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Il Festival del cinema jonico-adriatico
VII edizione della importante rassegna cinematografica organizzata dal Comune con la partecipazione di Apulia Film Comission e dell’Istituto di Culture Mediterraneee della Provincia di Lecce
Dal 17 al 20 settembre di scena OFFF – Otranto Film Fund Festival: cinema e territori. Il Comune di Otranto con la Fondazione Apulia Film Commission e l’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, organizza la Settima edizione della Rassegna Cinematografica – diretta da Luciano Schito – dedicata alle produzioni realizzate con il sostegno di Film Fund e Film Commission. L’ingresso alle proiezioni è libero.
La settima edizione di OFFF – Otranto Film Fund Festival, si propone come un momento di approfondimento sulle prospettive di mercato delle produzioni audiovisive europee e sul ruolo che i Film Fund e le Film Commission possono svolgere per il finanziamento e la promozione delle opere a livello internazionale, attraverso un osservatorio dedicato alla produzione cinematografica all’interno della macro regione jonico adriatica.
Omaggio a Carmelo Bene
OFFF inizia giovedì 17, alle ore 20.30, presso Porta Alfonsina a Otranto, con “Omaggio a Carmelo Bene. Il Cinema dell’ascolto, conversazione con Mario Masini (direttore della fotografia dei film di Carmelo Bene)”, in collaborazione con Spaziocineforum Cinit – Cineforum italiano. Partecipano all’incontro: Luca Bandirali, docente del corso di Cinema, Fotografia Televisione, Scienze della Comunicazione Università del Salento e conduttore di Hollywood Party, trasmissione di Rai Radio 3; Marcello Tacconelli, regista; Giampiero Cleopazzo, Consigliere Nazionale CINIT – Cineforum Italiano. Segue la proiezione del film “Nostra signora dei turchi” (125’ – Italia 1968) di Carmelo Bene, con Carmelo Bene, Lydia Mancinelli, Ornella Ferrari, Salvatore Siniscalchi, Anita Masini.
I film in concorso
Venerdì 18 ha inizio la sezione competitiva del Festival che quest’anno presenta cinque lungometraggi in gara per l’assegnazione del “Miglior Film OFFF 2015”. I film in concorso, introdotti da critici di fama nazionale, per il primo anno sono vagliati da una Giuria di studenti selezionati dal corso di laurea di Cinema, Fotografia, Televisione, Scienze della Comunicazione, Università del Salento coordinata da Luca Bandirali, Luigi Abiusi, Massimo Causo. Alle ore 20,30 sarà proiettato “Vergine Giurata” (Italia, 2014) di Laura Bispuri (Film in concorso alla 65ma edizione del Festival di Berlino): un film che racconta la femminilità nelle sue mille tradizioni e contraddizioni e rivela alcuni aspetti del Kanun, l’antica legge delle montagne albanesi dove, ancora oggi, vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull’onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno potere di vita e di morte su figlie, sorelle e mogli. A seguire, alle ore 22,30, il film “Bota Cafè” (Albania, 2014) di Iris Elezi e Thomas Logoreci (Fipresci Award and Audience Award Reykjavik International Film Festival), che racconta le vicende di Juli, Ben e Nora che vivono in un desolato villaggio albanese dove si trova una piccola comunità di perseguitati dimenticati dal tempo.
Il Cinema nella regione adriatico-jonica
Sabato 19, alle ore 10,30, presso il Castello Aragonese di Otranto il Comune di Otranto, Apulia Film Commission e Istituto di Culture Mediterranee hanno voluto convocare il Forum “Il cinema nella regione adriatico-jonica” il territorio, le storie, le politiche. Un incontro dei rappresentanti delle organizzazioni pubbliche che si occupano di cinema dei paesi della regione Ionico Adriatica. Molti i temi affrontati nel forum che saranno analizzati sia per gli aspetti legati alla produzione sia alla creazione e al rafforzamento dell’imprenditorialità nel cinema, all’ammodernamento tecnologico del settore con particolare riferimento alla postproduzione, alla promozione del pubblico e alla distribuzione delle opere, alla rete dei festival, alle regole del mercato, al rapporto con l’Unione Europea e alle politiche di sostegno. Al forum, , dopo i saluti di rito del sindaco di Otranto Luciano Cariddi, parteciperanno: Luigi De Luca (Istituto di Culture Mediterranee della provincia di Lecce), Ilir Butka (Albania Film Institute), Hrvoje Hribar (Croatian Audiovisual Centre), Ilija Subotic (Government of Montenegro-Advisor for audiovisual works), un rappresentante del Sarajevo Film Festival e Alberto La Monica (Direttore del Forum di Coproduzione Euro Mediterraneo). Due sono i focus del forum: il primo sul Tax Credit coordinato da Mario La Torre (Membro dell’Audiovisual Working Party del Consiglio dell’UE, Professore Ordinario in “Economia degli intermediari finanziari” presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma) e l’altro sul Film Fund curato da Daniele Basilio (Direttore Apulia Film Commission).
Cinema e Territori
Sempre sabato 19, alle ore 19, presso largo di Porta Alfonsina si terrà Cinema E Territori. Location management e promozione turistica della Puglia, un convegno organizzato sotto l’aurea dell’Assessorato Turismo e Cultura della Regione Puglia. Interverranno: Luciano Cariddi (sindaco di Otranto), Antonietta Riccio (in rappresentanza dell’Assessorato Turismo della Regione Puglia), Daniele Basilio (Direttore Apulia Film Commission), Leo Angelini (Location Manager). Seguirà, alle 20, la consegna del Premio “Cinema e Territori 2015” a Fabio Marini per aver fatto conoscere il territorio della Terra D’Otranto attraverso importanti opere cinematografiche.
Dalle 20,30 sono in programma le proiezioni di due film in concorso: Latin Lover (Italia, 2014) di Cristina Comencini (Film in concorso alla 64ma edizione del Festival di Berlino) ha come centro del film la ricerca di una nuova identità femminile, fuori dal conflitto tra donne, la scoperta della libertà di essere finalmente se stesse, come dirà Marisa Paredes in una scena centrale, libere dallo sguardo maschile. Alle 22,30 il film A Blast (Grecia 2014) di Syllas Tzoumerkas, (Film in concorso alla 67ma edizione del Festival di Locarno) ambientato in Grecia, negli anni del crollo economico e racconta la disillusione e la radicalizzazione di una generazione.
OFFF Movie Tour
Domenica 20, alle 9, è in programma “OFFF Movie Tour” un percorso ciclo-cine-turistico in collaborazione con l’Associazione Salento Bici Tour, AIAPP (Associazione Italiana Architetti del Paesaggio). Trattasi di un percorso che propone la visita delle location che hanno fatto da sfondo agli shooting dei più famosi film sul territorio della Terra d’Otranto. Il tour in bicicletta permette, inoltre, di godere a pieno del paesaggio, degli odori e dei colori tipici della macchia mediterranea, offrendo ai ciclo-visitatori la possibilità di scoprire, in modo ecologico e alternativo luoghi e strutture tipiche del contesto rurale del luogo come agriturismi, masserie didattiche e fattorie sociali assaporando, al contempo, la genuinità dei prodotti tipici. Introdurrà il tour in bici il location manager Fabio Marini.
Lezione di Cinema
Sempre domenica 20 alle ore 18.30 presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto il produttore di numerosi film di successo Lionello Cerri e oggi anche Presidente dell’Anec (Associazionenazionale esercenti cinema) e membro del consiglio direttivo dell’Ente David di Donatello e del consiglio di amministrazione di Europacinemas terrà una lezione di cinema.
Miglior Film OFFF 2015
Alle 20 la proiezione dell’ultimo lungometraggio in concorso, I Ponti di Sarajevo (Italia, Francia, Bosnia, Svizzera, Germani, Portogallo, 2014) di Ursula Meier, Aida Begic, Leonardo Di Costanzo, Jean-Luc Godard, Kamen Kalev, Isild le Besco, Sergei Loznitsa, Vincenzo Marra, Vladimir Perisic, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde (Film in concorso alla 67ma edizione del Festival di Cannes – Selezione ufficiale), un film collettivo, 13 registi, che in occasione del centenario della Grande Guerra, esplorano il ruolo di Sarajevo nella storia. Alle 22, infine, la premiazione del “Miglior film OFFF 2015”.
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I cognomi delle famiglie di Poggiardo e Vaste del 1700
“Chi fuor li maggior tui?”: giovedì 28 novembre (ore 18) verrà presentato l’ultimo libro di Anacleto Vilei
Lo storico poggiardese Anacleto Vilei riprende una nota citazione della Divina Commedia nell’intitolare il suo ultimo lavoro dedicato ai cognomi delle famiglie di Poggiardo e Vaste del 1700: “Chi fuor li maggior tui?”, pronunciata dal fiero ghibellino Farinata degli Uberti, che Dante incontra tra le anime più nere nel sesto girone dell’Inferno descritto nel Canto X.
Per tale ricostruzione della memoria storica di Poggiardo e Vaste l’autore si è avvalso esclusivamente dell’Archivio Parrocchiale, che rappresenta l’unica fonte a disposizione per reperire materiale e documenti dei secoli antecedenti al XIX prima che i Comuni, con l’istituzione dello Stato Civile, iniziassero a registrare le nascite, i matrimoni e le morti dei propri cittadini.
In questa ventesima pubblicazione storica, Vilei approfondisce con dovizia di particolari in ordine alfabetico tutti i cognomi presenti nei registri dei battezzati a cominciare dal secondo semestre 1595 fino al XIX secolo indicando i nomi dei genitori e altre informazioni interessanti che i lettori possono apprezzare andando alla scoperta dei propri avi e di tante curiosità.
“Chi fuor li maggior tui?” segue la precedente opera “Poggiardo – per una genealogia di paese”, che riguardava uno studio simile relativo al 1800 e che è stato presentato nel gennaio 2016 e sarà oggetto di discussione, giovedì 28 novembre, dalle ore 18, presso il Palazzo della Cultura.
Oltre all’autore Anacleto Vilei, vi parteciperanno: Carlo Quaranta, presidente dell’associazione Pharos che ha organizzato l’evento; Antonio Ciriolo, sindaco di Poggiardo; i relatori Don Donato Ruggeri, archivista della Diocesi di Otranto, Giuseppe Orsi, docente del Liceo Artistico di Poggiardo, Anna Stomeo e Paolo Protopapa del Centro Culturale Tò Kalòn di Martano.
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Sfide e opportunità tra globalizzazione e identità locale a Tricase
La cittadinanza di oggi: incontro a Palazzo Gallone
Oggi pomeriggio alle 18:30 a Palazzo Gallone di Tricase l’incontro “La cittadinanza di oggi. Sfide e opportunità tra globalizzazione e identità locale”.
Dopo i saluti di Antonio De Donno, sindaco di Tricase, Alessandro Delli Noci, assessore regionale, e Luca De Carlo, coordinatore provinciale CON, gli interventi di: Daniele Vitali, Maurizia Pierri, Daniele De Luca, Attilio Pisanó e Syed Rehan Ud Din.
Dettagli in locandina che segue.
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Santa Cesarea Terme si accende di rosso per le donne
Santa Cesarea Terme Lancia la campagna “Un’altra vita è possibile – rompi il silenzio”: animazioni di sensibilizzazione sulla facciata del Municipio illuminata, due nuove panchine rosse nelle frazioni e un corso di autodifesa dedicato alle donne.
In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Santa Cesarea Terme, in collaborazione con l’associazione Anemos e il Consorzio dei Servizi Sociali – Ambito di Poggiardo, presenta la campagna di sensibilizzazione “Un’altra vita è possibile – rompi il silenzio”, volta a combattere ogni forma di abuso verso il genere femminile.
Le iniziative includono l’installazione nelle prossime settimane di due nuove panchine rosse nelle frazioni di Cerfignano e Vitigliano, simbolo di memoria e impegno collettivo, e l’organizzazione di un corso gratuito di autodifesa rivolto alle donne, con l’obiettivo di fornire strumenti utili per affrontare situazioni di pericolo.
Questa sera, il municipio di Santa Cesarea Terme è illuminato di rosso, richiamando l’attenzione della comunità sul dramma della violenza contro le donne.
Sulla facciata dell’edificio saranno proiettate animazioni con frasi emblematiche e potenti del calibro di “Se mi lasci ti rovino”, “Il tuo posto è in casa”, fino a “Non vali niente senza di me”, seguite dalla dicitura “Non sono solo parole, è violenza”, per evidenziare come la violenza sulle donne, sotto molteplici forme, sia più diffusa e quotidiana di quanto si possa credere.
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La ricorrenza del 25 novembre, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, commemora il brutale assassinio delle sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, per mano del regime dittatoriale di Rafael Trujillo.
Da allora, questa giornata rappresenta un momento di riflessione e azione contro tutte le forme di violenza che, ancora oggi, colpiscono milioni di donne in tutto il mondo.
«La violenza contro le donne è una piaga sociale cronica, derivante da antichi retaggi culturali difficili da scardinare. Più del 30% delle donne, in Italia, nel corso della loro vita, subiscono violenze fisiche, verbali, sessuali, psicologiche ed economiche. Queste percentuali ci dicono che una donna su tre è vittima di violenze: nonne, madri, sorelle, figlie… Siamo tutti coinvolti», afferma il consigliere con delega alle politiche sociali e giovanili, Salvatore Maggio.
L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini a commemorare la data del 25 novembre e a seguire le comunicazioni delle iniziative in programma nelle prossime settimane, con l’obiettivo di contrastare un fenomeno che richiede impegno collettivo e costante.
«Il nostro intento», conclude Maggio, «è sensibilizzare e responsabilizzare la cittadinanza facendo leva sul senso di comunità, con l’auspicio che le donne trovino sempre più il coraggio di denunciare. Per fare questo serve la mano di tutti, tendiamocela».
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