Campi Salentina
Scoperti 50 lavoratori in nero
Sospese 16 aziende e contestati 153 illeciti amministrativi per un ammontare di € 419.499,20 tra Nardò, Copertino, Gallipoli, Poggiardo, Casarano, Campi Salentina, Scorrano, Corigliano d’Otranto e Parabita
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I Carabinieri del NIL di Lecce, nell’ambito dell’attività di istituto tesa al contrasto del fenomeno del lavoro nero e irregolare e al fine di garantire maggiori standard di sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno eseguito 89 ispezioni presso altrettante aziende della provincia, prevalentemente operanti nel settore dell’edilizia e dell’impiantistica, ma anche in quello del commercio e dei servizi ed attivi tra Nardò, Copertino, Gallipoli, Poggiardo, Casarano, Campi Salentina, Scorrano e Parabita i comuni maggiormente interessate ai controlli.
I controlli sono stati eseguiti anche che in sinergia con i funzionari ispettivi della Direzione Territoriale del Lavoro e con l’Arma Territoriale di tutta la provincia di Lecce. Su un totale di 217 lavoratori identificati nel corso delle ispezioni, i Carabinieri hanno scoperto ben 50 posizioni lavorative completamente “in nero”, quasi un lavoratore su quattro della forza lavoro occupata dalle aziende controllate.
Situazioni particolarmente gravi sono state riscontrate presso un’azienda edile operante in un cantiere di Parabita, dove tutti e tre i lavoratori identificati dai Carabinieri erano occupati in nero, con grave rischio anche per l’integrità fisica degli stessi, costretti a lavorare in spregio alle più basilari norme di sicurezza.
In una fabbrica di cucine sono stati individuati 6 lavoratori irregolari di cui 3 completamente in nero. Nei confronti delle aziende ispezionate sono scattati, naturalmente, i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, per il superamento della soglia del 20% di lavoratori irregolari rispetto a quelli regolarmente occupati e per le conseguenti violazioni prevenzionistiche. Situazioni di irregolarità particolarmente gravi sono state altresì riscontrate nel corso di controlli ad alcune imprese di servizi, operanti nel settore delle onoranze funebri. Qui, se in alcune situazioni il personale era completamente in nero, come nel caso di due aziende impegnate in servizi funebri a Nardò e a Corigliano d’Otranto, in altre i lavoratori erano stati avviati a mezzo di buoni lavoro.
I relativi rapporti di lavoro subordinati sono stati riqualificati come tali dai militari, con il conseguente assoggettamento degli stessi a corretta contribuzione ai fini previdenziali, assistenziali e assicurativi. Nel corso di attività di indagine delegata, i Carabinieri del NIL hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un datore di lavoro e un medico competente i quali, al fine di eludere le indagini in ordine a violazioni di norme prevenzionistiche, avevano prodotto ed esibito agli inquirenti falsa documentazione medico-sanitaria.
Diverse le violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro accertate dai militari nel corso dei controlli: utilizzo di attrezzature di lavoro non a norma, omessa protezione delle postazioni di lavoro dal rischio di cadute dall’alto, omessa vigilanza sanitaria, omessa formazione e informazione ecc.
I Carabinieri hanno sospeso l’attività imprenditoriale di ben 16 aziende, per aver occupato personale in nero in misura superiore al 20% di quello regolarmente occupato.
Contestati 153 illeciti amministrativi per un ammontare di € 419.499,20, relativi soprattutto alla cosiddetta “maxi sanzione per lavoro nero”, ma anche all’irregolare tenuta del Libro Unico del Lavoro, alla mancata consegna del tesserino di riconoscimento e ad altre violazioni di legge. Sono 30 i datori di lavoro segnalati alla competente Autorità Giudiziaria per violazioni di carattere penale riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state 50 le prescrizioni impartite ai sensi del TU 81/2008 relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro, per un totale di € 203.185,60 di ammende elevate. Recuperati alle casse dell’INPS circa € 9.100,00 di contributi evasi. I datori di lavoro sanzionati saranno inoltre segnalati anche alla G.d.F. per quanto di competenza, in merito agli illeciti fiscali e tributari che scaturiscono dal pagamento in nero delle retribuzioni ai lavoratori irregolari.
Attualità
Medici salentini contro l’autonomia differenziata
Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»
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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».
È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.
«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».
Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».
«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».
In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.
Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».
Attualità
Possibilità di lavoro nel Salento
Settore delle telecomunicazioni e nei prossimi giorni si terrà un doppio recruiting day. Il 24° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia
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Si cerca personale nel settore delle telecomunicazioni e nei prossimi giorni si terrà un doppio recruiting day.
Il primo in calendario, giovedì 11 luglio dalle 14,30 alle 16,30, presso il CPI di Lecce in viale Giovanni Paolo II, è volto alla selezione di cento addetti call center inbound per “Synergie Italia S.p.A.” (per candidarsi, rispondere all’offerta 9302/2024 su Lavoro Per Te).
Il secondo, in programma il 25 luglio alla stessa ora e nello stesso Cpi di Lecce, punta a selezionare candidati per “Konecta Italia S.p.a”, che punta a formare 20 addetti call center front end e back office per la sede Comdata di Lecce, offrendo tirocini formativi con orario lavorativo settimanale di 30 ore e indennità prevista pari ad euro 700. Al termine del periodo formativo si valuterà inquadramento a lungo termine, anche mediante apprendistato (per candidarsi, si può rispondere su lavoroperte.regione.puglia.it all’offerta 9530/2024).
Intanto, dal 22 luglio al 2 agosto, si potranno inviare le candidature per l’avviso per la selezione di un operatore di amministrazione a tempo indeterminato e pieno presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Lecce.
La selezione è riservata alle persone con disabilità, ex art.1 L. 68/1999, iscritte negli elenchi dell’Ufficio Collocamento Mirato Disabili di Lecce, con l’eccezione dei disabili di natura psichica, avviabili solo mediante apposita convenzione. La risorsa selezionata lavorerà presso l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI – CNR) situato al Campus Universitario di via Monteroni a Lecce.
Per ulteriori informazioni e moduli di domanda, consultare l’avviso pubblico.
IL REPORT SETTIMANALE
Nel 24° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, sono disponibili in totale 955 posizioni lavorative per 265 annunci di lavoro.
Il comparto del turismo e della ristorazione offre 98 annunci per un totale di 290 posizioni aperte.
Segue il settore dell’agricoltura, agroalimentare e ambientale per cui si ricercano 159 lavoratori, i quali possono candidarsi a molte delle offerte disponibili anche presso lo sportello anti caporalato ARPAL Puglia – CPI Nardò, attivo alla foresteria Boncuri dal lunedì al venerdì, dalle 08:30 alle 12:30.
Il settore del commercio ne offre 20, quello amministrativo e informatico ne registra 18.
Nel settore della sanità e dei servizi alla persona si ricercano 30 lavoratori, mentre nel settore delle telecomunicazioni si contano 150 posizioni disponibili.
Nel settore trasporti e riparazione dei veicoli ci sono 29 opportunità mentre il settore edile conta 136 posizioni aperte.
Il comparto Tessile-Abbigliamento-Calzaturiero (Tac) conta 50 posti vacanti.
L’industria del legno ha 7 posizioni aperte per falegnami e mobilieri, in aziende di arredamento del territorio e per allestimenti di cantieri civili e navali.
Il settore metalmeccanico offre 41 posizioni, mentre il settore bellezza e benessere ne ha 2. Si contano otto annunci per 17 posizioni aperte destinate a persone con disabilità e una posizione disponibile per le categorie protette.
Infine, la sezione dei tirocini presenta 18 opportunità.
Numerose le occasioni di lavoro e formazione, oltre i confini nazionali, provenienti dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it
e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 24 REPORT DEL LAVORO DI ARPAL CLICCA QUI
Attualità
Nelle sale Shukran girato fra Lecce, Gallipoli, Maglie, Porto Badisco, San Pietro in Lama
Girato in Puglia, tra Lecce, Gallipoli, Maglie a Torre Colimena, San Pietro in Lama, Porto Cesareo, Torre Specchia, Campi Salentina, Porto Badisco, ma anche Gravina di Ginosa ed Altamura…
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