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Si avvicina l’Alba dei Popoli

Capodanno ad Otranto: Fiorella Mannoia in concerto il 30.  Moreno, Dj set e divertentismo in piazza e spettacolo pirotecnico il 31. Aspettando l’alba al Faro di Palascia.  Concerto per la Pace il 1° gennaio 2017

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Prosegue la programmazione dell’Alba dei Popoli organizzata dal Comune di Otranto, una kermesse di arte, cultura, musica e spettacoli che prende spunto dalla forza simbolica esercitata dal primo sorriso del sole del nuovo anno all’Italia. La luce che giunge dall’Oriente illumina per prima proprio Otranto.


La manifestazione otrantina, giunta ormai alla sua XVIII edizione, raggiunge il suo apice il 30 e 31 dicembre e prosegue il 1° gennaio con il suggestivo Concerto di musica classica in Cattedrale.


Fiorella Mannoia

Fiorella Mannoia


Venerdì 30 dicembre, presso Largo Porta Terra, dalle 21,30, Fiorella Mannoia in concerto: con la sua consueta forza interpretativa, regalerà al pubblico salentino le note del suo ultimo album Combattente”, i suoi grandi successi, le canzoni che hanno costellato il suo repertorio dal vivo e nuove reinterpretazioni di brani di altri grandi artisti, per una scaletta che sarà come sempre ricca di momenti intensi ed emozionanti. Sul palco sarà accompagnata dalla sua band con Davide Aru alla chitarra, Luca Visigalli al basso, Bruno Zucchetti al pianoforte e alle tastiere, Diego Corradin alla batteria e Carlo Di Francesco, Direttore Artistico del tour, alle percussioni.


Sabato 31, sempre in Largo Porta Terra dalle ore 22,30, Notte di San Silvestro, una vera e propria festa musicale con dj, animazione, divertentismo, il tutto in una location d’eccezione.


Un  mix di esibizioni in grado di incontrare il favore del pubblico, offrendo un cast artistico variegato con giovani emergenti provenienti dai talent show e dai festival più importanti del panorama musicale nazionale, come  X Factor, Amici, The Voice, Sanremo Music Award, dj set con i più famosi dj del nostro territorio e nazionali. Monika Kiss from Miami e Riviera Romagnola, con la partecipazione di una live band molto coinvolgente che reinterpreta i grandi successi in chiave moderna dagli anni ’60 ad oggi. I Caroselli,  il tutto presentato e animato dai famosi Dj di Radionorba. Performance di vario genere, animazione, musica live, dj set, gadgets e tanto divertimento, per uno spettacolo unico nel suo genere, capace di coinvolgere vari target di pubblico. Special guest Moreno. La Direzione Artistica è affidata a Carlo Gallo.


A mezzanotte, sul mare, spettacolo pirotecnico.


Il Faro di Palascìa

Il Faro di Palascìa


Poi, al Faro di Palascia, Aspettando l’alba, a cura del Centro di Educazione Ambientale “Terre di Enea” e del circolo Legambiente “G. Morrieri”. Una rassegna che propone, attraverso interventi artistici, la divulgazione del patrimonio culturale, antropologico, ambientale e artistico del territorio nell’ottica della divulgazione inclusiva rivolta, soprattutto, alle nuove generazioni. Il tema principale è il rischio di estinzione di massa dei popoli e delle specie animali per via del cambiamento climatico, testimoniato con il “caldo in inverno”. Alle 21, Cenone bio etico nel Faro di Palascìa. Dalle 23,55, Countdown e successivo brindisi in terrazza. Poi spazio a Dj set e rassegne. Area Marina con Dj set, Videoinstallazioni, Mostre per la promozione dell’Area Marina Protetta di Capo d’Otranto:


Il producer di fama internazionale Marcello Napoletano, il Dj del Link di Bologna FrequencyModulation e il nuovo progetto musicale VelvetSoundsystem, composto dai veterani Kosmiko & Dodi Palese. Ad affiancarli, i nuovi Dj’s della scena musicale salentina. Primo fra questi, il Beat Maker e Dj Bonbooze, già con diversi album ed EP all’attivo prodotti da HHabitat Records, una miriade di collaborazioni Hip Hop e produzioni con il collettivo Bluesteady Triptik. Inoltre i Dj’s Platform e Stefano Sissini; un attento e ultra tecnico selezionatore di sonorità Breakbeat e Hip Hop il primo, un appassionato collezionista di musica Disco, Latin e House della vecchia scuola il secondo.

Alla consolle, poi, Marcello Napoletano, dj e producer con anni di carriera alle spalle e un numero imponente di produzioni discografiche con alcune tra le migliori labels del panorama House mondiale, tra le più celebri sicuramente le americane Muzique e Mathematics o le europeissime Rush Hour, Neroli e Bosconi. I dischi di Marcello sono a tutt’oggi suonati e apprezzati dai migliori Dj’s del mondo, un artista riconosciuto dai più quindi e che si è conquistato il rispetto dei grandi a suon di produzioni di qualità.


Fabio Crespino in arte Frequency Modulation, è un vero integralista e profondo conoscitore del vinile; parte integrante del collettivo Almost Black lo si può trovare spesso alla consolle dei migliori locali della Nightlife bolognesi, uno su tutti lo storico Link. Nei suoi eclettici dj set spazia dal Soul, al Funky e alla Disco, dall’Afrobeat al Jazz e all’House di Chicago, in un mosaico di musica black in puro stile vecchia scuola che in ogni sua performance lui riesce a creare come pochi, trascinando sempre il pubblico con se, quello che si dice un vero dj.


Velvet Soundsystem è, invece, il progetto in duo rappresentato da Kosmiko & Dodi Palese, due personalità artistiche della vecchia scuola della scena salentina e nazionale. Collezionisti di vinili da circa due decenni a questa parte, i due artisti risultano uniti nell’eclettismo, nella sconfinata tecnica di mixing e nella selezione di musica dance, elettronica e strumentale. Festa è la parola d’ordine che anima il suono del loro progetto, il set che propongono infatti attraversa in lungo e largo la storia della migliore dance music contemporanea, dalla disco music alla dance elettronica, mantenendo pur sempre un unico e grande obbiettivo, far divertire proprio tutti.


A seguire la rassegna Paesaggio sonoro – Warm in the winter: ancora Dj set, Videoinstallazioni, Live music e Sound design per informare sui climate ch’ange. Questo il programma della rassegna: alle 5,45,  Video proiezioni sull’edificio del faro; alle 6,15, Fabiana Casto interpreta il brano “Warm in the winter” dei Glass Candy; alle 6,25 Sound design.


Il sole inizia a delineare l’incredibile scenario di Capo d’Otranto con le montagne dell’Albania, gli Acrocerauni, l’isola di Saseno, il Karaburun e le isole greche di Othonoi e Merlera.


Ai lati la Baia dell’Orte e la Palascìa con il Capo di Leuca sullo sfondo. Un paesaggio meraviglioso ma incompleto: manca tutto ciò che si muove sotto la superficie del mare. Un ingegnere del suono, catturando con gli speciali idrofoni le voci dei delfini, tonni, pescespada, tartarughe marine etc, li amalgama creando un paesaggio sonoro in 3D in grado di far percepire la vera, grande ricchezza del luogo, invisibile ai più.


Il tema è duplice: promozione dell’Area Marina Protetta di Capo d’Otranto e testimonianze della resilienza (natura che rinasce dopo catastrofi). Il sound design accompagna il sorgere del sole e disegna nella mente dello spettatore un paesaggio finalmente in 3D, rivelando con il suono non solo il paesaggio che progressivamente illumina il sole (vento, alberi, rocce, scogli, uccelli, etc), ma anche il paesaggio invisibile e inaudibile sottomarino. Sorge il sole e, con intensità, si sottolinea il momento per poi fare cantare di nuovo a Fabiana “Warm in the winter”.


Il giorno di Capodanno, nella Cattedrale, alle 19,30, con ingresso gratuito, Concerto per la Pace a cura della Pro loco Otranto: si esibirà l’Orchestra Filarmonica Valente. M° Salvatore Valente e M° Giuseppe Guida, con Massimo Liaci (Tenore), Tiziana Muraglia (Mezzosoprano), Giorgio Schipa (Baritono). Coro Cecilia Bernardini, M° Francesco Muolo. Con la partecipazione straordinaria di Adriana Damato (Soprano).


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A Ruffano aprile è devozione

Dal secolare Coro delle Pie Donne per il Venerdì Santo alle celebrazioni per la Madonna del Buon Consiglio, passando per l’attesissima Fiera di San Marco

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Aria di primavera, aria di festa. Ogni anno a Ruffano aprile fa rima con grande devozione. Nell’arco di pochi giorni si susseguono infatti le celebrazioni per San Marco, per la Madonna del Buon Consiglio anticipate quest’anno di appena pochi giorni, con la Santa Pasqua che ricorre ad aprile, da una ricorrenza speciale e secolare, quella del Coro delle Pie Donne del Venerdì Santo.

San Marco

Frutti di stagione, strumenti da lavoro, prodotti d’artigianato locale, bestiame e tanto altro. Questi i prodotti storicamente associati alla secolare Fiera di San Marco a Ruffano. Una delle più datate (probabilmente la più antica) fiere primaverili del basso Salento.

Venerdì 25 aprile anche quest’anno sarà il tanto atteso giorno della Fiera, che da sempre convoglia da tutta la provincia migliaia di fedeli, mossi anche dalla forte devozione verso il santo protettore dell’udito.

Il pellegrinaggio alla cripta ed al Santuario di San Marco, nel centro storico di Ruffano, è un passaggio imprescindibile prima di lasciarsi cullare da colori, odori e sapori dei numerosissimi stand che abbracciano per centinaia e centinaia di metri il centro abitato ruffanese.

Ma la festa di San Marco non è solo nella fiera. L’Arciconfraternita SS. Trinità e Carmine della Parrocchia di San Francesco d’Assisi cura il programma religioso che si apre con il triduo di preparazione, martedì 22 aprile, presso la chiesa di San Francesco. Gli orari: alle 18 il Rosario, alle 18e30 la santa messa e la preghiera al Santo.

Il giorno della vigilia, giovedì 24, a margine del Rosario e della funzione, la traslazione dell’immagine del Santo martire ed evangelista in processione dalla chiesa di San Francesco alla chiesa del Carmine. Per l’occasione, la chiesa del Carmine (che si colloca sulla cripta di San Marco) sarà aperta ai visitatori: ricordiamo che nel 2023, nel corso di lavori di restauro tuttora in fase di realizzazione, vi sono stati scoperti degli affreschi secolari, di cui si era persa memoria.

Le celebrazioni religiose prevedono poi per il giorno del santo, venerdì 25, le messe all’aperto (meteo permettendo) nell’area antistante il Santuario di San Marco. Gli orari: alle 8, alle 9, alle 10, alle 11, alle 17e30. Chiude la solenne celebrazione con predicazione alle 19.

La Madonna del Buon Consiglio

Il legame di Ruffano alla Madonna del Buon Consiglio è frutto di un miracolo, ed anche delle celebrazioni in onore di San Marco. Era il 1467 quando, durante il vespro in onore proprio del Santo Evangelista, su una parete della chiesa all’epoca in via di costruzione, apparve la Madonna conosciuta anche come la Signora di Scutari, o Signora degli Albanesi, che aveva lasciato la sua terra invasa dai Turchi. La tela presente oggi nella chiesa del Buon Consiglio raffigura proprio il prodigio del viaggio, compiuto dall’icona della Madonna portata in volo dagli Angeli.

La Confraternita della Madonna del Buon Consiglio e SS. Sacramento, della Parrocchia Natività Beata Maria Vergine, ha previsto anche quest’anno celebrazioni sia di natura religiosa che civile.

Da martedì 22 a giovedì 24 aprile triduo e solenni quarantore eucaristiche. Alle 7e30 lodi, santa messa ed esposizione del SS. Sacramento. Alle 12 ora media e reposizione. Alle 15 nuova esposizione e alle 18e15 santo rosario. Alle 18e45 vespri e benedizione eucaristica. Alle 19 la santa messa.

Sabato 26 giorno della festa si apre alle 7e30 con la prima della messe in Confraternita. La successiva è alle 9. Alle 18e30 la solenne processione accompagnata dal concerto bandistico “Città di Francavilla Fontana”. Al rientro, celebrazione eucaristica in Chiesa Madre presieduta da Mons. Bruno Musarò, emerito Nunzio Apostolico. Lunedì 28 la traslazione del Simulacro (sin qui rimasto in Chiesa Madre) presso la Confraternita, con santa messa di ringraziamento.

Il programma civile invece si concentra in due giornate.

Venerdì 25 alle ore 21, in piazza del Popolo, il concerto dei “Black out”. Sabato 26 dopo la santa messa spettacolo pirotecnico e, alle 21, in piazza del Popolo, il concerto musicale municipale “Città di Francavilla Fontana”, diretto da Ermir Krantja, Maestro cittadino onorario francavillese e originario di Tirana (a suggellare il ponte tra Italia e Albania aperto dalla Vergine).

Il Coro delle Pie Donne

A Ruffano i riti della Settimana Santa hanno origini antichissime e rappresentano un intreccio di fede, storia e tradizione che raggiunge il suo apice nel Venerdì Santo, con la Solenne Processione. I confratelli incappucciati, coronati di spine, scalzi e con i simboli della penitenza: le discipline e le pisare. Lungo le strade del paese risuonano gli antichi inni, composti per le Confraternite ruffanesi. Il più struggente e solenne è “O genti che passate”, un lamento che accompagna la processione di Gesù Morto e che scuote gli animi di chi lo ascolta.
A intonarlo insieme alla banda è il grande “
Coro delle Pie Donne”, oltre 100 voci femminili che custodiscono e tramandano una tradizione secolare. Vestite di nero, con il capo velato in segno di lutto, non solo narrano la Passione di Cristo, ma si fanno eco di un dolore universale, dando voce alle sofferenze del mondo. In origine, ogni Confraternita aveva il proprio coro, poi unificato per rendere questa esecuzione ancora più potente e corale.
Per molti anni, queste donne non hanno avuto piena consapevolezza di essere le
custodi di un’antichissima tradizione orale. Cantavano perché così si era sempre fatto, incoscienti di tramandare un patrimonio culturale unico. È un’usanza antica, autentica, che ha resistito ai cambiamenti e oggi si rinnova grazie alla partecipazione sempre più sentita delle nuove generazioni. Ancora oggi, infatti, il coro è un simbolo identitario di Ruffano, unico nella sua storicità e profondamente radicato nella comunità. Non si tratta di una semplice esecuzione, ma di un canto dell’anima, tramandato di madre in figlia, che continua a rendere il Venerdì Santo un momento di intensa e irripetibile suggestione.
Il coro delle donne è il protagonista soprattutto dell’inizio e della conclusione della processione, quando l’Addolorata ritrova il figlio morto e quando dovrà darne l’ultimo saluto. Un momento struggente e di grande preghiera grazie al canto eseguito insieme alla banda.

Venerdì 18 aprile alle 21:30 ci sarà la partenza dell’Addolorata dalla Chiesa di San Francesco, in Piazza Libertà.
In Piazza Nazario Sauro l’accoglienza del Cristo Morto, con esecuzione dell’Inno dalle Pie Donne e inizio della Solenne Processione.
Al rientro (attorno alla mezzanotte), sosta in Chiesa Madre con predicazione e Benedizione Solenne. Segue il tradizionale “Saluto” tra il Cristo e la Vergine e rientro dei simulacri nelle proprie Confraternite.

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“L’Uomo e la Natura”, a San Cassiano un legame da riscoprire

L’incontro aperto al pubblico a cura delle psicologhe psicoterapeute Fabiana Don Francesco, Maria Concetta Mergola e Adriana Minonne

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Il 30 aprile 2025 alle ore 17:00, presso la sede SVEG di San Cassiano (LE), si terrà l’incontro aperto alla comunità dal titolo “L’Uomo e la Natura: un legame da riscoprire”.

In un mondo sempre più frenetico e disconnesso, riscoprire il legame con la natura può diventare un vero atto di cura verso sé stessi. Durante l’incontro, tenuto da Fabiana Don Francesco, Maria Concetta Mergola e Adriana Minonne (psicologhe psicoterapeute) si esplorerà il valore del contatto con l’ambiente naturale, i suoi effetti sul benessere psicofisico e il significato profondo di sentirsi parte di un ecosistema più grande.

Non solo teoria: l’incontro sarà interattivo e coinvolgente, con attività pratiche ed esperienziali pensate per stimolare i sensi, le emozioni e la consapevolezza. Un’occasione per mettersi in ascolto, riconnettersi e lasciarsi sorprendere.

Ingresso libero.
Per informazioni: 0836 99 21 75 | 346 416 6003 (Samuele)
greendigitalhub.scu@gmail.com

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Concerti d’estate, anche Sal Da Vinci e De Gregori in Salento

Entrambi alle Cave del Duca. L’autore di “Rossetto e Caffè sarà a Lecce il 6 agosto; il cantautore romano celebrerà i 50 di “Rimmel” anche nel Salento con il live del 4 settembre

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Continua ad arricchirsi il cartellone estivo dei concerti nel Salento.

Mentre dalle anticipazioni del SEI Festival abbiamo saputo delle date al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, tra gli altri, dei napoletani 99 Posse (27 giugno), Giorgio Poi (il bravissimo cantautore novarese si esibirà il 24 luglio) e di Altea (24 luglio) arrivano novità anche per la stagione delle Cave del Duca: ai già annunciati Geolier (31 luglio), la nostra Alessandra Amoroso (7 agosto), Lazza (8 agosto) e la rivelazione Lucio Corsi (11 agosto), si aggiungono quelli con Sal Da Vinci e Francesco De Gregori.

SAL DA VINCI

L’autore di Rossetto e Caffè, dopo l’annuncio di “Stasera che sera! Special edition”, il live evento del 6 settembre a Piazza del Plebiscito a Napoli, ha svelato le prime date del suo tour estivo, che quest’estate lo porterà in concerto anche in Salento, alle Cave del Duca di Lecce, il 6 agosto.

Il poliedrico artista (è cantante, autore, attore e interprete) autore di grandi successi, è pronto a portare la sua musica in una serie di live per un tour che si preannuncia come un viaggio che offrirà a tutti i fan l’opportunità di vivere un’esperienza unica.

Biglietti in vendita su Ticketone, Ticketmaster e nei punti vendita fisici.

FRANCESCO DE GREGORI

Per la gioia dei tanti appassionati di una della più grandi firme del cantautorato italiano degli anni d’oro, confermata anche la data Francesco De Gregori.

Il tour che toccherà tutta Italia per il 50° anniversario dall’uscita di “Rimmel”, pubblicato nel 1975 e divenuto una pietra miliare della musica italiana, sbarcherà anche in Salento e sarà alla Cave del Duca il prossimo 4 settembre per cantare insieme al suo pubblico brani indimenticabili come “Pablo”, “Buonanotte Fiorellino” e la stessa “Rimmel”.

Le prevendite per le nuove date estive sono disponibili sui circuiti di prevendita abituali.

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