Attualità
Quando i figli vanno a trovare il papà in carcere
Le iniziative del carcere di Lecce per migliorare la visita dei più piccoli in un luogo difficile. Spettacoli teatrali e Coderdojo
Prosegue nella Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce il progetto Giallo, Rosso e Blu con il quale l’associazione Fermenti Lattici, in stretta collaborazione con la direzione del carcere, sta avviando un sistema di accoglienza per i più piccoli in visita al proprio genitore detenuto.
“Giallo, Rosso e Blu” rientra tra le dieci iniziative vincitrici del bando nazionale “Infanzia Prima” destinato a bambini sino ai 6 anni promosso da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione con il Sud, con l’accompagnamento scientifico di Fondazione Zancan e in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Mercoledì 25 ottobre nella Sala Teatro in scena lo spettacolo Storia di un uomo e della sua ombra di Principio Attivo Teatro, un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori (Giuseppe Semeraro e Dario Cadei) in carne e ossa. Il linguaggio usato è quello del teatro fisico, delle clownerie e dei film muti. Uno spettacolo che fa ridere, riflettere e commuovere Lo spettacolo ha superato le 300 repliche sul territorio nazionale e internazionale.
Giovedì 26 ottobre nella Biblioteca dei Bambini – nell’ambito dell’Officina dei bambini e delle bambine del festival Conversazioni sul Futuro – per la prima volta approda in carcere il CoderDojo, un movimento no-profit internazionale nato in Irlanda nel 2011 con lo scopo di avvicinare i bambini ed i ragazzi all’informatica attraverso la realizzazione di club di programmazione gratuiti. Il nome deriva dall’unione delle parole coder, cioè programmatore, e dojo, la palestra giapponese in cui si praticano le arti marziali. Questa prima sessione, a cura del gruppo CoderDojo Lecce, inaugura una nuova collaborazione e conferma l’idea che la partecipazione e il contributo di ognuno è indispensabile per far vivere la nuova Biblioteca dei Bambini. Recentemente realizzata e inaugurata proprio grazie al progetto Giallo, Rosso e Blu, è uno spazio aperto alla città e in dialogo con essa, un luogo che accoglie le proposte del territorio nell’ottica di un’offerta ricreativa, ludica e didattica per l’infanzia. Più di 250 bambini in età compresa tra 0 e 12 anni, infatti, frequentano settimanalmente il carcere, a loro si vogliono offrire spazi e occasioni di condivisione con l’obiettivo di migliorare l’accesso in un luogo difficile e rafforzare il legame genitoriale.
CoderDojo darà il via al fitto programma dell’Officina dei bambini e delle bambine, a cura dell’associazione Boboto con il coordinamento di Iliana Morelli, che dal 27 al 29 ottobre (tra Palazzo Turrisi Palumbo e Must – info e iscrizioni a education@boboto.it) proporrà una serie di laboratori dedicati ai più piccoli. In programma “Alla ricerca del pezzo perduto – Percorso tra immagini e letture” a cura di Fermenti Lattici, un percorso guidato tra le illustrazioni e le suggestioni dell’omonimo albo illustrato di Shel Silverstein edito in Italia da Orecchio Acerbo; “Una città che si trasforma” di Paola Mattioli, “Storytime: A present for Granny!” a cura di KIDS&US language school, “Una mattina con Monco” con Paolo Mirabelli, “CorpoRè” di Anna Maria Conoci, “Genitori sereni, bambini felici” a cura di “Laboratorio di Danza” (Annamaria De Filippi e Francesca Nuzzo), “AnimiAmo il mondo!” con Luca Scalzullo, “Coding che passione!” di Salvatore Maletesta, “MuoviAMOci” con Sara Mortella e Francesca Nuzzo e “Sbagliando s’inventa. Esercizi di Fantasia per bambini e genitori” a cura di LedA.
Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente a Surano sulla SS275: un decesso
-
Alessano2 settimane fa
Motorsport Scorrano: piccoli talenti crescono e…vincono
-
Cronaca4 settimane fa
Influencer a Lucugnano fomenta la rabbia contro un indagato: allontanato
-
Cronaca4 giorni fa
Choc a Patù: 17enne muore dopo alcuni giorni di influenza
-
Cronaca3 settimane fa
Folgorato in casa, muore 37enne a Gagliano del Capo
-
Attualità3 settimane fa
Surano: “grattati” 500mila euro!
-
Cronaca16 ore fa
Lupi nel Salento: altro avvistamento
-
Cronaca1 giorno fa
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana