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Lecce

Auto in fiamme a Lecce e Racale

Indagini in corso sie nel capoluogo che a Racale. Le autovetture, una Toyota Rav4 e una Fiat Punto erano di proprietà di due donne, rispettivamente di 46 e 66 anni

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La scorsa notte a Lecce, i Carabinieri della Stazione Santa Rosa sono intervenuti in via  Idomeneo dove, verosimilmente per cause di origine dolosa, si è sviluppato l’incendio di un’autovettura, nello specifico una Toyota Rav4, di proprietà di una donna di 46 anni.


Le fiamme, che sono state domate da residenti e dai Vigili del Fuoco di Lecce, hanno danneggiato lievemente la ruota posteriore destra e parti in plastica attinenti alla parte posteriore destra della vettura. Le indagini sono in corso.

Sempre nella notte, a Racale, intorni alle due,  i militari della locale Stazione Carabinieri sono intervenuti in via Piemonte, dove poco prima, per cause in corso di accertamento, ha preso fuoco una Fiat Punto di  proprietà di una donna di 66 anni. Le fiamme, domate dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Ugento, hanno distrutto  completamente il mezzo. Le indagini sono in corso.


Attualità

Meteo: l’inferno di Caronte ha le ore contate?

I venti settentrionali gradualmente conquisteranno tutta l’Italia, abbasseranno il tasso di umidità rendendo il clima meno afoso e quindi il caldo (che non ci abbandonerà) decisamente più sopportabile….

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Da oggi, venerdì 19, Caronte inizierà a perdere forza gradualmente, a partire dal Nord Italia.

Cosa succederà nel weekend?
Sul resto d’Italia continuerà a fare tanto caldo con alti tassi di umidità. Da Domenica un nuovo afflusso di aria fresca, stavolta pilotata da un ciclone attivo sul Regno Unito, affonderà con maggior decisione sulle regioni settentrionali.

E la prossima settimana?
Sicuramente farà meno caldo: sull’Italia soffierà il Maestrale, un vento meno caldo del parente africano favorendo così un abbassamento delle temperature.

I venti settentrionali gradualmente conquisteranno tutta l’Italia, abbasseranno il tasso di umidità rendendo il clima meno afoso e quindi il caldo (che non ci abbandonerà) decisamente più sopportabile.

Quanto andrà avanti ancora l’ondata di calore? 

I modelli indicano la possibilità di un’attenuazione delle temperature sull’Italia nel corso della prossima settimana. E in maniera più marcata a partire da mercoledì 24 luglio.

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Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

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L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

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