Casarano
Connessione internet e telefonia, disservizi nel Salento
I problemi riguardano, tuttavia, non solo la rete gestita da Tim

Nonostante un investimento di 63 milioni di euro della Regione Puglia per creare una rete in fibra ottica moderna e capillare, sono ancora numerosi gli utenti pugliesi che lamentano disservizi su linee telefoniche e connessioni internet.
In queste ultime settimane la rete, riporta l’agenzia di stampa italiana AGI,sembra andare ad intermittenza in un’ampia area dell’abitato di Gallipoli, in particolare, nel popoloso quartiere Peep 3, dove gli utenti segnalano disfunzioni continue con distacchi completi che perdurano anche per intere giornate. Oggi pomeriggio l’assistenza tecnica Tim, raggiunta telefonicamente sul numero 187, ha rilevato malfunzionamenti della rete per 187 utenze collegate ad un’unica centrale nella città di Gallipoli. In molti casi è assente la telefonia e la connessione internet funziona ad intermittenza, in altri, invece, sono interrotti entrambi i servizi per un non meglio definito “guasto generalizzato”.
I problemi riguardano, tuttavia, non solo la rete gestita da Tim, ma anche le utenze in mano ad altri gestori. Gli utenti segnalano improvvisi cali di potenza, rilevabili attraverso un semplice speed test, che spesso impediscono una navigazione fluida sul web rendendo necessario utilizzare i servizi a pagamento offerti dai negozi per il trasferimento di file o per altre operazioni che dovrebbero essere normalmente svolte da casa.
Chi può aggira il problema utilizzando l’hot spot del proprio smartphone, operazione che non sempre riesce a causa della non perfetta copertura della rete mobile. Tutto questo accade in una regione come la Puglia che, sulla carta, risulta essere tra le più virtuose d’Italia quanto a diffusione della fibra ottica. I 63 milioni di euro spesi in questo settore dalla Regione sono stati, tra l’altro, integrati da fondi Telecom che hanno portato ad un investimento complessivo di 95 milioni di euro.
Malgrado questo, però, i disservizi non mancano e in diverse zone la fibra resta ancora un miraggio, tant’è che agli utenti aziendali viene persino proposto un collegamento analogico con velocità massima di connessione a 20 megabit. Eppure, neppure un anno fa, nel novembre del 2017, l’allora assesore regionale allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, sottolineava in una nota il ruolo di battistrada della Puglia nella copertura territoriale con banda ultra larga, segnalando come l’87% delle unità immobiliari fossero state già connesse. Un dato, quest’ultimo, che avrebbe portato la regione a superare di 15,5 punti percentuali la media nazionale ferma al 72 % e ad oltrepassare perfino la media europea del 76%. Le soluzioni tecnologiche di nuova generazione legate alla connettività con banda ultra larga di cui la Puglia si vanta di essersi dotata, a giudicare dai disagi segnalati, non sembrano, però, assicurare a tutti i cittadini i servizi efficienti che erano stati promessi e che avrebbero dovuto essere diffusi anche nelle aree più periferiche. (Fonte AGI).
Anche allo “Sportello dei Diritti”, si sono susseguite a far data da giovedì 30 agosto scorso e fino ad oggi, una serie di segnalazioni di cittadini e aziende, che hanno constatato una serie di disservizi da parte dei propri operatori di telefonia fissa che sono coincisi proprio con il rientro dalle ferie. In tilt sono finiti il servizio voce e l’adsl in molte parti d’Italia e ad essere coinvolti tutti gli operatori delle telecomunicazioni per servizi fissi.
Ovviamente, in assenza di più precise indicazioni da parte delle stesse compagnie telefoniche, stiamo cercando di appurare l’entità del problema anche se a segnalarcelo non sono stati solo utenti “residenziali”, ma anche aziende e persino testate giornalistiche che, di fatto, si sono trovate isolate a causa della perdurante situazione. Ove non dovesse risolversi prontamente con il ripristino delle normali forniture, riteniamo utile procedere con un esposto all’AGCOM affinché sia svolta un’indagine su una problematica non degna di un Paese che dovrebbe essere all’avanguardia nella tecnologia e che, al contrario, dimostra sempre più il gap infrastrutturale anche nelle telecomunicazioni rispetto al resto d’Europa.
Nel frattempo, tutti gli utenti interessati dal problema, potranno chiedere gli indennizzi previsti dai regolamenti vigenti oltre la possibilità di un risarcimento dei danni subiti a causa del disservizio ove documentabili.
Giovanni D’Agata
Casarano
Casarano vede l’obiettivo, comincia il countdown
Vince 3-2 a Ugento e prosegue la sua corsa in testa alla classifica. Applausi anche per i padroni di casa protagonisti di una bella partita. A cinque giornate dal termine rossoazzurri lanciati verso la promozione e ugentini invischiati nella Zona play out ma decisi a mantenere la categoria

UGENTO-CASARANO 2-3
Reti: pt 16′ Malcore (C), 35′ Sanchez (rig.) (U); st 11′ Loiodice (rig.) (C), 25′ Milicevic (C), 45′ Ancora (U)
“Una festa dello sport“, “uno spot per il calcio” e altre ancora le definizioni attribuite alla sfida tra Ugento e Casarano, distanti appena otto chilometri, ma in comune la marina e tante famiglie.
Tifo appassionato per due squadre, l’Ugento, matricola in serie D e intenzionato a restarci, il Casarano, che non vede l’ora di riprendersi quella serie C, abbandonata dopo ventisette anni di purgatorio.
In campo non si è badato a scherzi, in particolar modo i Messapici, discendenti dagli antichi guerrieri, non hanno lesinato grinta e impegno fino al tre a due del novantesimo, rendendo così la vita dura alle Serpi.
Al termine i calciatori hanno raggiunto i rispettivi settori di pubblico, per ricevere applausi e cori, tesi al raggiungimento del proprio obbiettivo a cinque giornate dal termine.
In sala stampa, volti provati ma ancora tanto fair-play in mister Oliva “orgoglioso dei ragazzi che hanno giocato una grandissima partita contro una corazzata” e Vito Di Bari che elogia i suoi “per aver saputo soffrire contro una squadra tignosa con abili
palleggiatori“.
Domenica prossima la corsa verso l’agognata promozione continua per il Casarano al Capozza contro il Manfredonia e al Fanuzzi con Brindisi-Ugento per la salvezza.
Giuseppe Lagna
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Attualità
Dal turismo in Salento alla vendemmia in Francia, tutte le opportunità di lavoro
Decimo Report Arpal Puglia, Ambito di Lecce: 217 annunci per 794 posizioni aperte. Oltre al settore turistico, edilizia, commercio, agroalimentare…

Sono stati 1.704 i colloqui di lavoro svolti in presenza durante la Recruiting week per il settore turistico organizzata nell’Ambito di Lecce da Arpal Puglia.
Le selezioni sono durate dieci giorni, dal 5 al 20 marzo, con un calendario che ha visto ruotare i dieci centri per l’impiego per consentire la più ampia partecipazione.
574 persone si sono recate presso gli uffici Arpal per incontrare oltre 90 aziende, che avevano messo a disposizione 1.400 posti di lavoro in vista dell’avvio della stagione turistica.
Sono stati svolti ben 1.704 colloqui in presenza, a cui si aggiungono ulteriori mille candidature arrivate tramite il portale lavoroperte.regione.puglia.it e via mail.
Si è scelto, poi, di dare attuazione alla Strategia #mareAsinistra della Regione Puglia, volta all’attrazione e valorizzazione dei talenti, attraverso la previsione di colloqui online per chi risiede o è domiciliato fuori dalla Puglia: sono 133 le prenotazioni già giunte da parte di persone che vivono in Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige o anche all’estero, in particolare Scozia e Austria.
Si tratta molto spesso di salentini che intendono rientrare nella propria terra, ma si registra anche un interessante numero di persone che guarda alla Puglia come regione in cui potersi trasferire per trovare una propria realizzazione professionale.
Nelle prossime settimane, proseguirà l’attività di incrocio domanda-offerta da parte dei centri per l’impiego.
Nel settore turistico, d’altronde, restano attive offerte per 437 posti disponibili, come riportato nel 10° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, che registra nel complesso un totale di 217 annunci per 794 posizioni aperte.
Al comparto turistico seguono i settori dell’edilizia con 86 posti e del commercio con 62.
Attività rilevante di ricerca di personale riguarda l‘agroalimentare che offre 46 posti di lavoro; le pulizie e i multiservizi con 38 opportunità; la riparazione di veicoli e trasporti con 34 posizioni; l’ambito amministrativo-informatico con 28.
Il settore delle telecomunicazioni presenta 21 opportunità, mentre il tessile – abbigliamento -calzaturiero (TAC) ne offre 17.
Infine, si segnalano offerte di lavoro anche nei seguenti settori: la sanità e i servizi alla persona con cinque posizioni, il comparto pedagogico con quattro e il settore della bellezza e del benessere con due.
Il settore metalmeccanico, invece, offre una posizione lavorativa. Si segnalano inoltre due opportunità per persone con disabilità e undici per iscritti nelle altre categorie protette, ai sensi della l.68/99.
Tra le numerose offerte di lavoro e formazione all’estero proposte dalla rete EURES, si segnala un’opportunità per la stagione della vendemmia in una prestigiosa azienda francese: situata nella rinomata regione vitivinicola della Nuova Aquitania, l’azienda ricerca candidati per attività agricole legate alla raccolta dell’uva, in particolare per le operazioni di potatura del verde.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 10° REPORT 2025 DI ARPAL
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Casarano
Troppo Casarano per il Nardò. Rossoazzurri a +4
Prove tecniche di fuga con 4 punti sulla Nocerina seconda a 6 giornate dal termine. Intanto i ragazzi terribili del Casarano (gli unici della serie D) accedono agli ottavi della Viareggio Cup

CASARANO-NARDÒ 2-0
Reti: pt 12′ Guastamacchia, 27′ Ferrara
Ormai da tempo, fin dall’arrivo in panchina di Vito Di Bari, il Casarano entra in campo con la consapevolezza della propria forza e il risultato di trentuno punti su trentanove ne è la conferma.
Anche contro un Nardò volenteroso e nulla più i rossoazzurri hanno risolto la pratica in mezz’ora, concedendosi poi una melina condita da altre occasioni sfumate.
Quando mancano sei giornate alla fatidica data del 4 maggio, sulla scia è rimasta soltanto la Nocerina, ma distanziata di quattro punti.
“Ci godiamo il momento, ma non è finita“, dichiara in sala stampa il tecnico delle Serpi e poi aggiunge che, “l’unione è il simbolo di questa squadra, in tutti gli aspetti: Società, tifosi, stampa e un grande presidente“.
Domenica trasferta ad otto chilometri in quel di Ugento, impegno da non prendere assolutamente alla leggera.
“Fuori sacco“, merita una menzione speciale la formazione giovanile del Casarano, passata agli ottavi del Torneo di Viareggio, unica squadra di serie D, che affronterà martedì prossimo la Ternana, a Pontedera, dove ha assicurato la sua presenza il presidente Antonio Filograna Sergio, convinto fautore di questa prima partecipazione dei giovani calciatori rossoazzurri all’importante vetrina internazionale.
Giuseppe Lagna
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