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Attualità

Sette nuove “Aquile” al 61° stormo di Galatina

Qualificati sette nuovi piloti militari destinati alle linee “fighter”, cinque italiani e due di Singapore

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Si è svolta all’interno dell’aeroporto “Fortunato Cesari” di Galatina, sede del 61° Stormo, la cerimonia di consegna delle “aquile” di pilota militare a cinque ufficiali dell’Aeronautica Militare italiana e a due della Republic of Singapore Air Force (RSAF), la Forza Aerea della Città-Stato del sud-est asiatico.


L’evento è stato presieduto dal generale Vitantonio Cormio, Vice Comandante delle Scuole  dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea di Bari (CSAM/3^RA) che, come tradizione vuole, ha appuntato l’ambita “aquila turrita” sull’uniforme del primo classificato del corso; in questo caso, a ricevere il prestigioso riconoscimento è stata la prima donna di nazionalità straniera brevettata a Galatina, una giovane ufficiale di Singapore.


Il 61° Stormo, dipendente dal CSAM/3^RA, è l’unica scuola di volo in Italia che rilascia il brevetto di pilota militare ai cosiddetti fighters, i piloti destinati a volare sui velivoli a più elevate prestazioni avioniche ed aerodinamiche: Tornado,  AMX, Eurofighter e Joint Strike Fighter F-35. L’introduzione di sistemi tecnologici unici al mondo, unitamente alle tradizioni di cui la scuola è depositaria, hanno reso la base aerea salentina un punto di riferimento nel settore dell’addestramento al volo, sia in campo nazionale che internazionale. Attualmente il 61° Stormo ospita piloti dell’Argentina, dell’Austria, della Francia, della Grecia, del Kuwait, dell’Olanda, della Polonia e appunto di Singapore e, a breve, si aggiungeranno istruttori ed allievi provenienti da altre Nazioni. Un reparto dunque, quello di Galatina che, ancorché sia solo addestrativo, contribuisce in modo sostanziale ad una Forza Armata sempre più al servizio del Paese.






Per il colonnello pilota Luigi Casali, Comandante del 61° Stormo e dell’aeroporto, “per i giovani allievi la cerimonia di consegna delle aquile suggella il coronamento di un sogno; per noi, la Scuola di Volo di Galatina invece, che li ha accompagnati e guidati verso questo prestigioso traguardo, non rappresenta solo la chiusura di un percorso formativo, ma il senso stesso della nostra “ragione sociale” e della nostra quotidiana attività”.


Il generale Cormio, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come “proprio partendo dalle nuove generazioni di aviatori, la formazione assume un valore significativo per essere sempre al passo con i tempi ed offrire al Paese professionisti in grado di adempiere, nel migliore dei modi, ai compiti loro assegnati”.


I nuovi piloti militari proseguiranno l’addestramento a Galatina frequentando presso il 212° Gruppo Volo il corso Lead In to Fighter Training propedeutico al successivo impiego sui velivoli aerotattici.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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