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Andrano

Il Festival delle Culture Mediterranee

Tre giorni nel castello di Andrano in compagnia di arte, teatro, musica, danza e letture

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Tutto pronto ad Andrano per il Festival delle Culture Mediterranee che partirà il 31 di agosto e si concluderà il 2 settembre nella splendida cornice del Castello andranese. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Mediterranea, è giunta alla terza edizione.


Al centro dell’evento la Mostra “Il  Mediterraneo dell’Anima” che ospiterà le opere di 31 artisti provenienti da tutta Italia. Quest’anno il Festival ospiterà anche una “personale” del Maestro Giuseppe Corrado, insigne artista salentino scomparso recentemente, che sarà allestita nella Chiesa del Convento dei Domenicani. La Manifestazione sarà inaugurata alla presenza dell’artista Josè Van Roy Dalì  e incrocerà il suo percorso umano e culturale con quello degli artisti presenti. Anche il teatro sarà presente con “Dimenticare Medea”, rappresentato dall’Accademia Mediterranea dell’attore, diretta da Franco Ungaro con la regia di Tonio De Nitto.


castello andrano sede parco otranto leuca


La musica sarà presente nelle tre serate del  Festival attraverso il suono di artisti locali che disveleranno ai presenti le sonorità popolari e colte attraverso un mix di generi che accompagneranno le tre serate. Il Festival sposa il progetto umanitario di Emercency, presenti alla terza, l’associazione  italiana nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, promuovendo una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.


Abbiamo voluto una manifestazione che approfondisse i linguaggi dell’arte e della cultura”, spiega Margherita Franja, direttrice artistica del Festival.

Il nostro Festival punta a valorizzare il percorso umano e spirituale di tanti artisti che hanno il coraggio di esplorare nuovi linguaggi e nuove forme espressive. Dietro ciascuno di loro” prosegue la Franja “c’è una storia ed un vissuto che meritano di essere indagati e ammirati. Per questo il Festival mette a disposizione di ciascuno uno spazio che non è un semplice luogo fisico ma l’idea di una comunità generativa di vita artistica. La manifestazione si propone di accogliere e sostenere tutti i linguaggi dell’arte e della cultura e di raccoglierli in uno scambio fecondo tra le diverse esperienze”.


Siamo contenti di proseguire in questa impresa” dichiara Mimmo Balestra, Presidente dell’Associazione Mediterranea, “che ci vede impegnati da tre anni con numerose iniziative che trovano il momento culminante nel Festival delle Culture Mediterranee. Il nostro intento” prosegue Balestra”  è quello di proseguire nell’opera di promozione artistica e culturale di tanti artisti e di creare quelle connessioni virtuose che permettono la crescita dei singoli e delle Comunità nel più ampio contesto delle culture del Mediterraneo”.


Il Festival accoglierà l’importantissimo “Progetto Mediterranea” una spedizione culturale, scientifica e nautica che ha alle spalle cinque anni di navigazione per tutto il Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Rosso settentrionale e che ha incontrato intellettuali e artisti, effettuando ricerca oceanografica, formando uomini di mare e comandanti. Simone Perotti e Francesca Piro, responsabili del Progetto, racconteranno la loro esperienza e spiegheranno gli obiettivi che si propongono di portare avanti nei prossimi anni. Accanto agli appuntamenti culturali verrà offerto ai visitatori un contatto con i sapori del cibo.  Infatti, nella splendida cornice del Parco Sandro Pertini, sarò allestito un eccezionale Percorso Degustativo con la presenza di eccellenze della produzione agro-alimentare e vinicola.


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Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità

Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità

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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.

Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.

Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.

Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.

Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.

L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.

“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.

Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.

Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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Erogazione acqua: posibili disagi a Depressa e Andrano, compreso Marina e Castiglione

Lavori di risanamento della rete idrica, temporanea sospensione della normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre dalle 14 alle 20

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio negli abitati di Andrano e Tricase.

I lavori riguardano il risanamento della rete idrica.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre nell’abitato di Andrano, delle frazioni Castiglione d’Otranto e Marina di Andrano e a Depressa, nella frazione di Tricase.

La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 14 e con ripristino alle ore 20.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.

I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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Castiglione d’Otranto: spara a lupo e lo lascia morire agonizzante

LNDC Animal Protection denuncia e lancia un appello: “Chi sa parli”. L’associazione esprime «profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti»

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Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo.

Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità.

LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabile venga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. «Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese», afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni».

LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.

L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini: «La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali», aggiunge Rosati, «per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento. Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.

LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.

 

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