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Alessano

Quando la scuola è al passo coi tempi

“Don Tonino Bello” di Tricase ed Alessano: dal prossimo anno il corso di studi “Servizi Commerciali per le Community Online”, prevista la nuova figura del community manager

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Una scuola che raccoglie l’esigenze del territorio e cerca di essere strumento di crescita globale sia dal punto di vista didattico (e quindi dare opportunità ai ragazzi di inserisi nel mondo del lavoro) che sociale: è questo lo spirito con il quale l’IISS “Don Tonino Bello” di Tricase ed Alessano, su spinta dell’instancabile dirigente scolastica Anna Lena Manca, si pone a tutto il Salento e al Capo di Leuca in particolare.


Ogni giorno accoglie alunni di tutto il territorio; negli anni ha tentato di accompagnare gli sviluppi del territorio e di supportarne i bisogni formativi inerenti le diverse professionalità richieste dal mondo commerciale, aziendale e dei diversi interessi economici e sociali. Inizialmente, infatti, è nato con l’intenzione di promuovere le professionalità necessarie per il territorio con gli indirizzi Meccanico-Termico ed Elettrico, Socio-Sanitario, Abbigliamento e Moda e quello della Gestione Aziendale.


La dirigente scolastica del “Don Tonino Bello”, Anna Lena Manca


Successivamente”, ha spiegato la Manca, “sono sopraggiunte nuove richieste da parte del territorio e l’istituto, non potendo rimanere sordo ai richiami del mercato del lavoro, ha potenziato la sua offerta formativa, rispondendo ad una maggiore specificità professionale del territorio, come la professione odontotecnica e quella ottica, aggiungendone, dunque, i rispettivi indirizzi”.


A partire dell’anno scolastico 2014/15, l’offerta formativa è stata ulteriormente potenziata, innovandola ed adeguandola, con l’aggiunta dell’Istruzione Tecnica la quale include gli indirizzi Trasporti e Logistica, Microbiotecnologie e, nel Polo Professionale, con la nascita dell’indirizzo Audiovisivi, tutti percorsi finora assenti nel nostro territorio.


Dal prossimo anno una nuova grossa, ghiotta, novità: partirà il corso di studi “Servizi Commerciali per le Community Online” il quale prevede la nuova figura del community manager. Come ha rimarcato la dirigente scolastica “una delle professionalità, oggi, maggiormente richieste dal mercato del lavoro in tutta Europa, perché è in grado di supportare imprese ed aziende, pubbliche e private, nel difficile compito di portare sul web e sui social network attività come la gestione amministrativa, il marketing, la comunicazione aziendale, la vendita…, contribuendo in maniera efficace ai processi di innovazione e globalizzazione in atto”.


Il “Don Tonino Bello” si è dotato di nuovi strumenti e apparecchiature specifici in ogni ambito, come droni, simulatori di volo e di navigazione, due imbarcazioni a vela (assegnateci dalla Procura della Repubblica di Lecce, perché confiscate alla mafia), macchine fotografiche e di ripresa, stampanti in 3D, ecc, con le quali i gli studenti fanno esercitazioni pratiche nei diversi laboratori a loro disposizione.

L’indirizzo Grafica e Comunicazione, l’Audiovisivo mirano a sviluppare, oltre alle capacità artistiche di base, specifiche competenze nell’uso delle tecniche di rappresentazione video ed audio, e di progettazione nell’ambito scenografico, della grafica e della comunicazione visiva.


La scelta di improntare il corso all’uso delle nuove tecnologie”, aggiunge Anna Lena Manca, “è dovuta alle richieste, espresse dal mondo del lavoro, di conoscenze sempre più specifiche. In un mondo in cui l’immagine gioca un ruolo fondamentale nel dettare ritmi di vita e modi comportamentali, la televisione, il cinema ed il digitale rappresentano gli strumenti primari per possibili traguardi professionali ed il Salento sempre più diventa cornice e location preferita di numerosi registi che scelgono il nostro territorio per girare film e quant’altro”.


Il “Don Tonino Bello” ha stipulato anche degli accordi importanti, come il Patto Territoriale per la Legalità P.T.L., l’Adesione alla rete Nazionale Istituti Tecnici Trasporti e Logistica (Nautici ed Areonautici), la Rete Tri.Ca.Mo e tanti altri ancora; inoltre, la scuola è referente per la provincia di Lecce per l’ITS GE.IN.LOGISTIC (del quale è socio partner) ed è anche nel direttivo del Polo tecnico Professionale Apulia Energia.


Come si può evincere”, conclude la dirigente scolastica, “il “Don Tonino Bello” cerca in ogni modo di stare al passo con i tempi, facendo dell’ampia offerta formativa il suo fiore all’occhiello, sempre attento alle esigenze del territorio e dei giovani. La scuola non può permettersi di “stare alla finestra” assistendo ai cambiamenti del mondo, senza essere essa stessa parte attiva e fattiva di tale cambiamento, nell’interesse degli studenti che rappresentano la vera ed insostituibile ricchezza della società di oggi e di domani”.



 


Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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