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Andrano

 Il pane e le rose

A Castiglione d’Otranto sabato 15 luglio: Elogio della condivisione e presentazione del progetto del primo mulino di comunità della Puglia

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Una cena di condivisione, le lunghe tavolate con i doni dei cittadini. Ma anche il passaggio successivo, l’approfondimento agricolo e l’elaborazione congiunta di progettualità per rilanciare un piccolo borgo: la terza edizione de “Il pane e le rose” tiene insieme tutto questo. Sabato 15 luglio, a Castiglione d’Otranto, verranno svelati i dettagli del progetto in divenire relativo al primo mulino di comunità della Puglia e della sesta edizione della Notte Verde, fissata per il prossimo 31 agosto.


L’appuntamento di luglio è diventato uno dei più attesi dai salentini che si occupano di pratiche di sostenibilità, agricoltura naturale, turismo rurale. Quest’anno, il ritrovo è in zona Trice, all’ingresso del paese giungendo da Montesano, sul viale che si snoda dalla chiesetta di Santa Maria Maddalena alla cripta dello Spirito Santo. Un luogo storico, da poco recuperato dal Comune di Andrano, nel cuore degli orti familiari che rappresentano un architrave per il futuro del luogo. Non un posto qualunque: lì, infatti, è stata individuata la sede da ristrutturare per far nascere il mulino.


L’elogio della condivisione è ideato da Casa delle Agriculture Tullia e Gino, con il sostegno del Csv Salento e il patrocinio del Comune di Andrano, realtà impegnate nel rendere questo un territorio a marchio “Comune non avvelenato”.


Il programma


Si inizia alle ore 20, con la presentazione di “Varietà frutticole tradizionali del Salento”, la nuova ricerca di Francesco Minonne, direttore del Parco regionale Otranto-S.M. di Leuca.


Il suo è il risultato di un lavoro lungo 18 anni, quando, in concomitanza con la nascita dell’Orto Botanico dell’Università del Salento, è iniziato il tentativo di recupero e ricognizione delle vecchie varietà fruttifere locali.


Un volume di scoperta: non un compendio aggiornato ed esaustivo della biodiversità frutticola salentina, ma uno spunto per un nuovo confronto sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura.


Dopo il dibattito, si lascerà il posto al rito della cena di comunità, con le lunghe tavolate all’aperto, per finanziare dal basso la Notte Verde (è gradita prenotazione ai numeri 328/5469804 e 340/5849651). Il convivio è il frutto di una rete di mutuo soccorso nata a Castiglione e basata sul concetto di “dono” e di “scambio”.


Il cibo per gli ospiti, infatti, è cucinato con quanto proviene dagli orti del paese ed è stato donato dai cittadini: ortaggi e cereali coltivati nei campi dove da sei anni si porta avanti la riconversione con metodi naturali dei terreni incolti, concessi in comodato d’uso gratuito da privati ai giovani di Casa delle Agriculture.

Durante la serata, le digressioni culturali: la presidente onoraria della Notte Verde 2017, Francesca Casaluci, timoniere di Salento Km0, presenterà le anteprime della sesta edizione, dal 28 al 31 agosto; lo studio Metamor Architetti Associati, invece, svelerà gli elaborati del progetto del primo mulino di comunità della Puglia, che sorgerà in paese.


A seguire, stornelli leccesi e incursioni di musica d’autore con Andrea Cataldo.


Il mulino di comunità


Il mulino di comunità è la sfida voluta da Casa delle Agriculture per provare a dare un avvenire ad un paese in via d’estinzione, Castiglione d’Otranto.


La raccolta fondi, lanciata in autunno, ha portato a donazioni di privati pari a 37mila euro e allo stanziamento di fondi in bilancio, da parte della Regione Puglia, pari a 50mila euro.


Da gennaio, si lavora intensamente all’elaborazione del progetto, assieme allo studio Metamor e agli architetti Antonio Palma e Sara Lagna.


Quello che differenzia questo da altri è il fatto che si tratta di un vero progetto di comunità”, spiega Mauro Lazzari, Metamor Architetti Associati, “nato attraverso un processo di coinvolgimento e consultazione dal punto di vista tecnico, ma con un significato politico molto forte. Il mulino non sarà solo un luogo di lavoro e produzione, ma anche il luogo in cui la comunità si riunisce e individua strategie condivise. Tra poco, questa meccanica verrà messa alla prova tramite un gioco che ha origini inglesi e che prende il nome di “Planning for real”, che significa “Progettiamo per davvero”, in cui tutte le parti coinvolte assumeranno il vero ruolo di operatori, attorno alla costruzione di un grande plastico fatto con materiali poveri. In questo modo, il progetto, riprodotto, verrà messo alla prova, per verificare se gli spazi così come pensati reggono ad una idea di funzionamento dal punto di vista di ogni singola tipologia di fruitore di questi spazi, dall’operatore interno al contadino che conferisce i grani, a chi lavora al confezionamento delle farine e a chi gestisce, fino alla comunità che condivide lo spazio del giardino. È questa la dimensione umana del progetto”.


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A Castiglione d’Otranto il primo Centro del Riuso dell’Aro le/7

Il sindaco Salvatore Musarò: «Per un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia»

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È stato inaugurato il nuovo Centro Comunale di Raccolta Differenziata con annesso Centro del Riuso, sito sulla S.P. Andrano-Castiglione.

Un intervento promosso dal Comune di Andrano del valore di 450 mila euro, finanziato dalla Regione Puglia.

La nuova struttura, per non aumentare i costi di gestione, sarà aperta nei giorni di mercoledì e sabato (9 -12) e giovedì (16 – 19).

Nel Centro del Riuso si potranno consegnare gratuitamente beni usati, in buono stato e funzionanti, che siano nelle condizioni di essere riutilizzati.

Il Servizio è rivolto ai residenti o ai soggetti diversi con sede nel territorio comunale.

«L’inaugurazione del Nuovo Ecocentro e Centro del Riuso rappresenta un obiettivo importante e di buon avvio di legislatura per l’amministrazione Musarò, appena riconfermata, che ha cosi creato le condizioni per dare nuova vita a tutti quei beni ancora in buono stato e funzionanti, senza che questi si trasformino direttamente in rifiuti», dichiara Rocco Surano, Vicesindaco con delega alle Infrastrutture e all’Ambiente, « Il modo migliore per ridurre l’impatto dei rifiuti, infatti, è non produrli, questa la lettura e la finalità del centro del riuso».

«Il Centro del Riuso», spiega il sindaco Salvatore Musarò, «si pone l’obiettivo di sviluppare sul territorio un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia. Promuovere la pratica del riutilizzo nelle famiglie, educare le nuove generazioni ad un uso responsabile dei beni sin dalla tenera età, lavorare sui benefici dell’economia circolare è l’ambizioso e non facile obiettivo che ci dobbiamo porre tutti come Comunità».

«Attraverso questo nuovo servizio solidale», conclude il primo cittadino, «possiamo andare incontro anche alle fasce più fragili della nostra comunità, distribuendo, d’intesa con i servizi sociali, i beni usati ancora in condizioni di essere utilizzati, prolungando la loro vita e dando così concretezza alla parola sostenibilità anche in termini ambientali».

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Parco Otranto – Leuca, caccia ai piromani con i droni

La Protezione civile da sabato avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani

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Nell’ambito delle attività di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia posta in essere dal Parco Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase per la stagione estiva 2024, sabato 29 giugno, alle ore 10, ad Andrano (piazzetta nei pressi della Grotta Verde) il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile di Lecce, convenzionato con il Parco, avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani.

«Gli incendi boschivi distruggono la biodiversità, mettono a rischio la vita delle persone e degli animali ed oggi costituiscono la più grave minaccia per il Parco Otranto Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase», spiega il presidente Michele Tenore, «il nuovo sistema di controllo attraverso i droni con riconoscimento facciale ed Intelligenza Artificiale darà la caccia ai piromani».

Dalle 10 alle 12 di sabato 29, gli operatori specializzati ed autorizzati al servizio daranno una dimostrazione pratica del servizio, a cui seguiranno le azioni di animazione territoriale per il contrasto agli incendi in tutti i comuni del parco.

«Attraverso queste nuove tecnologie», aggiunge Tenore, «finalmente, sarà attivata la videosorveglianza e l’utilizzo dei droni con riconoscimento facciale, delle tipologie di veicolo, delle targhe automobilistiche, ecc.».

Insomma, la prossima estate saranno le nuove tecnologie ad aiutare il Parco a contrastare gli incendi ed a salvaguardare le vite umane: «I piromani, grazie alle nuove tecnologie ed all’Intelligenza Artificiale, potranno essere identificati dai droni in volo anche a diversi km di distanza, potranno essere monitorati ed inseguiti, triangolando le informazioni con le forze dell’ordine per il loro arresto e con la Protezione Civile per spegnere sul nascere ogni minimo focolaio».

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Andrano e Castiglione confermano Musarò

Alla fine di una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata il sindaco uscente con il 52,72% delle preferenze

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Dopo una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata Salvatore Musarò (Unione Popolare) su Alessandro Panico (Svolta Progressista).

Il sindaco uscente alla fine l’ha spuntata con 1.608 voti e il 52,72% delle preferenze.

Per Alessandro Panico ed il gruppo del centrosinistra che fa riferimento all’ex sindaco Mario Accoto, invece, 1.442 voti (47,28%).

Otto scranni in consiglio comunale andranno alla maggioranza di Unione Popolare; all’opposizione insieme al candidato sindaco Panico siederanno i tre candidati consiglieri più votati di Svolta Progressista.

*Nella foto in alto: è appena arrivato il risultatio del spoglio, Musarò e i suoi possono festeggiare la vittoria
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