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Casarano

A Casarano il Presepe Vivente soprattutto per i bambini

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Un giorno la giornalista e scrittrice Erma Bombeck, famosa anche per le sue massime molto pungenti, definì così il giorno di Natale: “Non c’è niente di più triste nel mondo che svegliarsi il giorno di Natale e non essere un bambino”. Sì, perché proprio, e forse solo, i bambini riescono a cogliere il vero spirito del Natale; come un quadro di cui tutti noi invece rimaniamo a guardare solo la cornice. Forse è proprio per ricercare il più possibile l’atmosfera e lo spirito del Natale, che riscuotono sempre molto successo tutte le rappresentazioni sceniche di impatto immediato come i Presepi Viventi. Quest’anno, quello nel centro storico di Casarano è giunge alla 14^ edizione. Si partirà la notte della vigilia di Natale, con i personaggi in processione che si ritroveranno nei pressi dell’ormai tradizionale “Tenda della Solidarietà”, curata come sempre dall’Associazione Centro Storico, e che raccoglierà generi di ogni tipo da devolvere alle famiglie bisognose di Casarano. Il corteo si sposterà quindi nella Grotta, ricavata come sempre nell’atmosfera magica di un frantoio ipogeo vecchio di 400 anni, dove ci sarà la benedizione di un adorabile Gesù Bambino di 5 mesi con una Maria ed un Giuseppe che sono realmente i suoi genitori. Curiosità a parte, le altre date in cui sarà possibile visitare questo Presepe (originale tanto per la sua location, ricavata tra le casette del centro storico, quanto per il fatto di riscoprire le tradizioni dei vecchi mestieri quasi del tutto scomparsi) sono il giorno ovviamente di Natale e poi il 26 e il 27 dicembre e l’1, 3 e 6 gennaio, dalle 17 alle 21. Anche quest’anno l’Associazione “Amici del Presepe ’96” ha previsto alcune varianti che riusciranno a rendere più interessante ed affascinante il percorso. Grazie infatti alla disponibilità della famiglia Torsello, è stato possibile aprire una porta su un giardino interno, che è un piccolo gioiello da visitare e che va a sommarsi agli altrettanti affascinanti giardini di Palazzo De Judicibus e di casa Dario Fondelli. Occasione utile quindi per visitare dall’interno questi luoghi nascosti per il resto dell’anno, così come quelli di quell’architettura abitativa ed “industriale” di tanti anni fa. Il tutto sarà come sempre accompagnato dalle piccole degustazioni di pittule, tarallini e vino caldo. Il Presepe ha inoltre avuto negli anni un significativo afflusso di visitatori (26mila l’anno scorso) e bisogna ricordare che tutti i proventi derivanti dagli sponsor o dalle offerte dei visitatori si trasformeranno in opere di beneficenza dirette alle famiglie bisognose di Casarano e in opere che solo poco tempo fa, tramite la Carithas Diocesana, sono andate a favore delle zone terremotate dell’Abruzzo. “Riuscire ad organizzare questo tipo di manifestazioni è sempre una grande impresa”, ha dichiarato Mimino De Masi, anima dell’iniziativa, “ed ovviamente occorre ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile come l’Amministrazione o gli sponsor o, soprattutto, tutti i figuranti che impegnano i propri giorni di festa per questo scopo”. Una raccomandazione particolare va ora però rivolta alle migliaia di persone che visiteranno il Presepe, caldeggiata dagli organizzatori in maniera diretta ma indirettamente da tutti coloro che ne hanno veramente bisogno: non esitare nel fare le proprie offerte; tutti i fondi raccolti vengono sempre spesi, sino all’ultimo centesimo, per far del bene concreto a qualcuno e non bisogna mai esitare quando c’è la possibilità di far del bene.


Antonio Memmi

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Casarano

Calciomercato, il Casarano batte due colpi

Arrivano il terzino sinistro Giovanni Pinto e l’attaccante Francesco Magnati. Confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena

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Formalizzata senza alcun problema l’iscrizione al campionato di serie D, girone H, stagione 2024-2025, il Casarano Calcio, nelle persone del direttore generale Fulvio Navone e del segretario generale Antonio Obbiettivo, hanno avviato le operazioni di mercato con due arrivi e due conferme, a disposizione di mister Giuseppe Laterza.

È giunto a indossare la maglia rossoazzurra delle Serpi, il terzino sinistro Giovanni Pinto (classe 1991, valore “Transfermarkt” 150mila euro) che in carriera ha militato in Monopoli, Ascoli, Pescara, Catania, ancora Monopoli e Brindisi.

L’altro acquisto riguarda l’attaccante esterno Francesco Magnati (classe 2006) proveniente dalle giovanili del Lecce e dalla Primavera della Virtus Francavilla.

Due conferme, peraltro attese da “radiomercato“, sono state quelle di Leandro Versienti (classe 1996) e Antonio D’Alena (classe 1998).

Nel frattempo, si sono svolti allo stadio “Capozza” i raduni del Settore giovanile, con la partecipazione di cinquecento ragazzi delle diverse categorie, per la soddisfazione del presidente Antonio Filograna Sergio, che ha inteso ringraziare i responsabili Marco Carrozzo, Raffaele Quaranta e gli altri tecnici, oltre ai genitori dei giovani per la fiducia riposta nella Società del Casarano Calcio.

Giuseppe Lagna

Nella foto in alto i nuovi acquisti Giovanni Pinto e Francesco Magnati con il presidente Antonio Filograna Sergio. Qui sotto i confermati Leandro Versienti e Antonio D’Alena . Più in basso due immagini del raduno del settore giovanile allo stadio “Capozza”

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Attualità

Previsioni Meteo: sud Italia in ebollizione, e durerà ancora per molto

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi…

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Italia di nuovo divisa in due dalle condizioni meteo: una perturbazione con esondazioni del lago di Como e nubifragi violenti nel varesotto, è il bollettino di oggi.

Mentre nelle regioni centro-meridionali il tempo resta soleggiato e molto caldo, con prevalenza di cieli sereni.

Temperature massime in ulteriore lieve aumento al Centro-Sud, con punte fino a 40-42 gradi nelle aree interne poco lontane dal mare.

Clima afoso. Venti a regime di brezza.

Per domani temperature in lieve calo al Centro-Nord e sulla Sardegna, caldo ancora molto intenso in Sicilia e in Puglia con picchi di oltre 40 gradi.

Caldo protagonista anche nel corso della prossima settimana, con il dominio dell’anticiclone africano, punte intorno ai 40 gradi e tanta afa. 

Quanto durerà l’ondata di caldo?

Secondo le proiezioni meteo più a lunga scadenza, al Nord l’alta pressione potrebbe indebolirsi tra domenica 21 luglio e la settimana successiva, con aria relativamente meno calda e più instabile in ingresso anche a sud delle Alpi e conseguente attenuazione della calura.

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