Sport
Anche Conte spinge il Lecce in A
Dopo l’addio dall’Atalanta, Antonio Conte non è certo andato “in pensione”. Anzi, ad appena 40 anni, è solamente all’inizio, anche se adesso disoccupato. Occasione per riflettere sulla recente e non felice avventura con la Società bergamasca, delusione vera dopo la portentosa cavalcata della scorsa stagione con il Bari. Ma anche un’occasione per guardarsi attorno, imparare ancora, confidando di ritrovare nella massima serie pure la squadra della sua città. Quel Lecce con cui il rapporto è stato un tantino travagliato, ma che, in fin dei conti, non ha mai dimenticato.
Lecce primo in classifica: era difficile aspettarselo ad inizio stagione…
“Stanno meravigliando, anche se non troppo. Io già l’estate scorsa, quando mi venne chiesto un parere, parlai a favore d’una squadra la cui ossatura mi ha sempre convinto. E’ rimasta una base solida, da Giacomazzi a Munari, passando per Fabiano e Vives: sono tutti giocatori che in serie B ti danno sempre un contributo importante. Nonostante la retrocessione, la “vecchia guardia” è rimasta ben solida e sta dimostrando di voler saldare il conto della passata stagione. Inoltre ha facilitato l’inserimento dei nuovi: Corvia, Defendi e Marilungo possono far fare il salto di qualità decisivo”.
Lei viene dalla promozione in A con il Bari: come si resta lassù fino alla fine di maggio?
“Innanzitutto mantenendo intatta la mentalità che ha caratterizzato questi primi cinque mesi, perchè da questa prerogativa dipende la continuità di rendimento, ossia quei risultati positivi che alla fine ti fanno fare classifica. Ormai non ci si può più nascondere, il Lecce deve chiaramente ambire ai primi due posti per la promozione diretta”.
Come vede il suo collega Gigi De Canio alle prese con questo inedito ruolo di allenatore-manager?
Per la corsa alla massima serie chi saranno le principali concorrenti dei giallorossi?
“E’ un campionato non facile, le insidie sono ovunque, come dimostrano le profonde sofferenze di tre squadre ben attrezzate come Reggina, Brescia e Torino. Ma credo che alla fine Brescia e Torino verranno fuori in virtù dei loro ottimi valori, reinserendosi nella lotta per le prime posizioni. E almeno una delle rivelazioni, fra Ancona e Cesena, riuscirà a centrare i play off”.
Giorgio Coluccia
Casarano
Rossoazzurri sull’ottovolante
Roboante vittoria 8-3 in casa dell’Ischia e veniva da quattro vittorie consecutive.Alla fine del girone di andata Casarano in testa in coabitazione con Nocerina e Andria a 34 punti, seguite da Martina a 32, Matera e Virtus Francavilla a 31
Reti: pt 5′ Caiazzo (C), 8′ e 26′ Malcore (C), 11′ Opoola (C), 45′ Loiodice (C); st 4′ aut. Pastore (C), 11′ Talamo (I), 39′ Ferrara (C), 43′ Quirino (I), 44′ De Siato (I)
Un Casarano “maramaldo” sbarca a Forio d’Ischia e seppellisce i gialloblu con otto reti, di cui cinque nel primo tempo (tre dopo undici minuti).
Eppure gli isolani venivano da quattro vittorie consecutive, sicché i meriti maggiori di simile, rarissimo risultato sono da attribuire alla partenza a razzo dei Rossoazzurri, cui ha fatto seguito un certo sconforto negli avversari.
Nel Casarano si è notato già dalla precedente partita pareggiata contro il Gravina un maggior gioco palla a terra e con fitti passaggi, oltre a una propensione anche mentale ad attaccare in velocità le maglie avversarie.
Sono state apportate variazioni nello schieramento dei calciatori e tutto lascia immaginare che la lunga sosta festiva potrà maggiormente affinare il gioco introdotto dal nuovo allenatore Vito Di Bari.
Logica la sua soddisfazione ai microfoni del dopogara, quando dichiara di essere contento delle qualità individuali dei calciatori, un po’ meno per i tre gol presi.
“Una squadra che deve lottare per vincere il campionato non può rilassarsi nemmeno sul 7 a 1“, afferma convinto.
Termina così il girone d’andata con Nocerina, Andria e Casarano in testa con 34 punti, seguite da Martina a 32, Matera e Virtus Francavilla a 31: un gruppetto di sei squadre nel giro di soli tre punti.
Sarà un girone di ritorno davvero emozionante e le Serpi avranno bisogno del massimo sostegno da parte dei tifosi in un girone mai come quest’anno irto di difficoltà.
Nella foto il alto, il neo entrato Ferrara dopo aver realizzato l’ottavo gol dei Rossoazzurri.
Giuseppe Lagna
Attualità
Stadio di Casarano, approvato progetto di videosorveglianza
Verrà realizzato un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, al pari di quello già installato per alcuni dei più importanti stadi in Europa
Prosegue il lavoro corale della Prefettura, del comune di Casarano, delle Forze dell’Ordine e della società Casarano Calcio per innalzare i livelli di sicurezza dello stadio “Giuseppe Capozza”.
In particolare, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha stato approvato un innovativo progetto per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, al pari di quello già installato per alcuni dei più importanti stadi in Europa.
Il progetto, frutto di un intenso lavoro di collaborazione tra comune di Casarano e società Casarano Calcio che anticiperà i relativi oneri economici per oltre 135 mila euro, prevede l’attivazione di 12 telecamere interne allo stadio, di cui due ad alta risoluzione che inquadreranno le curve laterali, ai fini dell’identificazione di autori di eventuali atti illeciti. Presso lo stadio sarà inoltre allestita una moderna control room con due monitor al servizio degli operatori delle Forze di Polizia, nell’ottica di prevenzione di fenomeni criminosi violenti e di contrasto di eventuali illeciti perpetrati, in quanto sarà possibile il riconoscimento immediato degli autori di condotte delittuose, ai fini dell’adozione delle conseguenti misure di carattere penale e/o amministrativo tese ad inibire l’accesso allo stadio.
Il Prefetto Natalino Manno ha espresso «forte apprezzamento per il lavoro sinergico posto in essere da tutti gli attori istituzionali coinvolti e dalla società calcistica Casarano Calcio, virtuoso esempio di partenariato pubblico-privato che consentirà senz’altro di assicurare un presidio maggiore e più qualificato del territorio, implementando il sistema integrato di prevenzione e contrasto dei fenomeni delinquenziali, a beneficio delle famiglie e dei giovani che potranno seguire in sicurezza la squadra del cuore».
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Nardò
Nardò danza sul podio
L’infinity Dance protagonista al concorso CSEN Dance Contest “Luci in Palcoscenico”
Nuovi successi per la scuola di ballo neretina Infinity Dance diretta dalla Maestra di ballo Serena Manta.
Alcune delle allieve più piccole della scuola di ballo hanno partecipato, l’8 dicembre scorso alla 27°edizione del contest “Luci in Palcoscenico” svolto a Lecce presso il palazzetto dello sport di piazza Palio.
Un successo per le allieve che ancora una volta sono salite sul podio più alto in diverse discipline, facendosi spazio tra i vari atleti iscritti all’ evento provenienti da diverse città.
Emozionata la Maestra Serena Manta: «Ringrazio i genitori delle mie allieve, presenti nonostante una giornata di festa. Continueranno gli allenamenti con passione e sacrificio per portare in alto il nome del nostro paese Nardò nei prossimi eventi e gare».
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