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Attualità

Lecce: baby consiglieri incontrano giunta comunale

“Questa è stata la prima volta in cui la Giunta ha incontrato il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze. Il nostro obiettivo è quello di incontrare e di confrontarci con loro almeno due volte all’anno, ad inizio anno scolastico per ascoltare e definire insieme a loro le principali esigenze e a fine anno per capire cosa è stato realizzato”

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Oggi pomeriggio nell’aula consiliare di Palazzo Carafa, il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze del Comune di Lecce ha incontrato la Giunta comunale, su proposta dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione. Obiettivo dell’incontro dialogare e confrontarsi sulle attività svolte dai ragazzi nel corso dell’anno e sulle attività da mettere in cantiere in riferimento alle loro esigenze, ai loro bisogni e desideri.


Questa iniziativa è parte integrante del programma “Città amiche dei bambini” di UNICEF, a cui il Comune di Lecce ha aderito lo scorso novembre. Il programma – attraverso il quale l’Amministrazione comunale ha conferito la Cittadinanza Onoraria, come atto simbolico, a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia che vivono a Lecce – impegna l’Amministrazione a realizzare azioni seguendo i principi della Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, vale a dire l’interesse superiore del bambino, la non-discriminazione, il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, il diritto all’ascolto e alla partecipazione.


In questo primo incontro, i ragazzi e le ragazze hanno presentato un consuntivo delle attività da loro proposte e realizzate. Diciassette progetti in tutto, attraverso i quali i bambini hanno potuto approfondire le tematiche dei rifiuti, del risparmio energetico, della solidarietà e della rigenerazione urbana. Tra questi, il progetto “Visite guidate in…Comune”, delle vere e proprie visite presso gli uffici comunali durante le quali i ragazzi hanno potuto conoscere il lavoro svolto dai diversi settori, confrontarsi con i responsabili degli uffici e “avvicinarsi di più alla vita della comunità e delle Istituzioni che la compongono“, come ci racconta Thomas dell’Istituto Stomeo Zimbalo, protagonista di questa iniziativa. E ancora il progetto “Bambini e ragazzi contro il vandalismo” che vedrà la costituzione di una squadra operativa di bambini e ragazzi che, andando in giro per la città accompagnati da un adulto, segnalino atti di vandalismo e abbandono di rifiuti.

“Questa è stata la prima volta – dichiara l’assessora alla Pubblica Istruzione Patrizia Guida in cui la Giunta ha incontrato il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze. Il nostro obiettivo è quello di incontrare e di confrontarci con loro almeno due volte all’anno, ad inizio anno scolastico per ascoltare e definire insieme a loro le principali esigenze, proposte e comprendere i loro punti di vista e a fine anno scolastico per capire cosa è stato realizzato e con quali difficoltà. Per noi è fondamentale rendere i bambini i protagonisti indiscussi e consentire loro di vivere con pienezza la cittadinanza e i suoi diritti/doveri”.


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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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