Casarano
Truffa per fondi europei: sequestri da 3,5 milioni
Abuso d’ufficio, falso ideologico e truffa aggravata per ottenere dalla Regione finanziamenti comunitari vincolati alla produzione di un medicinale

Un’indagine per il reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, abuso d’ufficio e falso ideologico, ha portato ad un sequestro conservativo di beni, nel casaranese, per un valore di oltre 3 milioni e mezzo di euro.
Si tratta di immobili, macchinari e 7 conti correnti bancari della Sparkle, società produttrice di radiofarmaci, e del suo legale rappresentante, finito al centro dell’inchiesta assieme ad altri indagati: 4 soci ed un dirigente comunale.
Le indagini sono state condotte dalla magistratura contabile: la Corte dei Conti, con l’ausilio sul campo della guardia di finanza, ha approfondito l’aggiudicamento dell’azienda di finanziamenti della Regione Puglia, relativi al « PIT 9 ». Soldi pubblici acqusiti per produrre un medicinale da utilizzare in caso di sospette malattie tumorali in esami rediologici, come liquido di contrasto.
In particolare, le irregolarità palesatesi hanno riguardato due prerogative richieste nell’aggiudicazione dei fondi. Innanzitutto, era necessario effettuare un aumento del capitale. Aumento che il titolare della società ha effettuato versando quote pari a 3,3 milioni di euro, salvo poi reintascare questi soldi e riutilizzarli per sottoscrivere una caparra per un fittizio contratto d’appalto. Le due imprese con le quali avrebbe sottoscritto questo contratto infatti, altro non erano che imprese fotocopia di quella appaltante, con la stessissima composizione societaria.
Inoltre, i fondi sarebbero stati utilizzati per la realizzazione di uno stabilimento, finalizzato alla realizzazione del prodotto precedentemente descritto. Lo stabilimento pero’ non aveva le autorizzazioni necessarie del Ministero dello Sviluppo Economico, nè tantomeno i pareri vincolanti dell’Asl e dei vigili del fuoco, imprescindibili per il conseguimento del permesso a costruire.
Accertato un comportamento doloso finalizzato all’illecito arricchimento a spese erariali, la Procura ha richiesto ed ottenuto alla Corte dei Conti la possibilità di procedere al sequestro conservativo dell’immobile che sarebbe stato sede di produzione del farmaco, dell’abitazione dell’amministratore della società e dei suddetti rapporti bancari. Il sequesto è finalizzato a tutelare il credito erariale.
Casarano
Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.
I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.
Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.
Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.
Casarano
C come Casarano
Che festa in città! I tifosi possono finalmente esultare per il tanto agognato ritorno tra i professionisti

È arrivato anche il conforto della matematica: il Casarano vince il difficilissimo girone H della serie D e corona il sogno del salto di categoria Con il tanto agognato, ritorno tra i professionisti.
dal nostro inviato Giuseppe Lagna
CASARANO-FIDELIS ANDRIA 4-0
Reti: pt 41′ Cajazzo; st 12′ Morales, 40′ Perez, 45′ Cerutti
È fatta! Il Casarano Calcio a distanza di ventisette anni ritorna in serie C, oggi Lega Pro.
Battendo la Fidelis Andria per quattro a zero, ha ottenuto la certezza matematica della promozione con due giornate d’anticipo.
La principale rivale in campionato, la Nocerina, è seconda a sette punti di distacco, quando le Serpi dovranno ancora giocare a Gravina e in casa contro l’Ischia.
Al triplice fischio il Capozza si è trasformato
nel paradiso della felicità, con calciatori, tecnici e dirigenti sotto la curva Nord e gli altri settori (in testa il presidente Antonio Filograna Sergio) a ricevere l’abbraccio e il plauso dei cinquemila spettatori presenti sugli spalti.
Simbolicamente compare anche uno splendido sole, dopo i novanta minuti trascorsi sotto il cielo carico di sabbia e con i riflettori accesi.
Circa un’ora dopo, finalmente guadagnata la sala stampa, prendono la parola il presidente Antonio Filograna Sergio, il tecnico Vito Di Bari, il direttore generale Fulvio Navone e il direttore sportivo Antonio Obbiettivo.
Unanimemente concordi nel definire la vittoria del campionato frutto di un grande lavoro di gruppo, dove tutte le componenti hanno marciato compatte, compiendo ognuna il proprio dovere.
La svolta vincente è stata individuata nel cambio di panchina a dicembre, avendo affidato l’incarico ad in allenatore giovane, capace e ambizioso.
Ne ha tratto vantaggio l’intera rosa, ampia, ma bisognosa del giusto impeto tecnico-tattico e agonistico.
La città di Casarano è in festa, mentre già si preannuncia l’apoteosi nell’ultima gara interna il 4 maggio, con le dovute coreografie in segreta preparazione.
Video della festa in città sulla nostra pagina Instagram: clicca qui
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Casarano
Arrestato rapinatore seriale
Scoperto e fermato l’autore di dieci rapine a mano armata negli esercizi commerciali nella zona compresa tra Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano, Collepasso

I Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno arrestato Donato Parrotto, 55enne del posto, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
La misura cautelare è stata emessa in esito delle indagini che hanno consentito di identificare il fermato come l’autore di dieci rapine a mano armata commesse nel territorio dal mese di novembre 2024 a febbraio scorso.
Parrotto è accusato di aver effettuato rapine all’interno di esercizi commerciali della zona, ed in particolare farmacie, tabaccherie, negozi ed alimentari, tra cui supermercati, tra Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano, Collepasso.
In tutti i casi l’uomo aveva i presenti con una pistola; in alcuni casi ha anche esploso colpi di arma da fuoco in aria.
L’uomo, per compiere le rapine, utilizzava delle autovetture rubate poco prima.
Per una di queste è stato riconosciuto anche come l’autore materiale del furto. Cona delle auto, ha compiuto anche una estorsione con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, costringendo il legittimo proprietario a consegnargli 600 euro per la restituzione del mezzo dopo averlo utilizzato per le rapine.
Nel corso delle operazioni di perquisizione, nella sua disponibilità sono stati rinvenuti due pugnali, un coltello a serramanico, uno storditore elettrico e due ricetrasmittenti, tutto sottoposto a sequestro.
L’arrestato è ora in carcere a Lecce.
Dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata, furto, ricettazione, estorsione, porto abusivo di pistola, esplosioni pericolose.
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