Cronaca
Picchia la moglie: arrestato
In manette 45enne per maltrattamenti in famiglia

Nella tarda serata di ieri i militari della Stazione di Veglie hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di maltrattamenti in famiglia di Domenico Mattia, nato a Veglie nel 1970, ivi residente, separato, nullafacente, con precedenti di polizia.
La vittima dei maltrattamenti è la convivente, un’argentina coetanea. Ieri pomeriggio i militari della Stazione sono stati allertati da alcuni vicini poiché era in corso una lite in casa. Alla vista dei militari, subito accorsi, la donna presentava diversi lividi e graffi, sulle braccia e sul corpo. In più era in un evidente stato di agitazione psicomotoria. Subito trasportata all’ospedale di Galatina, è stata in seguito trasportata presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Qui, oltre a constatare le percosse ricevute, è stata poi ricoverata in psichiatria. Mentre la donna si trovava presso l’ospedale di Galatina ha finalmente inteso presentare, ai militari che l’assistevano, una denuncia nei confronti del convivente: sono state continue le botte, le minacce e le offese subite nell’ultimo periodo. A riscontro sono stati recuperati dall’ospedale di Copertino alcuni certificati del Pronto soccorso riguardanti la donna. Il convivente l’ha spesso fatta ricorrere alle cure dei sanitari. L’ultima volta un mese fa, quando finì al pronto soccorso con alcune costole rotte. In più, sempre nell’ultimo periodo, sono stati diversi gli interventi delle pattuglie di Veglie e della Radiomobile di Campi per sedare liti tra i due, a cui però non era mai seguita denuncia. Tutto ciò considerato, sentito il Pm di turno, i militari della Stazione di Veglie hanno arrestato l’uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia e lo hanno condotto in carcere a Lecce.
Campi Salentina
Non si ferma all’alt dei carabinieri ed inizia l’inseguimento in città
Ne è scaturito un inseguimento sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti…

Un 47enne salentino è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver tentato la fuga per sottrarsi ai controlli. Per lui l’ipotesi accusatoria, da cui si dovrà difendere, è resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
È quanto avvenuto nella serata di ieri a Squinzano dove, un 47enne, già noto, è stato arrestato nella flagranza di reato dai Carabinieri di Campi Salentina perché ritenuto presunto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, i militari hanno intimato l’alt ad un conducente che, a bordo della propria utilitaria, aveva assunto una condotta di guida pericolosa ed inosservante delle norme sulla circolazione stradale.
Alla vista dei militari, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, l’uomo, dopo aver effettuato una manovra repentina, si dava precipitosamente alla fuga a folle velocità non prima di aver tentato, senza riuscirci, di speronare la “gazzella” dell’Arma.
Ne è scaturito un inseguimento che si è sviluppato per le vie del centro abitato dove, la condotta di guida particolarmente spregiudicata e azzardata posta in essere dal fuggitivo è risultata particolarmente pericolosa per l’incolumità dei residenti.
La folle corsa è terminata in prossimità di un’intersezione stradale dove, proprio a causa dell’alta velocità, l’uomo ha perso il controllo del veicolo andando ad impattare violentemente contro un’altra autovettura in sosta.
Una volta bloccato l’uomo ha continuato ad opporre resistenza al punto che, nel tentativo di immobilizzarlo, uno dei militari operanti è rimasto ferito, ragione per la quale si è visto costretto a ricorrere alle cure mediche.
Al termine delle formalità di rito il 47enne è stato arrestato e, come disposto dalla P.M. condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.
Cronaca
Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.
Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.
Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.
Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.
Castrignano del Capo
Singolare invasione di libellule a Leuca
Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.
Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.
Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.
Il video
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