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Andrano

1° Maggio- Terra e dignità

Castiglione d’Otranto: Lavoro e agricoltura ai tempi del Covid. Nove eventi per un focus sulle prospettive del lavoro agricolo e dell’accesso al cibo ai tempi del covid-19. 2° maratona da mattina a sera su facebook

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Dopo quella del 25 aprile, sulla pagina Fb di Casa delle Agriculture Tullia e Gino si terrà una nuova maratona online sul tema “Terra e dignità, lavoro e agricoltura ai tempi del Covid-19“.


Nove gli eventi che si snoderanno durante tutta la giornata, da mattina a sera, per un programma che Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto, nelle sue declinazioni di associazione e cooperativa, ha fortemente voluto per veicolare un messaggio chiaro: tutto non potrà essere come prima, perché è giusto che non lo sia! Coinvolte diverse realtà italiane ed estere, con particolare attenzione al Salento.






Il programma


Per seguire l’intero programma, basterà collegarsi alla pagina Fb Casa delle Agriculture Tullia e Gino negli orari indicati.


Alle 9,30 si parte dai più piccoli, con un viaggio dentro al mondo delle api: l’apicoltore Fabrizio Contaldo condurrà tutti all’interno dell’apiario di comunità di Casa delle Agriculture Tullia e Gino, un espediente per far capire ai bambini (ma anche agli adulti) l’importanza della cooperazione.


Alle 10,30, “E tu cosa vuoi fare da grande?”, il videoalbum con i disegni dei più piccoli, a cura delle volontarie di “Verso l’Agriludoteca di comunità”.


Alle 11,30, Chiara Vacirca, attivista dell’associazione, dialogherà in diretta con Francesco Nordio, Csa Veneto, per far conoscere “Oltreconfin: il distretto di economia solidale per un’agricoltura sostenibile”.


Alle 12,30, si sbarcherà in Albania, per “Reinventare il lavoro agricolo: la lezione della Zadrima (Albania)”: con Rozeta Gradeci e i contadini del progetto “Alleanza per lo sviluppo e la valorizzazione dell’ agricoltura familiare nel nord Albania” di Cospe Onlus, si conoscerà la reazione positiva che il territorio alle porte di Scutari ha avuto per salvare il lavoro dei piccoli contadini anche durante il lockdown.


Alle 15, un’altra esperienza internazionale per parlare della quarantena in Africa, attraverso la risposta di una comunità contadina del Kenya, grazie a Karibuni Onlus.


Si torna in Italia, alle 16, per affrontare il tema “Migrazioni, terra senza braccianti: il Covid mette in crisi il latifondo?”.


È un approfondimento relativo alla situazione dei migranti impiegati nei campi come braccianti: il valore del loro lavoro è stato solo in parte compreso meglio durante questa crisi, per via delle difficoltà di spostamento delle persone che hanno lasciato senza manodopera le grandi imprese agricole. Con Angelo Cleopazzo, vicepresidente di Diritti a Sud, in particolare, si affronterà un focus sulla situazione di Nardò.


Alle 17, invece, si parlerà di “Accesso al cibo: più prossimità, meno grande distribuzione organizzata”, con la riflessione di Virginia Meo, Oltre Mercato Salento, realtà che da oltre un decennio, a Lecce, organizza il gruppo di acquisto presso le Manifatture Knos, affinando lo sguardo su tutto il territorio. Alle 18, “Ripensare il futuro, ripensare il lavoro: l’economia fondamentale nel post epidemia” è il tema della diretta fb con Angelo Salento, docente di Sociologia Economica e del Lavoro presso UniSalento.


Alle 20, “Il lavoro secondo noi”: è una visita guidata virtuale all’interno del Mulino di comunità e alla sua capacità di reinventarsi in tempi di Coronavirus, assieme alla coop. Casa delle Agriculture. Si chiuderà alle 21 con un canto di lavoro nella performance di Cuspide Malva e delle sue voci femminili.


Info: 348/5649772, ass.casadelleagriculture@gmail.com, fb/inst Casa delle Agriculture


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Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità

Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità

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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.

Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.

Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.

Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.

Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.

L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.

“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.

Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.

Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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Erogazione acqua: posibili disagi a Depressa e Andrano, compreso Marina e Castiglione

Lavori di risanamento della rete idrica, temporanea sospensione della normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre dalle 14 alle 20

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio negli abitati di Andrano e Tricase.

I lavori riguardano il risanamento della rete idrica.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre nell’abitato di Andrano, delle frazioni Castiglione d’Otranto e Marina di Andrano e a Depressa, nella frazione di Tricase.

La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 14 e con ripristino alle ore 20.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.

I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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Castiglione d’Otranto: spara a lupo e lo lascia morire agonizzante

LNDC Animal Protection denuncia e lancia un appello: “Chi sa parli”. L’associazione esprime «profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti»

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Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo.

Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità.

LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabile venga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. «Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese», afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni».

LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.

L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini: «La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali», aggiunge Rosati, «per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento. Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.

LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.

 

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