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Attualità

Salentino’s Karma, che fragranza!

Da GL-Giuseppe Leanza, una linea con profumo, creme, gioielli e accessori: “Per dare lustro ad un brand salentino, vetrina, opportunità di lavoro per le tante nostre eccellenza”

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Giuseppe rompe subito il ghiaccio con una battuta: “Il nome Karma lo avevamo deciso ben prima che Francesco Gabbani vincesse il Festival di Sanremo” e giù una risata.


Di karma, però, si continua a parlare: il look maker Giuseppe Leanza il mondo della moda, dell’estetica, evidentemente lo ha sempre avuto nel destino. Partendo dalla sua Italian Look Maker Academy di Maglie ha deciso e lavorato per il grande salto, per entrare nel mondo dell’alta moda con un brand tutto salentino tra profumo, creme, gioielli e accessori.


Il nuovo marchio nascerà ufficialmente sabato 6  maggio quando sarà presentato all’Hotel Tiziano di Lecce (ore 18) nel corso di Esteticamente, Fiera di estetica, salute e benessere.


Ho 46 anni e, dopo le esperienze maturate, vorrei realizzare quello che è stato sempre il mio secondo sogno. Dopo aver messo su la scuola di perfezionamento estetico e per consulenti di immagine, ho voluto fortemente un brand nuovo da lanciare sul mercato. Comprende una prima linea con la creazione di un profumo che si chiama Karma” (il sito internet integrato nel sito della scuola www.ilmacademy.it con tutte le informazioni e la possibilità di acquistare anche online, verrà inaugurato il prossimo 6 maggio in contemporanea con il lancio ufficiale del marchio).


Giuseppe prova a raccontare la sua creatura: “Una fragranza d’autore, millesimata, appartenente a quella schiera di profumi cosiddetti “di nicchia”. Un prodotto molto sensuale che viene fuori dal connubio tra oriente e occidente. Fragranze speziate con note molto fresche: chiudendo gli occhi immagino una passeggiata lungo palazzi antichissimi dell’India. Al suo interno delle sostanze e delle essenze quasi totalmente biologiche per un profumo collocato nella fascia alta, quella di lusso. Il cuore è orientale; le note di testa, quelle che man mano si perdono nell’aria, sono occidentali. Ho la sensazione che in un’altra vita io possa aver vissuto in oriente, ecco perché il nome “Karma”, che richiama un po’ le vite passate”.


Il nuovo brand si chiamerà GL (acronimo di Giuseppe Leanza) e il suo primo progetto, Karma, comprenderà “anche una linea cosmetica (siero e crema antiage, contorno occhi specifico e contorno labbra) ed un olio molto sensuale, specifico per i capelli e per il corpo. Si parla sempre di prodotti importanti e di fascia alta”.

Il prezioso profumo “Karma”


Anche se la fragranza è stata realizzata da essenzieri torinesi, nel progetto sono coinvolte anche maestranze salentine, artigiani che affiancheranno i loro prodotti al nuovo brand. Come Roberta Risolo, orafa originaria di Maglie che vive ad Otranto, ha realizzato un gioiello modulare, “che potrà essere utilizzato in modi diversi, da fermacravatte, ad orecchino, a bracciale, collana ecc. e che richiamerà il nodo karmico. La sua caratteristica è quella di riuscire a realizzare veri capolavori, utilizzando contemporaneamente materiali nobili e meno nobili: nelle sue mani prendono pregio l’oro e l’argento, così come l’ottone”.


Coinvolti anche lo stilista Gino Longo di Cursi, che ha preparato cinque abiti (uomo e donna) legati sempre al progetto Karma, e Sara Sticchi di Maglie, artista emergente della pelletteria “che per la nostra linea ha realizzato delle bellissime pochette in pura pelle”.


Il cruccio di Giuseppe è quello di creare qualcosa di importante e legarlo alla sua terra, il Salento: “A Maglie avevamo il vanto dei cappellifici che erano trainanti dell’economia locale, maestranze oggi scomparse. Mi piacerebbe poter ridare ossigeno ad un’economia che può riprendere vita grazie alle tante eccellenze che ci sono sul territorio ma che, per poter sfondare, spesso e volentieri sono costrette a migrare altrove. Ovviamente non si può pretendere tutto e subito ma è un altro sogno che mi piacerebbe realizzare. Viviamo un periodo in cui estetica ed immagine si incontrano e la figura del lookmaker, una sorta di consulente dell’immagine, assume sempre più importanza. Lo scopo finale del consulente di immagine è quello di offrire un ventaglio di opportunità che comprenda il reparto vestiti, accessori, profumazione e quant’altro. Quindi questa linea nasce per riempire uno spazio d’azione per lookmaker. Spero vada bene e che, in futuro, dopo Karma, GL possa realizzare nuove linee, per dare lustro ad un brand salentino che sia una vetrina, un’opportunità di lavoro per tanti nostri artisti del settore fino ad oggi imbrigliati da una fisiologica emarginazione geografica”.


Giuseppe Cerfeda


Appuntamenti

Premio Speciale Messapia ad Unisalento

Per i 70 anni di attività, riconoscimento alla storia e al futuro di un Ateneo che ha reso la cultura e la conoscenza motore dello sviluppo territoriale

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Sarà l’Università del Salento a ricevere il primo Premio Messapia Speciale in occasione del suo 70° anniversario, durante un evento attesissimo a Lecce che vedrà protagonisti, tra gli altri, Gino Cecchettin, Manuel Bortuzzo, Pegah Moshir Pour e Marilù Lucrezio.

La serata, già al centro di grande clamore, si terrà domenica 19 gennaio presso il Teatro Apollo dalle ore 18 e ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Il riconoscimento all’Università del Salento celebra un percorso storico iniziato nel 1955, quando, grazie alla spinta delle istituzioni locali e alla collettiva tassazione di famiglie salentine, si concretizzò un progetto lungimirante incentrato su cultura e conoscenza.

Le origini dell’Ateneo risalgono però alla fine del XVIII secolo, quando i gesuiti furono espulsi dal Regno di Napoli e l’istruzione superiore cessò di essere esclusiva del ceto religioso per divenire ambito statale.

Dopo due secoli di dibattiti, nel 1955 fu istituito un consorzio universitario dalla Provincia di Lecce, cui aderirono comuni ed enti locali.

Le lezioni iniziarono il 22 novembre dello stesso anno con tre corsi di laurea nella Facoltà di Magistero.

Oggi, l’Università del Salento è un Ateneo dinamico e innovativo, motore di crescita e sviluppo territoriale, che collabora con enti pubblici e privati per promuovere competenze, professionalità e tecnologie.

Il Premio sarà ritirato dal Magnifico Rettore Fabio Pollice, sottolineando l’importanza del ruolo accademico nel plasmare il futuro del territorio.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parteciperà venerdì 17 gennaio  a Lecce alla cerimonia di inaugurazione del 70° anno accademico dell’Università del Salento.

Durante la serata del Premio Messapia, verranno celebrati anche altri protagonisti di grande spessore.

Gino Cecchettin riceverà un premio in memoria di sua figlia Giulia, simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Manuel Bortuzzo, campione paralimpico, sarà insignito per la sua forza, resilienza e determinazione nella sezione Sport.

Pegah Moshir Pour, figura di riferimento nella battaglia per i diritti umani e l’emancipazione delle donne, riceverà il riconoscimento per la sezione Diritti Umani.

Marilù Lucrezio, corrispondente Rai a Bruxelles, originaria del Salento, sarà premiata per la sua capacità di raccontare il complesso panorama europeo.

Infine, il Premio d’Oro sarà conferito alla senatrice a vita Liliana Segre, che interverrà in videocollegamento per sottolineare il valore della memoria come strumento educativo e di cambiamento.

Il Premio Messapia 2025 si conferma così un evento di alto valore culturale e civile, un’occasione unica per riflettere e celebrare storie di impegno e ispirazione, capaci di promuovere il cambiamento e la crescita sociale.

Per ulteriori informazioni e per la prenotazione dei posti gratuiti, si invita a visitare il sito ufficiale dell’evento.

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Attualità

Nuovo Ospedale, Caroppo insiste: «Regione cambi Piano»

Ospedale Maglie-Melpignano, controreplica del deputato salentino: «L’ente regionale ritiri la delibera e approvi un nuovo piano con l’Ospedale del Sud Salento»

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«13 anni di attesa e milioni di euro sprecati impongono di affrontare la questione del nuovo Ospedale del Sud Salento in maniera seria e concreta».

Così il deputato salentino Andrea Caroppo dopo la replica di Asl e Regione alla sua denuncia: «Veniamo ai fatti. A seguito della mia denuncia sull’esclusione del nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano dal programma di finanziamento nazionale e dopo le risposte dell’ASL di Lecce e dell’Assessore regionale Piemontese emergono due certezze. La prima è che, come da me rilevato, il nuovo Piano degli Investimenti di edilizia sanitaria non include l’Ospedale di Maglie-Melpignano ma solo il “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e il nuovo Ospedale di Andria».

«Questo perché», attacca, «l’ASL di Lecce, con il consueto ritardo che contraddistingue i suoi provvedimenti, solo il 30 dicembre ha trasmesso alla Regione il quadro economico per il finanziamento dell’opera, proprio il giorno in cui la Giunta regionale dava il via libera al nuovo Piano degli investimenti. La seconda è che il fondo per gli investimenti di edilizia sanitaria ex art. 20 della legge 67/1988, riservato alla Puglia, non è sufficiente a coprire tutti e tre gli interventi (Foggia, Andria e Sud Salento)».

«A questo punto», insiste, «se è vero, come sostengono ASL e Regione, che nei prossimi giorni sarà avviata da parte degli uffici regionali la valutazione della documentazione trasmessa dall’ASL di Lecce, e che la relativa valutazione durerà poche settimane, faccio una richiesta chiara: la Regione deve ritirare immediatamente la delibera di Giunta n. 1897, con cui ha approvato a dicembre scorso il Piano degli investimenti di edilizia sanitaria. E quando il progetto di Maglie sarà pronto si proceda ad un unico piano degli investimenti che metta tutti gli interventi e tutti i territori sullo stesso piano. Sarebbe incredibile, infatti, che il progetto di Maglie, che era antecedente a tutti gli altri, finisca in coda e sia sostanzialmente destinato a non essere realizzato».

«Mi auguro che tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo intervento, a partire dai comuni di Maglie e Melpignano e dal Comitato Nuovo ospedale Sud Salento», conclude, «si uniscano a questo mio appello e non si affidino ingenuamente e per l’ennesima volta alle rassicurazioni di ASL e Regione Puglia».

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Attualità

«L’Ospedale del Sud Salento si farà»

Asl e Regione spiegano: «Nessuna pietra tombale. L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale è in corso e prosegue come da crono programma»

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Vi avevamo riferito ieri dell’assenza del Nuovo Ospedale del Sud Salento dal nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute, nel quale sono stati inseriti solo due interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria.

Abbiamo anche riportato le dichiarazioni del deputato salentino Andrea Caroppo che ha parlato di «pietra tombale» e di «una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto»

A stretto giro di posta abbiamo registrato le reazioni di Asl Lecce e Regione Puglia che vanno in direzione decisamente contraria.

Secondo l’Azienda sanitaria il progetto per il nosocomio, da realizzare tra Maglie e Melpignano, resta in piedi e continua ad essere un punto nevralgico nella programmazione aziendale e regionale. Anche l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha confermato come nulla per la Regione sia cambiato.

Così l’Asl leccese in una nota: «L’iter per la progettazione e la realizzazione dell’ospedale del Sud Salento è in corso e prosegue come da crono programma. Nessuna pietra tombale, come riportato da un esponente istituzionale, è stata posta sul progetto. Tutt’altro. L’attività di progettazione definitiva è stata ultimata».

«Il 23 dicembre 2024», si legge ancora, «il Raggruppamento temporaneo di professionisti ha trasmesso ad ASL Lecce il quadro economico per il finanziamento dell’opera, pari a un importo complessivo di 388milioni e 400mila euro. Il 30 dicembre il piano è stato trasmesso ai competenti Uffici della Regione Puglia, attivando così la procedura per l’ottenimento del finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera».

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