Attualità
Agricoltura, le novità nella legge di bilancio
Fermo pesca, catasto ortofrutticolo, controlli antifrode, riduzione accise per i birrifici artigianali, apicoltura, sostegno alla filiera del legno e al contrasto alla Xylella
Fermo pesca, catasto ortofrutticolo, controlli antifrode, riduzione accise per i birrifici artigianali, apicoltura nonché sostegno alla filiera del legno e al contrasto alla Xylella
Dopo una lunga serata a Montecitorio, la Legge di Bilancio è stata approvata dalla Camera dei Deputati. Diverse le novità che interessano il settore primario, ad iniziare dalla pesca. Due le misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca. La prima dispone la proroga per l’anno 2019 dell’indennità giornaliera onnicomprensiva (fino a un massimo di 30 euro e nel limite di spesa di 11 milioni di euro) dovuta nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa a causa delle misure di arresto temporaneo obbligatorio. La seconda innalza le risorse per il periodo di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo non obbligatorio a 7 milioni di euro totali, incrementandole di ulteriori 2,5 milioni.
Viene istituito, inoltre, il catasto delle produzioni frutticole nazionali, attraverso una ricognizione a livello aziendale delle superfici destinate a ortofrutta, distinte con l’indicazione delle principali cultivar. Stanziati, a tal fine, 5 milioni per i prossimi due anni. “Si tratta di un risultato molto importante – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, esponente M5S della Commissione Agricoltura della Camera – fortemente voluto dal Sottosegretario Alessandra Pesce e partito dagli stakeholder riunitisi al ministero delle Politiche Agricole lo scorso 27 settembre per il tavolo ortofrutta, che sarà presto riconvocato per condividere le necessità operative. Obiettivo del catasto – spiega L’Abbate (M5S) – è quello di elevare il livello di competitività del settore ortofrutticolo, riducendone i rischi di volatilità dei prezzi e puntando, al contempo, alla tracciabilità delle produzioni”.
Si intensificano, inoltre, gli sforzi sui controlli con l’autorizzazione all’assunzione di 57 unità di personale operante presso il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e delle repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), stanziando 3,4 milioni di euro per i prossimi due anni, nonché con mirate modifiche che rafforzano l’antifrode. Un successo atteso sin dall’ingresso in Parlamento del Movimento 5 Stelle è poi quello della riduzione delle accise del 40% per i birrifici che producono fino a 10.000 ettolitri l’anno, in pratica la stragrande maggioranza degli operatori che possono definire la propria birra artigianale. “Dopo anni di misure contraddittorie – commenta Giuseppe L’Abbate (M5S) – abbiamo dato un segnale netto di favore per queste produzioni che valorizzano le specialità italiane e i diversi territori. Il fenomeno dei micro-birrifici artigianali nel nostro Paese, infatti, rappresenta un importante elemento di vivacità dell’economia di qualità”.
Con la Legge di Bilancio, poi, è stata prevista la spesa di 2 milioni di euro per il biennio 2019-2020 per sostenere l’apicoltura nazionale e salvaguardare le api, le sentinelle della biodiversità, con la realizzazione di progetti finalizzati a produzioni e allevamenti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale e occupazionale.
È stato, inoltre, riconosciuto un contributo in forma di “voucher” pari a 3 milioni di euro per la rimozione ed il recupero di alberi e tronchi caduti o abbattuti in conseguenza degli eventi atmosferici avversi di ottobre e novembre scorso, in grado di coprire sino al 50% delle spese sostenute. Infine, non è mancato l’accoglimento delle proposte della minoranza. Tra queste, l’istituzione di un fondo per la gestione e la manutenzione delle foreste italiane aumentando le percentuali di compensazione del legno nonché lo stanziamento di 3 milioni di euro sino al 2021 per interventi di contrasto al batterio Xylella fastidiosa. “Il deputato Boccia (PD) chiedeva al Governo di ascoltare le opposizioni ed è stato accontentato con i fatti – dichiara Giuseppe L’Abbate (M5S) – Mi auguro, a questo punto, che ammetta che il Cambiamento è in atto anche nell’accoglimento delle giuste proposte pervenute anche dalle forze non di maggioranza. Del resto, a noi interessano i fatti e dopo aver previsto 100 milioni di euro per i prossimi due anni con l’accordo tra i ministri Barbara Lezzi e Gian Marco Centinaio, ci è sembrato corretto accogliere la richiesta di ulteriori fondi da parte dell’opposizione. L’onestà intellettuale dell’On. Boccia – conclude L’Abbate (M5S) – non potrà che portarlo ad ammettere che, per il contrasto alla Xylella, si è fatto più in 6 mesi di Governo Conte che in 5 anni targati PD”.
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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
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