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Tap e democrazia, Andrano attacca il Movimento 5 Stelle

La maggioranza invita al recupero della dignità e della responsabilità istituzionale, prendendo le distanze “da ogni forma di violenza politica e di processo nelle piazze; difendendo comunque e sempre (e non solo quando fa comodo) la libertà di stampa e di opinione”

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Il Salento vive un forte momento di tensione sociale legato alla questione TAP.


Da Andrano dura presa di posizione dalla maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Mario Accoto: “Anche il governo del M5S, schiacciato dal peso di tutte le proteste cavalcate su temi cui oggi i suoi rappresentanti territoriali non sono all’altezza di dare risposte, ha dato il suo “si” alla realizzazione del gasdotto con la motivazione più meschina: troppi i soldi da metterci per pagare le presunte penali conseguenti allo stop. Quanti ingenuamente si erano lasciati abbindolare dalle promesse dei grillini di bloccare TAP in quindici giorni (come pure di trovarsi un parco giochi al posto di ILVA) oggi si sentono traditi e attaccano a testa bassa”.


Gli esponenti dei 5S aggiungono ancora da Andrano, “reagiscono da par loro: la rissa e l’offesa sono il loro terreno preferito. Ed è la bolgia, la corrida, lo scontro a tutto campo. Nella narrazione pentastellata il sindaco di Melendugno diventa un “teppistello“; la stampa che registra il voltafaccia e l’inganno elettorale viene attaccata con tanto di nome e cognome (Tiziana Colluto) quasi a indicarla come bersaglio; si bruciano bandiere; si invocano improbabili e inutili dimissioni di massa dei parlamentari salentini pentastellati.  Uno spettacolo  indegno che offre un’immagine del Salento che il nostro territorio non merita”.


Il Comune di Andrano, con la sua maggioranza di centrosinistra, “si dissocia da questo tipo di confronto rivendicando il rispetto per ogni rappresentante delle comunità che non può essere mai offeso e insultato da un Ministro del Governo Italiano; prendendo le distanze da ogni forma di violenza politica e di processo nelle piazze; difendendo comunque e sempre (e non solo quando fa comodo) la libertà di stampa e di opinione, soprattutto di quella avversa; esprimendo umana solidarietà ad una sua concittadina e alla sua professione per il vile attacco subito da parte di chi si è dimostrato sprezzante delle comuni regole di vivere civile e democratico”.

Secondo la maggioranza andranese, però, “non basta dissociarsi. Oggi più che mai c’è bisogno di un’iniziativa del territorio che recuperi credibilità e unitarietà. Che recuperi un confronto rigoroso ma democratico. Che faccia tacere gli strilloni e ridia voce alla ragionevolezza. Deve, dunque, ripartire il Tavolo di confronto con Il Governo per rivendicare, a fronte del nuovo sacrificio ambientale per la realizzazione del gasdotto, la soluzione delle tante emergenze Salento: chiusura di Cerano e riqualificazione del sito, bonifica di ogni discarica abusiva, stop definitivo alle trivelle in Adriatico, metanizzazione del trasporto pubblico locale e di tutti gli immobili pubblici, abbattimento del costo del gas per i salentini. Questi alcuni dei temi, non esaustivi, ma di importanza strategica per tollerare questa nuova ferita, rimarginando e guarendo le altre. Uscendone più sani”.


Il Prefetto, il nuovo presidente della Provincia e tutti i sindaci salentini”, concludono, “siano protagonisti di questa svolta”.


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A Castiglione d’Otranto il primo Centro del Riuso dell’Aro le/7

Il sindaco Salvatore Musarò: «Per un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia»

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È stato inaugurato il nuovo Centro Comunale di Raccolta Differenziata con annesso Centro del Riuso, sito sulla S.P. Andrano-Castiglione.

Un intervento promosso dal Comune di Andrano del valore di 450 mila euro, finanziato dalla Regione Puglia.

La nuova struttura, per non aumentare i costi di gestione, sarà aperta nei giorni di mercoledì e sabato (9 -12) e giovedì (16 – 19).

Nel Centro del Riuso si potranno consegnare gratuitamente beni usati, in buono stato e funzionanti, che siano nelle condizioni di essere riutilizzati.

Il Servizio è rivolto ai residenti o ai soggetti diversi con sede nel territorio comunale.

«L’inaugurazione del Nuovo Ecocentro e Centro del Riuso rappresenta un obiettivo importante e di buon avvio di legislatura per l’amministrazione Musarò, appena riconfermata, che ha cosi creato le condizioni per dare nuova vita a tutti quei beni ancora in buono stato e funzionanti, senza che questi si trasformino direttamente in rifiuti», dichiara Rocco Surano, Vicesindaco con delega alle Infrastrutture e all’Ambiente, « Il modo migliore per ridurre l’impatto dei rifiuti, infatti, è non produrli, questa la lettura e la finalità del centro del riuso».

«Il Centro del Riuso», spiega il sindaco Salvatore Musarò, «si pone l’obiettivo di sviluppare sul territorio un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia. Promuovere la pratica del riutilizzo nelle famiglie, educare le nuove generazioni ad un uso responsabile dei beni sin dalla tenera età, lavorare sui benefici dell’economia circolare è l’ambizioso e non facile obiettivo che ci dobbiamo porre tutti come Comunità».

«Attraverso questo nuovo servizio solidale», conclude il primo cittadino, «possiamo andare incontro anche alle fasce più fragili della nostra comunità, distribuendo, d’intesa con i servizi sociali, i beni usati ancora in condizioni di essere utilizzati, prolungando la loro vita e dando così concretezza alla parola sostenibilità anche in termini ambientali».

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Parco Otranto – Leuca, caccia ai piromani con i droni

La Protezione civile da sabato avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani

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Nell’ambito delle attività di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia posta in essere dal Parco Otranto-S. Maria di Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase per la stagione estiva 2024, sabato 29 giugno, alle ore 10, ad Andrano (piazzetta nei pressi della Grotta Verde) il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile di Lecce, convenzionato con il Parco, avvierà l’attività di sorveglianza e contrasto agli incendi, attraverso i suoi droni dotati di termocamera e telecamere ad alta risoluzione, in grado di individuare precocemente gli incendi ma anche di riconoscere eventuali possibili piromani.

«Gli incendi boschivi distruggono la biodiversità, mettono a rischio la vita delle persone e degli animali ed oggi costituiscono la più grave minaccia per il Parco Otranto Leuca e Bosco delle Vallonee di Tricase», spiega il presidente Michele Tenore, «il nuovo sistema di controllo attraverso i droni con riconoscimento facciale ed Intelligenza Artificiale darà la caccia ai piromani».

Dalle 10 alle 12 di sabato 29, gli operatori specializzati ed autorizzati al servizio daranno una dimostrazione pratica del servizio, a cui seguiranno le azioni di animazione territoriale per il contrasto agli incendi in tutti i comuni del parco.

«Attraverso queste nuove tecnologie», aggiunge Tenore, «finalmente, sarà attivata la videosorveglianza e l’utilizzo dei droni con riconoscimento facciale, delle tipologie di veicolo, delle targhe automobilistiche, ecc.».

Insomma, la prossima estate saranno le nuove tecnologie ad aiutare il Parco a contrastare gli incendi ed a salvaguardare le vite umane: «I piromani, grazie alle nuove tecnologie ed all’Intelligenza Artificiale, potranno essere identificati dai droni in volo anche a diversi km di distanza, potranno essere monitorati ed inseguiti, triangolando le informazioni con le forze dell’ordine per il loro arresto e con la Protezione Civile per spegnere sul nascere ogni minimo focolaio».

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Andrano e Castiglione confermano Musarò

Alla fine di una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata il sindaco uscente con il 52,72% delle preferenze

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Dopo una campagna elettorale dai toni molto accesi l’ha spuntata Salvatore Musarò (Unione Popolare) su Alessandro Panico (Svolta Progressista).

Il sindaco uscente alla fine l’ha spuntata con 1.608 voti e il 52,72% delle preferenze.

Per Alessandro Panico ed il gruppo del centrosinistra che fa riferimento all’ex sindaco Mario Accoto, invece, 1.442 voti (47,28%).

Otto scranni in consiglio comunale andranno alla maggioranza di Unione Popolare; all’opposizione insieme al candidato sindaco Panico siederanno i tre candidati consiglieri più votati di Svolta Progressista.

*Nella foto in alto: è appena arrivato il risultatio del spoglio, Musarò e i suoi possono festeggiare la vittoria
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