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Cronaca

In attesa di giudizio, spaccia dai domiciliari

Arrestato nuovamente 27enne a Poggiardo. Nei guai anche ragazzo di 20 anni

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I carabinieri di Poggiardo, la scorsa notte, hanno tratto in arresto Harbi Khalid, 27enne del posto, per spaccio di sostanza stupefacente.


Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, si trovava agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Poggiardo poiché in attesa di giudizio per i reati di violenza sessuale e lesioni personali nei confronti una connazionale residente a Poggiardo.


I carabinieri del posto, già dalla tarda serata di ieri, avvedutisi degli strani e continui movimenti di giovani (anche minorenni) nei pressi dell’abitazione dell’arrestato, hanno deciso di effettuare un servizio di osservazione.


Ne è scaturito l’arresto in flagranza di reato per spaccio di 45 grammi di hashish ceduta ad  A.M., studente di anni 20, del posto. Il trancio di hashish, trovato occultato sotto una autovettura, era stato poco prima acquistato dal 20enne che, alla vista dei militari, ha gettato sotto il veicolo la sostanza stupefacente.

Le conseguenti perquisizioni hanno portato al sequestro, a carico di Harbi Khalid, la somma contante di 850 euro, ritenuta provento della precedente illecita attività di spaccio.


Gli immediati accertamenti hanno poi portato all’accusa di concorso nel medesimo reato a carico del ragazzo di 20 anni, A.M..


La sostanza stupefacente e la somma di denaro sono state sottoposte a sequestro. Su disposizione del pm l’arrestato è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza in Poggiardo.


Cronaca

Incidente su via per Pescoluse: coinvolta auto polizia locale, c’è un codice rosso

Sei feriti, tra cui due vigili, nello scontro avvenuto poco dopo mezzogiorno a valle della Statale 275, tra Salve e la marina

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Lor. Zito

Un brutto incidente stradale si è verificato poco dopo mezzogiorno oggi sulla strada che collega il centro abitato di Salve a Pescoluse.

Tre le auto coinvolte. Una Fiat Punto della polizia locale, una Mercedes ed una Audi. Queste ultime due rispettivamente provenienti da Austria e Svizzera.

L’impatto ha danneggiato vistosamente l’auto d’ordinanza della polizia locale ed ha visto una delle altre due vetture ribaltarsi sulla carreggiata.

Il sinistro è avvenuto in prossimità dell’intersezione tra la strada suddetta e le rampe di immissione sulla statale 274. Dalla Leuca-Gallipoli infatti è stata interdetta l’uscita in questo punto per un breve lasso di tempo, così come il traffico sulla strada teatro del sinistro è stato bloccato sino alla rimozione dei mezzi successiva ai rilievi del caso.

Sono accorsi sul posto i vigili del fuoco di Gallipoli ed i carabinieri della Compagnia di Tricase, oltre ad un’altra pattuglia di vigili da Salve. Con loro anche il 118 che ha prestato soccorso ai coinvolti. I feriti sono sei: due vigili e quattro occupanti gli altri mezzi.

Uno di questi ultimi ha riportato una ferita all’addome ed è stato condotto in codice rosso al Vito Fazzi di Lecce.

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Cronaca

Prima il litigio, poi spara alla compagna

Ha fatto partire tre colpi nella sua direzione mentre lei si trovava nel suo giardino. Solo la scaltrezza ed il rapido chinarsi ha scongiurato il peggio ed evitato che la donna venisse colpita. Arrestato per tentato omicidio il 42enne che ha esploso i tre colpi di pistola

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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce unitamente ai colleghi della Stazione di Lecce Santa Rosa hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un 42enne leccese, già noto, per tentato omicidio ai danni della propria compagna, una 31enne, anche lei salentina.

Essenziale per l’arresto l’esame dei filmati delle telecamere presenti in zona oltre che alle testimonianze raccolte, sia della vittima che di altre persone.

Ad allertare i Carabinieri al numero di emergenza 112 è stata la stessa vittima.

La donna ha riferito ai militari di essere stata oggetto di colpi di arma da fuoco, esplosi in sua direzione, dal proprio compagno convivente.

Secondo il racconto della donna, l’uomo è giunto presso la sua abitazione a bordo di un’utilitaria; dopo essere sceso dal veicolo, condotto da un conoscente, ha impugnato un’arma da fuoco e fatto partire tre colpi nella sua direzione mentre lei si trovava nel giardino antistante l’abitazione.

Solo la scaltrezza ed il rapido chinarsi ha scongiurato il peggio ed evitato che la donna venisse colpita.

Dopo aver sparato l’uomo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di P.S. cui già da tempo era sottoposto, si è allontanato dal suo domicilio e, al fine di eludere le indagini, si è recato presso l’ospedale di Lecce dove è stato rintracciato e bloccato dagli uomini dell’Arma.

Dall’attività di indagine condotta dai Carabinieri è emerso inoltre che la donna, già nel corso del pomeriggio avrebbe avuto un diverbio, scaturito da futili motivi, con il proprio compagno che si è poi allontanato, sfociato in violenza fisica, tanto da richiedere le cure mediche presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Nel corso della lite la donna sarebbe stata anche minacciata di morte.

Al termine dell’attività di indagine il 42enne è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del capoluogo salentino, condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

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Cronaca

Sant’Isidoro: sequestrati pattini ormeggiati abusivamente

Erano destinati al noleggio non autorizzato in una zona protetta. Denunciati i responsabili

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In un’operazione di tutela ambientale la Capitaneria di Porto di Gallipoli, insieme all’Area Marina Protetta “Porto Cesareo” e all’Ufficio demanio della Città di Nardò, ha sequestrato, a Sant’Isidoro, una quindicina di pattini ormeggiati abusivamente e destinati al noleggio non autorizzato in una zona protetta.

L’intervento ha portato al sequestro e alla custodia giudiziaria dei natanti ed all’emissione di due denunce penali e relativi verbali ai responsabili dell’abuso.

L’operazione ha consentito di restituire alla libera balneazione oltre 5mila metri quadri di specchio acqueo di elevatissimo valore ambientale e paesaggistico.

L’attività continuerà anche nei prossimi giorni al fine di recuperare e portare a smaltimento i corpi morti abusivi impiegati per legare i natanti e al sequestro di ulteriori unità presenti in altri tratti di costa.

Si è trattato di un’azione significativa di ripristino della legalità e del decoro in una marina e in un tratto di costa al centro negli ultimi anni di importanti interventi di riqualificazione, a cominciare ovviamente dell’intervento di rigenerazione urbana del lungomare nell’ambito del Pnrr.

«Il demanio e le aree costiere più importanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico», sottolinea l’assessore al Demanio e alle Aree protette Andrea Giuranna, «devono essere difese da intrusioni e azioni di sostanziale occupazione illegittima, come l’ormeggio di pedalò. Norme alla mano, ma in verità ancora prima facendo riferimento al buon senso, è necessario intervenire per liberare il demanio e tutelare i contesti, come spesso abbiamo fatto in passato. A Sant’Isidoro, negli ultimi anni, sono stati investiti diversi milioni di euro per la sua riqualificazione e questa operazione non è altro che un modo per continuare la strategia di difesa e recupero di una marina splendida».

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