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Attualità

Il parroco di Specchia alla guida di “Figli in cielo”

Don Antonio De Giorgi nominato assistente ecclesiastico diocesano dell’associazione per il sostegno e l’accompagnamento delle famiglie che vivono l’esperienza del lutto in seguito alla perdita di un figlio o di un proprio caro

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Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, ha nominato Don Antonio De Giorgi, parroco di Specchia (nella foto grande in alto proprio insieme al Vescovo), Assistente Ecclesiastico Diocesano dell’Associazione “Figli in Cielo”, istituita nella Diocesi con decreto vescovile del 10 Gennaio scorso, riconoscendone i criteri di ecclesialità e promuovendo la sua diffusione e organizzazione nelle comunità parrocchiali.


Il sodalizio è A.P.S. (Associazione di promozione sociale) per il sostegno e l’accompagnamento delle famiglie che vivono l’esperienza del lutto in seguito alla perdita di un figlio o di un proprio caro, è presente dal 1991 in quasi tutto il territorio italiano e in molti Paesi del mondo, ed è stato fondato dalla Dott.ssa Andreana Bassanetti, attuale Presidente, ha ottenuto l’approvazione dello Statuto da parte del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, nella sessione del 23-25 gennaio 2017, in quella del 25-27 settembre dello stesso anno, lo stesso Consiglio ha nominato Assistente ecclesiastico nazionale del sodalizio, Sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Diocesi di Roma.


Il parroco di Specchia, Don Antonio De Giorgi


Mons. Vito Angiuli, nel nominare Don Antonio De Giorgi al prestigioso incarico, ha auspicato che l’Associazione, “suscitata dallo Spirito Consolatore, aiuti tante famiglie colpite dal lutto a non vivere in solitudine un dolore tanto grande, ma a trovare la luce di una vita nuova in Cristo, imploro su tutti la benedizione del Cielo”.


Don Antonio De Giorgi, nato a Tricase il 27 novembre 1969, è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1997, ed è parroco di Specchia dal 17 Settembre 2011 presso la Chiesa “Presentazione Beata Vergine Maria”, dopo essere stato Parroco di Morciano di Leuca. Da Assistente Ecclesiastico Diocesano svolgerà questo nuovo ministero in comunione con S.E. Mons. Vito Angiuli, in sintonia con la Presidenza Nazionale e in proficua collaborazione con la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali.

Sarà il referente dei parroci che desiderano dar vita a questo sodalizio e i sacerdoti che saranno particolarmente sensibili al ministero della consolazione per le famiglie colpite da un lutto.


Don Antonio De Giorgi si adopererà attraverso incontri personali e comunitari, ad accompagnare le famiglie nel percorso psicologico e teologico, lungo la straordinaria vocazione e missione cui sono state chiamate nell’esperienza del lutto.


Maurizio Antonazzo


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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