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Alessano

Amministrative ad Alessano: parola ai candidati

Priorità del programma ed appello agli elettori di Francesca Torsello, Jessica Torsello e Marcello Trenta

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Francesca Torsello (Città Democratica)


“Sentiero della Pace formula vincente”


Ci piacerebbe ripensare Alessano e Montesardo alla luce di una delle vocazioni che più di tutte li caratterizzano: la cultura e l’accoglienza. Una Città dell’Accoglienza deve porsi come priorità la risoluzione dei problemi inerenti il decoro urbano, la manutenzione delle strade, la cura dello spazio pubblico. Sarà necessario programmare un monitoraggio sistematico dei lavori effettuati sul manto stradale, fare subito un censimento dei beni pubblici abbandonati e ripensare insieme alle forze giovanili, agli imprenditori e alle associazioni una loro riutilizzazione, anche ricorrendo a innovative forme di partenariato pubblico-privato come i contratti di messa in disponibilità. Ci attiveremo immediatamente per rendere operativo il PUG.


Francesca Torsello

Francesca Torsello


Una Città dell’Accoglienza deve fondarsi su una solida industria del turismo e della cultura: il centro storico, la marina di Novaglie, l’insediamento rupestre di Macurano e il paesaggio rurale sono luoghi che devono essere collegati in un sistema: abbiamo pensato che il “Sentiero della Pace” possa essere una formula vincente per valorizzare il territorio e creare opportunità economiche. Il turismo religioso è ormai una prospettiva per cui dobbiamo attrezzarci.  Una Città dell’Accoglienza deve investire sulle attività produttive a cominciare dalla valorizzazione dei prodotti enogastronomici locali progettando, insieme ai produttori, momenti ad hoc per promuoverli. Non lasceremo soli i commercianti, gli imprenditori, gli agricoltori: nella nostra comunità deve necessariamente funzionare uno sportello che li aiuti ad intercettare finanziamenti, bandi, agevolazioni, misure di innovazione.


La nostra non è una compagine improvvisata all’ultimo secondo, ma un gruppo di donne e di uomini di buona volontà che vuole mettersi al servizio della comunità. Vogliamo che Alessano e Montesardo compiano finalmente quel salto di qualità che ci porti ad essere punto di riferimento nel Capo di Leuca.


Jessica Torsello (Movimento 5 Stelle)


“Con il cambiamento, quello vero”


Il programma presentato dal M5S per Alessano e Montesardo è il risultato di un lavoro certosino, fatto sul territorio già a gennaio di quest’anno quando, attraverso una vera e propria indagine di opinione,  abbiamo ascoltato e compreso le difficoltà, le esigenze, i problemi dei cittadini e le loro aspettative.


Jessica Torsello

Jessica Torsello


È seguito un confronto continuo con gli stessi, che ci hanno manifestato numerose preoccupazioni per il proprio futuro e per quello dei loro figli. Il programma si compone di 5 punti, come le 5 stelle a 5 punte che brillano nel simbolo. Ogni punto è parimenti  importante ,ma gli impegni a cui noi daremo la precedenza saranno certamente quelli attuabili sin da subito, come  la completa pulizia del perimetro territoriale, che restituisca decoro al tessuto urbano, anche in ragione della prossimità della stagione estiva. Un’altra priorità a noi cara è lo sviluppo economico del Paese, mediante la valorizzazione e promozione  delle risorse locali e l’istituzione di uno sportello per la ricerca di finanziamenti sia per il comune che per i cittadini con idee imprenditoriali da realizzare.

Urgente è anche la tutela dell’ambiente e dunque la salute dei cittadini. L’esponenziale aumento dell’incidenza dei tumori, non può che allarmarci e  spingerci verso un controllo continuo sulla qualità di aria, acqua e suolo e interventi di bonifica mirati. Chiediamo ai cittadini di votarci, perché siamo una squadra coesa, coerente, onesta, svincolata da meri calcoli di voto che decretano gli ingressi dell’ultima ora .


Siamo cittadini che hanno deciso di dire basta alla situazione di torpore, abbandono, asocialità in cui vive il nostro paese e mettendoci la faccia hanno deciso di portare il cambiamento, quello vero, con determinazione ed impegno concreto, ponendo al centro l’interesse  pubblico e non quello personale.


Siamo pronti a governare il Paese. Metteteci alla prova.


Marcello Trenta (Ripartire per crescere)


“Un futuro per Alessano e Montesardo”


Alessano, con la sua frazione Montesardo, ormai da decenni, vive una profonda crisi per non aver ancora trovato un modo per reinventarsi e rilanciare l’economia. Noi crediamo che le nostre comunità abbiano le risorse e i valori per aprire una nuova stagione e uscire da questa lunga e duratura stagnazione e che l’unico modo per farlo, oltre al sostegno alle realtà economiche già esistenti, sia attraverso il recupero e la valorizzazione del centro storico, il rilancio del turismo, anche quello religioso, la predisposizione di una serie di misure tesa ad incentivare e sostenere l’agricoltura locale.


Marcello Trenta

Marcello Trenta


I nostri impegni sono per la sicurezza del territorio, attraverso un fattivo sostegno alle forze dell’ordine e l’uso delle nuove tecnologie per reprimere reati con particolare riguardo a quelli legati all’ambiente. La tutela dell’ambiente troverà sua specifica attuazione attraverso un’azione di costante monitoraggio del territorio e la predisposizione di tutto quanto necessario affinché le forze di polizia locale possano garantire il rispetto e la tutela del paesaggio.


Per la mobilità sostenibile, realizzeremo uno studio di fattibilità per la realizzazione di piste ciclabili per poter circolare con libertà e sicurezza tra le strade cittadine. Realizzeremo una mappa della rete di piste ciclabili del territorio, con indicazione dei principali luoghi di interesse artistico e paesaggistico. Attenzione particolare sarà riservata alla redazione del PUG, strumento fondamentale per rilanciare una pianificazione compatibile con interventi urbanistici votati all’insegna della sostenibilità. Razionalizzeremo la gestione di tutto il patrimonio pubblico con interventi che possono dare risposte più adeguate ai bisogni e alle esigenze della collettività. Riqualificheremo le zone periferiche mediante gestione della pubblica amministrazione partecipativa e trasparente. Non minoritarie saranno le iniziative in favore della cultura, dell’associazionismo, dei giovani, degli anziani, dei soggetti diversamente abili e delle povertà in genere.


Vogliamo due comunità pulite, moderne, dove i cittadini tornino a riappropriarsi dei propri spazi e delle proprie istituzioni. Per far questo, però, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: abbiamo le capacità per governare Alessano e Montesardo e ci presentiamo per offrirvi una vera alternativa storica. Noi vogliamo essere i vostri “dipendenti” in Comune, abbiamo tante idee e proposte concrete. L’obiettivo della politica non deve essere l’arricchimento di pochi, ma la felicità di tutti.


Alessano

Quelle dimissioni che fanno rumore

La consigliera comunale alle pari opportunità, alla digitalizzazione e alla disabilità di Alessano, Chiara Giannì, ha rimesso il suo mandato: «Non sono stata ascoltata. Assenti coesione e la coerenza». Il sindaco Osvaldo Stendardo: «Sorpresi dalle dimissioni, ci spiace»

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di Giuseppe Cerfeda

La consigliera comunale alle pari opportunità, alla digitalizzazione e alla disabilità, Chiara Giannì, dopo tre anni, ha detto basta. Ci ha provato, ma non pensava, evidentemente, di dover lottare come una novella Don Chischiotte contro i proverbiali mulini a vento.

La ormai ex consigliera ha già protocollato la sua decisione e lo ha fatto consegnando una lunga riflessione (ripresa anche in alcuni manifesti affissi in paese), in parte dedicata ai suoi concittadini, che evidenzia molti punti critici che non si fermano ai confini di Alessano e riguardano anche tanti altri comuni ed enti locali nostrani. Soprattutto se si parla di disabilità.

La consigliera dimissionaria Chiara Giannì

Dopo aver ringraziato «tutti ad uno ad uno per aver creduto in me», premette: «Sono una persona emotiva e a volte questa mia emotività viene scambiata per debolezza. Vi posso assicurare che non sono affatto debole: sono caparbia e una grande osservatrice. Dall’inizio del nostro mandato», spiega, «mi ero prefissata alcuni obiettivi, con scadenza ad un anno. Purtroppo non mi è stato possibile realizzarli».

La sua frustrazione è tanta: «Forse sono stata mal capita, fraintesa o semplicemente non sono stata presa seriamente in considerazione. Così ho pensato di aspettare un altro po’ di tempo prima di mollare».

Il tempo di solito è galantuomo, ma solo lui. Altri meno: «Dopo i lavori nel centro storico ho constatato che non tutte le strade sono state rivalutate. Quello che mi rammarica è che ho fatto un’intera campagna elettorale per abbattere le barriere architettoniche del paese e proprio la mia strada, via Storella, è stata lasciata… a metà!».

Poi, donde evitare nuovi fraintendimenti puntualizza: «Non parlo solo per la mia situazione, ma per la mia e quella di tante altre persone. Mancano i fondi? Sarebbe servito un po’ di buon senso per riqualificare il centro storico».

«Purtroppo», riflette amara, «in questi due anni mi sono resa conto del malcontento generale di chi vive nel nostro paese che è meraviglioso, ma a tratti invivibile. Le famiglie e i giovani sono costretti a spostarsi nei paesi vicini per passare una serata tranquilli senza dover per forza fare attenzione alle automobili che attraversano la piazza, incuranti dei passanti. Allora mi chiedo: è possibile che solo ad Alessano sia impossibile chiudere il centro storico al traffico, almeno nei mesi estivi?».

Chiara si dice anche «rammaricata per la chiusura di Villa Potenza, ritrovo da decenni di giovani e famiglie. È possibile che non si sia potuto fare qualcosa per impedirne la chiusura? È possibile che non si possa fare alcunché per rivalutarla?».

La sua analisi è impietosa. Ma c’è dell’altro, che è decisamente peggio e rischia di essere una macchia per un paese storicamente civile e inclusivo come Alessano: «Vedo questo paese addormentato, quasi impotente nella non curanza altrui. In questi anni ho sentito dire che la mia disabilità è stata usata per raccogliere voti. Non solo da una persona, da tante. Cari cittadini, noi disabili abbiamo una testa e un cuore per decidere da quale parte stare. Io mi sono sentita cercata dall’amministrazione Stendardo e per questo sarò sempre grata al sindaco.

Probabilmente non sono stata ascoltata e questa è un’altra storia».

La ex consigliera puntualizza: «Ci ho messo e ci metto tutto il mio impegno, avrei voluto e voglio fare molto di più. C’è tempo per ogni cosa ma questo forse non è il mio momento. Forse i miei progetti devo mandarli avanti da sola. Amo troppo il mio paese per premettere che rimanga… addormentato».

Sul piano personale ricorda: «Il mio obiettivo nella vita era quello di laurearmi in scienze politiche, perché amo la politica, amo la storia ed il bene comune. Ho ottenuto la prima laurea e tra non molto conseguirò la seconda. Cosa ne faccio del mio sapere», si chiede, «se non posso metterlo in pratica?».

La riflessione sul piano politico: «Mancano due cose importantissime: la coesione e la coerenza. Quella coerenza per la quale non è necessario fare promesse se quelle promesse non possono essere mantenute.

Quella coesione che in passato grandi uomini hanno reso possibile nonostante le differenti idee politiche.

Ci elargiamo a grandi studiosi… forse la storia l’abbiamo studiata ma, da essa, abbiamo imparato veramente poco».

Chiara Giannì è demoralizzata ma non si è ancora arresa. Non può permetterselo: «Lo devo alla mia famiglia, a mio padre e a mia madre che mi hanno insegnato sempre e nonostante tutto ad avere coraggio e rispondere sempre con educazione. Lo devo, però, ancora di più a me stessa, se voglio che qualcosa cambi; se voglio che l’integrazione non sia solo facciata e una giornata all’annoda dedicare. Chi è disabile lo è ogni giorno e ogni giorno combatte. Abbiamo il diritto di farci sentire e, chi di dovere ha il… dovere di ascoltarci».

Nonostante le dimissioni, non smette di «sperare in un futuro migliore nel quale veramente il bene comune venga prima delle poltrone».

IL SINDACO: «SORPRESI E AMAREGGIATI»

Il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo

Della vicenda si è detto molto amareggiato anche il sindaco Osvaldo Stendardo: «Le dimissioni ci hanno colto di sorpresa e il rammarico è tanto. Perché Chiara è una persona intelligente e capace».

Detto per inciso che l’amministrazione, anche in caso di passaggio della consigliera all’opposizione non avrebbe comunque avuto problemi di numeri e che la maggioranza resta salda, il primo cittadino precisa: «Ho cercato di chiamarla più volte per parlarle direttamente ma non mi ha risposto… Purtroppo non si può tornare indietro e saremo costretti a procedere con la surroga e sostituirla perché le dimissioni, una volta protocollate, purtroppo, sono irrevocabili e non sono ammessi ripensamenti».

«Mi spiace», insiste Stendardo, «perché per noi, per me, resta una brava persona con cui vi era un buonissimo rapporto. La sua è stata una scelta personale e non possiamo entrare nel merito. Al prossimo consiglio la ringrazierò per il lavoro svolto e le confermerò la mia stima».

La consigliera ha, però, denunciato poca coesione e poca coerenza. «No, questo non lo consento. La nostra è una maggioranza molto compatta ed anche la consigliera dimissionaria ha condiviso tutte le scelte fatte dall’amministrazione, compresa quella del centro storico».

Quello dei diritti delle persone con disabilità è sempre un tema delicato. Lei ritiene Alessano un paese inclusivo? «Ci mancherebbe! Noi il nostro è il paese di don Tonino Bello, non esiste! E non potrebbe essere diversamente. Anche per questo sono rimasto amareggiato dalla decisione di Chiara che, comunque, resta una persona squisita e, a nome mio e  della maggioranza, la ringrazio per tutto quello che ha fatto».

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Alessano

The South: Salento in Tv con i Kalàscima

Su Prime Video e Vimeo il documentario girato girato tra Tricase Porto, Alessano, Miggiano, Ruffano e Nardò con protagonisti la world band salentina e l’artista italo-canadese Andrea Ramolo

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È disponibile da oggi sulle piattaforme Amazon Prime Video Vimeo, distribuito in esclusiva per l’Italia da 8 e Mezzo, “The South”, il film documentario che segue l’artista italo-canadese Andrea Ramolo e la world band salentina Kalàscima dietro le quinte della realizzazione del loro omonimo album.

Diretto dal pluripremiato Giuseppe Marco Albano e creato, scritto e prodotto da Andrea Ramolo, “The South” esplora il profondo legame dell’artista con il Sud Italia, la terra dei suoi avi. 

Attraverso paesaggi mozzafiato e tradizioni secolari (è stato girato tra Tricase Porto, Alessano, Miggiano, Ruffano e Nardò), il film racconta il viaggio emozionante dell’artista che, dopo la morte della nonna, decide di tornare in Italia per esplorare il folklore e le leggende che musica e danza nascondono, nonché il suo legame con la terra e i suoi antenati. In questo film Andrea Ramolo ci guida in un percorso di esplorazione personale e artistica, un viaggio alla scoperta della propria identità culturale, un omaggio a chiunque cerchi di trovare il proprio posto nel mondo.

Nel cast: Andrea Ramolo, Federico Laganá, Massimiliano De Marco, Michele D’Elia, Luca Buccarella, Carlo Massarelli, Giovani Chirico, Veronica Calati, Alessandra Belloni, Francesca Silvano, Biagio Panico, Rosaria Gaballo, Franca Gaballo, Lucia Scarabino, Stefano Campagna, Mattia Politi, Luisa Del Giudice.

La collaborazione tra Kalàscima e Andrea Ramolo nasce nel 2019 al Folk International Alliance di Montreal e porta alla realizzazione del disco “The South”, da cui è tratto il film, presentato in anteprima mondiale il 4 luglio 2023 all’ICFF (Italian Contemporary Film Festival) Lavazza Inclucity di Toronto.

Il disco “The South“, prodotto da Michele D’Elia, presso gli Interstellar Studios a Tricase Porto, è un progetto culturale e musicale guidato da Andrea Ramolo e supportato dal Canada Council for the Arts.

L’obiettivo di Ramolo era quello di esplorare la musica tradizionale e ancestrale dei suoi antenati del sud Italia per far evolvere la sua voce e il suo suono insieme all’electro-folk e world music dei Kalàscima.

Proprio grazie alla guida e all’esperienza della band pugliese in questo genere musicale e nell’utilizzo di strumenti tradizionali italiani, l’inedito ensemble ha riarrangiato quattro brani salentini in modo fresco e contemporaneo per renderli accessibili al pubblico in tutto il Canada.

L’album include anche due brani originali: “The South” e “Balla“, quest’ultimo un pezzo dance che fonde pop, rap, rime italiane ed elettronica, testimoniando l’unione tra passato e presente.

LA BAND

Kalàscima sono sei amici del profondo Salento: Massimiliano De Marco (corde e voce) di Alessano, Federico Laganà (percussioni e voce) di Alessano, Luca Buccarella (organetto e voce) di Tricase, Michele D’Elia (batteria e sequenze) di Tricase, Carlo Massarelli (zampogna, ciaramella, flauti calabresi) di Sava (Ta), Giovanni Chirico (sassofono baritono) di San Michele Salentino (Br).

Cresciuti insieme suonando e cantando le melodie e i ritmi ipnotici del magico rituale della Taranta, reinventano la tradizione con un mix di elettronica, beat lisergici, melodie originali e atmosfere folk delle proprie origini: dialetto salentino, inglese e griko creano un ponte immaginario tra la musica pugliese e la scena internazionale.

Catapultati sulla scena world internazionale, hanno suonato in importanti Festival internazionali con un live in cui strumenti tradizionali si affiancano a quelli moderni ed elettronici.

Hanno calcato il palco di WOMAD CILE 2024, SXSW (US), Roskilde Festival (DK), Colours of Ostrava (CZ), Tallin Music Week (EE), SIM Sao Paulo (BR), Mundial Montreal (CA), Seoul Music Week (KR), Babel Med (FR), Seoul Music Week (KR), Folk Alliance International Conference (CA), Fira Mediterrania de Manresa (ES), Australasian World Music Expo (AU), Medimex (IT), Womex, Jova Beach Party 2022 e tanti altri.

A giugno 2019 hanno aperto il concerto italiano di Patty Smith a Taranto guadagnandosi l’attenzione e l’interesse dell’icona rock che ha lodato la loro energia sul palco. Due tour in Australia e Cina e poi Ecuador, Brasile, Giappone, Corea del Sud, India, USA, Israele, Germania, Danimarca, Belgio, Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Austria, Albania, Croazia, Slovenia, Kosovo, Macedonia, Estonia, Lettonia, Giordania hanno reso solida la loro reputazione internazionale.

Il loro album Psychedelic Trance Tarantella (Ponderosa, 2014) li ha portati alla candidatura al Premio Tenco inoltre, al primo posto nella World CMJ Radio Chart e al sesto posto nella World Music Chart Europe, nonché nelle trasmissioni dei più importanti network radiofonici internazionali tra cui: ABC Australia (AU), RTHK (Hong Kong), WDR (DE), RTBF (BE), RSI (CH), Radio 3 RAI (IT). Nel novembre 2015 la rivista musicale francese Trad Magazine ha dedicato loro la copertina. Psychedelic Trance Tarantella presenta inoltre una collaborazione artistica con il maestro Ludovico Einaudi che ha impreziosito, con il suo pianoforte, il brano “Due Mari”.

 

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Lampus! Ci vuole un po’ di swing

Atmosfere da “Dolce Vita” sabato 15 giugno (dalle 21) nella splendida cornice di Palazzo Sangiovanni ad Alessano con Daniela Tenerini alla guida del Four Seasons Swing & Soul Quintet

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Un appuntamento organizzato dall’associazione culturale Lampus in cui una band, unica nel suo genere, propone un repertorio accattivante capace di emozionare e divertire firmando una serata esclusiva dai toni piacevolmente retrò dal titolo “Ci vuole un po’ di Swing”.

Il quintetto nasce a Perugia nel 2015 con la voglia di dare vita ad un cocktail infallibile di Swing & Soul, formata da Daniela Tenerini alla voce, Roberto Cesaretti al basso, David Versiglioni al piano, Alberto Rosadini alla batteria e Paolo Bartoni alla tromba ed al flicorno.

Si considerano una band di “fratelli” che si sono trovati nel tempo e questo senso di comunità si estende anche al loro pubblico.

La loro musica è ispirata al periodo della Dolce Vita e alle orchestrine dei night club; la loro cifra è data dalla miscela delle loro diverse storie, dal rock al soul, dal funk al jazz, dal classico al contemporaneo.

Appuntamento sabato 15 giugno (start ore 21) a Palazzo Sangiovanni in piazza Castello ad Alessano.

Ingresso (20 €) riservato ai soci.

Tessera soci simpatizzanti (5€) sottoscrivibile in abbinamento al biglietto.

Biglietti su www.oooh.events

Informazioni al 347 5169946

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