzato in collaborazione con il GAL Capo S. Maria di Leuca e il Patrocinio del Comune di Tricase. Il programma è davvero ricco. Tra le tante iniziative anche la cucina buona ed etica con la “Cena  della Terra” a base di specialità vegane e vegetariane, che si terrà ogni sera da Martedì 9 Giugno ad un costo di 6 euro – parte del ricavato sarà devoluto alle popolazioni nepalesi di recente colpite dal terremoto-.


Martedì 9 Giugno alle ore 18, per Apulia Felix Green Travel, saranno protagoniste le Aziende Agrituristiche del Capo di Leuca, a cura dell’Associazione Nazionale “Turismo Verde”. Mentre mercoledì 10 Giugno, alle ore 18, si svolgerà Apulia Felix Reading a cura dell’ AGIA – Associazione Giovani Imprenditori Agricoli in collaborazione con Libreria “Marescritto” di Tricase; Ospite della giornata l’Autore Eco fondamentalista Sergio Cabras, che presenterà il suo libro “Terra e futuro. L’agricoltura contadina ci salverà”, insieme alla consorte nepalese Santoshi Tamang. La serata si concluderà con la musica popolare del Trio Salentino. Da Mercoledì 10 Giugno prenderanno avvio i Corsi di Assaggio Olio e Vino. Nella serata di Giovedì 11 Giugno, dalle 20, Apulia Felix Day, una grande festa rurale, con Apulia Felix Tarantula, momento musicale con Roberto e Mauro Esposito, mentre con Apulia Felix Expo, spazio agli attrattori del Capo di Leuca organizzato dal GAL Capo S. Maria di Leuca, dall’Associazione “La spesa in campagna”, dalla Rete Fattorie Sociali Puglia, dall’Ass. Masserie Didattiche Grande Salento e dall’Ass. Comunale LILT. Venerdì 12 Giugno dalle 10, alle 20, Apulia Felix Learning, con l’Associazione Masserie Didattiche “Grande Salento” e AGIA – CIA.


Movimenteranno la giornata, dedicata principalmente ai ragazzi,  laboratori didattici del miele, del grano e del latte. Infine ci sarà una visita in Contrada Palane col carretto a passo lento del cavallo e  passeggiata con l’asinello; ticket di solidarietà per i ragazzi del Nepal: 2 euro. La settimana di eventi, si concluderà Sabato 13 Giugno alle 19, con “Apulia Felix Med-Eat – Mangiare sano per vivere bene”, spazio curato dalla Masseria “Gli Ulivi” in collaborazione con la LILT sezione di Tricase, un incontro con medici e nutrizionisti sull’importanza della Dieta Mediterranea. Epilogo in musica con Roberto e Mauro Esposito. Tutte le sere l’ingresso sarà gratuito e aperto a tutti.

L’Apulia Felix “Il Tratturo dell’olio e del Vino Rosato” di Tricase è uno dei venticinque eventi ideati nell’ambito dell’iniziativa “Expo e territori”, che può annoverare una serie di iniziative di promozione del turismo rurale, grazie all’Assessorato Regionale delle Risorse Agroalimentari,insieme alle “Masserie didattiche di Puglia”. Luoghi dove viene mostrato una parte della storia pugliese, soprattutto, quando essa si collega alle tradizioni dei saperi e dei sapori della nostra terra, alla manualità e ai rapporti umani di una volta. Un modo per raccontare i territori attraverso l’eccellenze agroalimentari, grazie alla “memoria storica”, solidarietà, storia, cultura e stili di vita da seguire.


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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera

La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»

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Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.

Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.

I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.

Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.

Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.

L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.

Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.

Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».

Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».

«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».

«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».

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