Cannole
Cannole: “Festa della Moniceddha”
Uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici dell’estate salentina è sicuramente la “Festa della Municeddha”, quest’anno giunta alla XXV edizione.
Dal 10 al 13 agosto, strade e piazze di Cannole saranno prese d’assalto dai turisti, incuriositi da questa festa popolare ricca di storia, tradizione e gastronomia. L’idea della festa nasce dall’antico appellativo di “cuzzari”, raccoglitori di lumache, attribuito agli abitanti di Cannole. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco Cerceto che, con spirito di volontariato, si impegna a rendere la festa sempre più accogliente ed efficiente tanto che ogni anno giungono a Cannole circa settantamila persone per gustare la genuinità dei prodotti, gli antichi sapori della cucina salentina, in un’aria di autentica festa popolare con musica folkloristica, balli di gruppo e tanta pizzica.
Nella “quattro giorni” di Cannole la protagonista sarà la municeddha, piccola prelibatezza che allietava i palati sopraffini già all’epoca dei Greci e dei Romani. Addirittura nel “Trattato di cucina” di Apicio (impavido ghiottone, menzionato da Seneca e Plinio) si racconta di quattro ricette dedicate alle lumache, che venivano servite a tavola fritte o arrostite e insaporite con varie salse. “Il piatto principe della festa”, dichiara il presidente della Pro Loco, Giuseppe Russo, “è la municeddha preparata in vari modi: soffritta, arrostita ed al sugo. Il nome scientifico della gustosissima chiocciolina è “helix aperta”, ma a Cannole e per gli amici della festa è “la municeddha, regina della tavola”. Si possono poi degustare altre leccornie: spiedini di carne, salsiccia, fettine di cavallo, alici e ricotta forte, pezzetti al sugo di carne di cavallo, pane di grano cotto al forno a legna, condito con olio d’oliva, peperoni a salsa, melanzane con aglio, peperoncini e menta, peperonata, pittule, polpettine, patatine fritte, dolci di pasta di mandorla, spumone e buon vino paesano”.
Questi, invece, gli appuntamenti musicali: lunedì 10 si esibiranno i “Papa Ghango” e i “Sol Settima”; martedì 11 sarà la volta de “Lu Rusciu Nosciu” e degli “Aria Antica”; mercoledì 12 ci saranno “I Scianari” e “I Criamu”; chiuderanno giovedì 13 il gruppo “Folk 2000” ed “I Calanti”. Inoltre, si esibiranno tra la gente, in diversi spazi della festa, i gruppi folkloristici “Tamburi e Giganti” lunedì 10 e martedì 11; “I Sombreros” mercoledì 12 e giovedì 13. I turisti che parteciperanno alla “Festa della Moniceddha” possono prenotare la “Passeggiata con Gusto” con guida gratuita, organizzata per lunedì 10 dall’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce e dalla Pro Loco, nell’ambito del progetto di accoglienza “Città Aperte”.
L’appuntamento sarà alla Villa Comunale, alle 18; rientro alle 21. La passeggiata si concluderà con un approfondimento sulle tipicità salentine e sulla moniceddha in particolare, curato dalla life coach Alessandra Mattioni, promosso dal Comitato Provinciale delle Pro Loco Unpli di Puglia (info e prenotazioni: Pro Loco Cerceto, 0836/318970 – 333/5079864).
“Sono entusiasta”, commenta la Mattioni, autrice del libro “Nutri il tuo Buonumore”, “di poter condividere con i turisti le caratteristiche salutari della nostra tradizione culinaria molto ricca e variegata. Piatti dal sapore unico ricavati dalle combinazioni dei prodotti che madre natura mette a disposizione. Alimenti ricchi di sapore e pieni di colore, capaci di appagare appetito ed anima. I nostri avi avevano accumulato una sapienza antica e, pur senza conoscerne i riscontri scientifici, avevano il buonsenso di scegliere cibi sani, integri e naturali. Noi ci stiamo allontanando dal cibo vivo e ricco come lo regala la natura per esigenze di conservazione, di velocità e facilità nella preparazione. Stiamo perdendo di vista le proprietà intrinseche di ogni alimento, arrivando a consumare una grande quantità di cibi “vuoti” e ricchi di sostanze chimiche. Scopriremo alla luce delle recenti ricerche di biochimica che gli alimenti intervengono sulla regolazione dei meccanismi che controllano l’umore, l’attenzione, l’aggressività, la trasmissione di impulsi nervosi e, più in generale, sulla propensione a sviluppare i disturbi classici della vita moderna quali stress, ansia, depressione, insonnia, diminuzione della memoria e della concentrazione, calo del desiderio sessuale. Riveleremo ai turisti, in maniera semplice e divertente, i benefici segreti dei nostri prodotti tipici”.
Cristina Pacella
Attualità
Caccia… al bracconiere
Operazione “Artemis 2” dei carabinieri forestali. Sequestri e denunce a Cannole, Galatina, Galatone, Guagnano, Otranto e Salice Salentino. E continua la campagna di controlli in tutto il Salento
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Continua in tutta la provincia di Lecce la campagna di controllo di contrasto mirato al fenomeno del bracconaggio, coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale del capoluogo salentino.
L’ operazione, denominata “Artemis”, è entrata nella seconda fase, con il coinvolgimento, oltre che del Nucleo Investigativo (NIPAAF), dei Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli, Maglie, Otranto e Tricase: complessivamente, nelle ultime tre settimane
sono state deferite all’ Autorità Giudiziaria 7 persone, ed altrettanti fucili sono stati sottoposti a sequestro, unitamente a munizioni ed 8 apparecchi fonoriproduttori.
“Artemis 2” ha focalizzato i controlli dei Carabinieri Forestali su quelle aree della provincia dove il fenomeno dell’attività venatoria è più intenso, ed all’ interno delle quali persistono e si nascondono sacche di bracconaggio, che vanno dall’ utilizzo di mezzi non consentiti (tipicamente i richiami elettroacustici, che riproducono il verso di specie di volatili) fino all’ uso di fucile senza porto d’ armi, o addirittura di arma clandestina (con matricola abrasa).
In relazione alla prima tipologia di illegalità, i Militari del Nucleo Forestale di Lecce, a Salice Salentino, in una zona (contrada “Masseria Mazzetta”) battuta dalle doppiette ed al confine con la provincia di Brindisi, hanno individuato un richiamo per allodole, e subito dopo il suo proprietario ed utilizzatore.
Il bracconiere, un 47enne proveniente dalla provincia di Brindisi, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce.
A suo carico è stato effettuato il sequestro dei richiami utilizzati, del fucile e delle munizioni.
A poca distanza, in agro di Guagnano, altri due cacciatori denunciati, sempre per utilizzo di richiami, con sequestro di 2 fucili, richiamo e munizioni.
Gli altri episodi, tutti con denuncia e sequestro di fucili, richiami e munizioni, si sono verificati a Otranto (contrada “Masseria Ficola”), Galatone (località “Li Papi” e contrada “Risoli”), Galatina (Località “Pennella”) e Cannole (via Vecchia per Bagnolo): questo è il bilancio delle 3 settimane di “Artemis 2”.
Si evidenzia che, essendo i procedimenti penali ancora nella fase delle indagini preliminari, le persone segnalate sono da ritenersi sottoposte alle indagini stesse e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Attualità
Arrestato bracconiere
Operazione “Artemis” dei Carabinieri Forestali in Salento, una settimana di controlli a tappeto. Anche tre denunce e cinque sequestri
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I Carabinieri Forestali del Salento (Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli e Otranto, oltre al Nucleo Investigativo – NIPAAF di Lecce) hanno concluso la campagna pianificata di contrasto al bracconaggio in tutta la provincia salentina, denominata “Artemis”.
L’ operazione ha condotto al sequestro di cinque apparecchi elettroacustici che riproducono il verso di talune specie di avifauna, il cui utilizzo è vietato dalla legge-quadro nazionale sul prelievo venatorio (Legge 157 del 1992) e dalla normativa regionale (Legge Regionale 59 del 2017).
Tali apparecchi, rinvenuti tra Cannole, Otranto, Copertino, Galatone e Salice Salentino, in caso di condanna dei proprietari o utilizzatori, saranno soggetti a confisca.
Per tale pratica vietata sono state denunciate in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Lecce, tre persone: il reato contestato è previsto dall’ art. 30, comma 1, lettera h) della Legge 157/1992.
Sono state inoltre sequestrati, in totale, 4 fucili e numerose munizioni.
L’episodio più rilevante si è verificato nelle campagne di Copertino, in località “Vignali”, dove un 67enne è stato sorpreso dai Carabinieri Forestali (del NIPAAF e del Nucleo di Lecce) in attività venatoria, risultando all’atto degli accertamenti, sprovvisto di porto d’ armi, con fucile cui era stata abrasa la matricola della canna.
Per l’uomo è scattato l’ arresto, disposto dal magistrato presso il domicilio; sono stati contestati i reati di porto abusivo di arma comune da sparo, tentato furto venatorio aggravato e utilizzo di richiamo elettroacustico.
L’ operazione Artemis ha confermato il persistere della diffusione del bracconaggio nelle campagne salentine, sia con apparecchi vietati per il richiamo dell’avifauna, sia con armi clandestine ovvero detenute senza licenza.
Stante tale situazione, il contrasto a tutto campo sul territorio sarà proseguito dai Carabinieri Forestali con ulteriori servizi mirati, concentrati nelle zone dove il fenomeno si registra più critico.
Attualità
Acqua, possibili disagi in sei centri salentini
Martedì 15 ottobre, 20 ore di sospensione dell’erogazione idrica a Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino
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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio in alcuni centri della provincia di Lecce.
I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche nel partitore PA658 denominato “Nuovo Partitore di Bagnolo per Cannole/Serrano”.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica martedì 15 ottobre negli abitati di Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino.
La sospensione avrà la durata di 20 ore, a partire dall’una di notte e con ripristino alle ore 21.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
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