Cronaca
Presicce: bimbo dimenticato nello scuolabus e ritrovato dopo 5 ore!
Chiuso all’interno per cinque ore! Senza che nessuno se ne accorgesse, il piccolo di appena 4 anni è rimasto a bordo del pulmino quando gli altri bambini sono scesi ber entrare a scuola
I genitori erano tranquilli pensando che il loro piccolo fosse tranquillamente a scuola, invece…
Invece quando la mamma è andata a riprenderlo al solito orario, dalle maestre della scuola dell’infanzia si è sentita dire che il suo bimbo, a scuola, non ci era mai arrivato!
Ma dove poteva essere andato da solo un bambino di appena 4 anni? Come aveva trascorso quelle cinque ore?
Come è normale che sia, tanti pensieri, per la maggior parte veri e propri incubi, hanno attraversato la mente dei poveri genitori del piccolo.
Momenti di autentico panico che però hanno fatto scattare anche la solidarietà di tutti e maestre e altri genitori si sono messi alla ricerca del bambino scomparso.
Fino al momento in cui un altro genitore ha notato del movimento nello scuolabus parcheggiato all’ingresso della scuola.
Ha subito capito che all’interno c’era il bimbo di cui non si avevano più notizie.
Il pulmino era chiuso a chiave ma l’uomo non ha perso tempo: ha rotto il finestrino, aperto il portellone e fatto uscire subito il bambino.
Fortunatamente il piccolo stava bene e non aveva accusato alcun malore.
Tutto bene quel che finisce bene? Certo, ma resta da capire come possa quel bambino essere rimasto nel pulmino per cinque ore senza che nessuno se ne accorgesse.
La ricostruzione dei fatti porta a credere che una volta arrivato destinazione, dal mezzo siano scesi tutti gli altri bambini che sono regolarmente entrati nelle loro classi. Tutti, tranne uno. E né l’autista, né l’assistente che era a bordo dello scuolabus, se ne sono accorti.
Questa volta la storia ha avuto un lieto fine, sottolineato dalla gioia (e da qualche lacrima di felicità) delle maestre e delle altre mamme presenti, quando il piccolo ha abbracciato la sua di mamma e tutti, proprio tutti, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
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Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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