Connect with us

Cronaca

Molotov e minacce: paga o peggio per te

Arrestato 16enne che terrorizzava coppia di coniugi a Taurisano. Contro l’abitazione delle vittime tre molotov accompagnate da biglietti intimidatori

Pubblicato

il

Se la son vista brutta per alcuni giornidue coniugi di Taurisano, lui insegnante presso l’istituto tecnico industriale di Casarano: sono stati fatti oggetto di vili attentati intimidatori accompagnati da biglietti con esplicite richieste di denaro.


Uno dei giovani criminali è già stato fermato dalla polizia del locale Commissariato che ora indaga per verificare chi fossero i complici e ricostruite tutta la vicenda.


Prima l’ordigno artigianale lasciato esplodere vicino al giardino della vittima poi un foglio nella casella postale dell’insegnante con su scritto: HHai paura? Ti è bastato il primo avvertimento? Se vuoi che questa storia finisca porta una busta con all’interno 1500 euro al parco abbandonato di via Lecce, dietro i manifesti il 5 marzo. Non scherzare con il fuoco che ti bruci, non raccontare niente a nessuno, soprattutto alle forze dell’ordine altrimenti sarà peggio per te e per la tua famiglia. I tuoi cari amici”.


Ovviamente il piccolo delinquente non si è fermato: una molotov fatta incendiare nei presi dell’abitazione del malcapitato insegnante (un’altra è rimasta inesplosa) e un altro biglietto con invito a pagare con annessa una penna bruciacchiata in segno di sinistro avvertimento. Questo il testo del secondo biglietto: “Hai paura? l’altra volta ti abbiamo voluto bene questa è l’ultima tua occasione se te la giochi sarà peggio per te e la tua famiglia, quindi ti conviene obbedire, le regole sono uguali, non raccontare niente a nessuno porta una busta con1500 euro al bar abbandonato di Piazza Mercato il 12.03.2017. Ti sei reso conto di cosa siamo capaci se non te ne sei accorto lo scoprirai. Dai tuoi cari amici”.


L’uomo a quel punto ha fermato una volante della polizia sul posto per indagare sulle molotov ed ha consegnato loro il biglietto. Gli agenti a quel punto hanno potuto recuperare le immagini registrate da una telecamera di videosorveglianza e hanno potuto vedere un giovane che però era irrocnoscibile perché col volto coperto dal cappuccio della giacca e dalla visiera di un berretto.

Intanto d’accordo con la polizia la vittima si è presentata all’appuntamento prefissato ma non da solo. Sono arrivati in piazza due giovani a bordo degli scooter: uno dei due si è fermato poco distante quasi a fare la guardia, l’altro dopo aver controllato la situazione a bordo del suo motorino si è fermato nel luogo indicato nel biglietto e dove il professore avrebbe dovuto lasciare i soldi. Ha preso i soldi e raggiunto il complice si è dato alla fuga. Poco dopo, però, i poliziotti li hanno raggiunti e fermati. Prima di darsela a gambe i due hanno lasciato la busta col denaro. Al fuga almeno per uno dei due, però, è durata poco: è stato, infatti, subito rintracciato nella sua casa. È scattata la perquisizione ed è stato ritrovato il berretto che lo stesso ragazzo indossava quando è stato ripreso dalla telecamera di videorveglianza.


Così per il giovane manigoldo, apena 16enne anche lui di Taurisano come la vittima, sono scattate le manette per estorsione e minaccia aggravata.


Ora la polizia del Commissariato di Taurisano, guidati dal vicequestore aggiunto Salvatore Federico continuano le indagini sia per identificare il ragazzino che ha accompagnato l’arrestato a recuperare i soldi sia, convinti che il 16enne non abbia agito da solo, per arrivare ad altri eventuali complici. L’arrestato, intanto, è già nel carcere minorile a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Cronaca

Militare salentino sventa suicidio a Pescara

Gesto eroico per 25enne matinese in servizio presso la locale Capitaneria di Porto

Pubblicato

il

Un gesto esemplare, dettato da grande umanità ma anche da grande prontezza all’intervento e all’azione, quella che caratterizza uomini e donne della Guardia Costiera.

Giovanni Manuel Carbone, 25 anni, originario di Matino, comune di prima classe in servizio nella motovedetta Cp 729 della capitaneria di porto di Pescara, ha scongiurato una tragedia, salvando la vita ad un giovane che stava per lanciarsi dal ponte del mare di Pescara.

Il giovane salentino stava percorrendo di sera, fuori servizio, l’area pedonale del ponte del mare quando ha notato nel punto più alto del ponte un ragazzo seduto sul parapetto, con lo sguardo perso nel vuoto e il busto che dondolava pericolosamente nel baratro.
Intuendo lo stato confusionale in cui versava il giovane, il militare si è avvicinato e lo ha afferrato dalla giacca e dai pantaloni per evitare che cadesse.

Poi dopo una delicata opera di convincimento è riuscito nell’impresa di farlo scendere dal parapetto e lo ha affidato agli agenti della Questura, nel frattempo arrivati sul posto.

La stampa abruzzese ha accolto con grande enfasi la notizia. Lo stesso si può dire per il corpo della Guardia Costiera, da cui si è pronunciato così il Contrammiraglio Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo di Pescara: “La salvaguardia della vita umana in generale, ed in mare in particolare, è uno dei compiti più nobili affidati al Corpo delle Capitanerie di porto, che contraddistingue e caratterizza, anche fuori dal servizio, le donne e gli uomini della Guardia Costiera”.

Continua a Leggere

Casarano

Arrestato rapinatore seriale

Scoperto e fermato l’autore di dieci rapine a mano armata negli esercizi commerciali nella zona compresa tra Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano, Collepasso

Pubblicato

il

I Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno arrestato Donato Parrotto, 55enne del posto, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

La misura cautelare è stata emessa in esito delle indagini che hanno consentito di identificare il fermato come l’autore di dieci rapine a mano armata commesse nel territorio dal mese di novembre 2024 a febbraio scorso.

Parrotto è accusato di aver effettuato rapine all’interno di esercizi commerciali della zona, ed in particolare farmacie, tabaccherie, negozi ed alimentari, tra cui supermercati, tra Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano, Collepasso.

In tutti i casi l’uomo aveva i presenti con una pistola; in alcuni casi ha anche esploso colpi di arma da fuoco in aria.

L’uomo, per compiere le rapine, utilizzava delle autovetture rubate poco prima.

Per una di queste è stato riconosciuto anche come l’autore materiale del furto. Cona delle auto, ha compiuto anche una estorsione con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”, costringendo il legittimo proprietario a consegnargli 600 euro per la restituzione del mezzo dopo averlo utilizzato per le rapine.

Nel corso delle operazioni di perquisizione, nella sua disponibilità sono stati rinvenuti due pugnali, un coltello a serramanico, uno storditore elettrico e due ricetrasmittenti, tutto sottoposto a sequestro.

L’arrestato è ora in carcere a Lecce.

Dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata, furto, ricettazione, estorsione, porto abusivo di pistola, esplosioni pericolose.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Cronaca

Miggiano, il ricordo di Abdoulay

A un anno dalla sua morte, i ragazzi della scuola media protagonisti di una cerimonia commemorativa in onore del giovane migrante proveniente dalla Costa d’Avorio, deceduto tragicamente un anno fa, nel giorno del suo quindicesimo compleanno, nel porto di Tricase. Un omaggio alla bontà e alla gentilezza

Pubblicato

il

Un momento di grande commozione e partecipazione ha unito  studenti e insegnanti della scuola media di Miggiano in una cerimonia commemorativa in onore di Abdoulay Sountura, giovane migrante proveniente dalla Costa d’Avorio, deceduto tragicamente un anno fa nel giorno del suo quindicesimo compleanno, annegando nel porto di Tricase.

Arrivato in Italia con il sogno di trovare fortuna, pace e serenità, Abdoulay ha affrontato il viaggio con coraggio e determinazione.

La sua bontà, la sua gentilezza e la sua contagiosa gioia di vivere hanno lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Anche nei momenti più difficili, il suo sguardo e i suoi sorrisi trasmettevano gratitudine verso chi lo aveva accolto e amato.

La comunità scolastica ha dimostrato di essere unita nel ricordarlo.

In un tributo caratterizzato da semplicità e partecipazione sincera, gli studenti hanno condiviso pensieri profondi e ricordi preziosi, rendendo vividi i momenti di gioia vissuti insieme a lui.

La commozione era palpabile sui volti dei presenti, segno di un legame che trascende il tempo e la morte.

«La memoria di Abdoulay vive in noi, ispirandoci a essere più gentili, più grati e a vedere la bellezza nelle piccole cose della vita», ha dichiarato una delle insegnanti, «eri un ragazzo di una bontà rara, capace di illuminare le giornate di chi ti stava accanto, la tua gioia di vivere era contagiosa, riuscivi ad esprimere gratitudine per ogni gesto d’amore e di accoglienza  che ti veniva rivolto, ricambiando con una generosità che andava oltre la tua giovane età. Sei stato un esempio per tutti questi ragazzi che oggi sono qui a testimoniare il loro affetto e la loro amicizia, costruita tra i banchi di scuola, hai insegnato loro il coraggio, la determinazione e la forza di superare ogni ostacolo che la vita ci presenta».

«La commemorazione è stata una testimonianza dell’affetto e della forza dei legami che la scuola media di Miggiano sa mantenere», aggiunge la professoressa, «dimostrando quanto sia importante celebrare la vita e l’eredità di chi, anche se giovane, ha saputo lasciare un segno indelebile. Il ricordo di Abdoulay continuerà a essere un faro di speranza e amore per tutta la comunità».

Abdoulay Sountura, «un giovane il cui cuore grande e il sorriso indimenticabile vivranno per sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti