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A Gallipoli il teatro di Babele Off

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Appuntamento Torna BABELE OFF, Rassegna Artistica Indipendente organizzata da ZeroMeccanico Teatro a Gallipoli sotto la direzione artistica di Ottavia Perrone, nelle sale di Spazio.Zero di via Francesco Petrarca,

Sabato sera tre ingressi: 20.30/ 21/ 21.30 L’IO MINIMO/ THE MINIMAL SELF (max 15 spettatori per ingresso)

Azione performartiva di e con Giulia Maria Falzea e Giorgio Distante
L’ideazione del lavoro muove dallo studio dell’omonimo e celebre saggio di Christopher Lasch, storico e sociologo che analizzò la cultura del narcisismo.
Il progetto vuole essere l’oggettivazione in forma d’arte di quanto teorizzato da Lasch.
I protagonisti sono gli spettatori, quell’io minimo e peculiare che normalmente assiste senza intervenire. In questo caso, invece, si agisce sulla sua forma, su quanto trasmette. Il pubblico entra in una stanza buia dove Distante suona Hy. E.T., strumento elettroacustico di sua ideazione e progettazione: un ibrido, sintesi tra elettronica e tromba per la gestione di audio e luce.
Dopo pochi minuti sulle pareti compaiono delle frasi scritte sul momento, brevi racconti
Ispirati dagli astanti: il modo di camminare, una smorfia, un cappello blu. Ogni minimo dettaglio può essere l’indizio di una storia che si compone in estemporanea per quello specifico gruppo di persone. Una narrazione condivisa, l’esperienza di essere, allo stesso tempo, musa e opera d’arte. Mentre Distante suona, infatti, Falzea inventa e scrive le storie che vengono proiettate mediante l’uso di un laser: quasi un gioco divinatorio sulle vite che non si conoscono.
L’IO MINIMO / The minimal self vuole solleticare e mettere in scena un narcisismo quotidiano in un presente definito e irripetibile.

Giorgio Distante e Giulia Maria Falzea lavorano ogni giorno ai loro progetti di ricerca,
l’uno di musica, l’altra di scrittura. Sono sposati e hanno tre gatti.

Giorgio Distante nasce nel 1980 a Cisternino. A cinque anni comincia a suonare il clarinetto ed il pianoforte, a dieci la tromba. Si diploma in tromba nel 1998 al Conservatorio di Monopoli e comincia a suonare professionalmente dal 1997. Nel 2000 ottiene una borsa di studio dal Berklee College of Music di Boston frequentando classi di Improvvisazione, Arrangiamento e
Composizione. Nel 2009 si laurea con il massimo dei voti in Musica Elettronica al Conservatorio di Perugia sotto la guida del maestro Luigi Ceccarelli. Scrive i propri software per trattare in modo diverso il suono della tromba e sviluppando il tutto in progetti in Solo, Duo e Trio, esplorando le possibilità di nuove tecnologie audio e video applicate a strumenti acustici.
Nel 2012 esce Rav (Random Acts of Violence), il primo lavoro discografico in solo, edito dall’etichetta Improvvisatore Involontario: è nominato tra i migliori 100 dischi dalla rivista Jazzit per i Jazzit Awards 2012.
Nel 2018 esce il suo secondo album su vinile MenoMondoPossibile suonato quasi interamente con HY E.T. Ha partecipato a diversi Festival Internazionali di teatro.

Giulia Maria Falzea nasce il 9 maggio 1985 in un paese del Sud della Puglia. Ha una laurea in
Estetica dell’arte e una specialistica in Giornalismo d’inchiesta. Dopo un anno a Londra dove fa un’esperienza lavorativa al Sunday Times Magazine, uno stage all’Ansa, il lavoro nella sede di Bari de La Repubblica e nell’Ufficio comunicazione di Save The Children Italia, torna a casa convinta che una sola cosa le appartenga, il gusto per la parola scritta e detta.
Frequenta il Teatro Koreja, è assistente del direttore artistico Salvatore Tramacere. È aiuto regia in diversi spettacoli della compagnia, firma Gul. Uno sparo nel buoi insieme a Giancarlo De Cataldo. Scrive L’Abito della Festa, monologo ispirato alle feste di paese che nel 2021 è tradotto in francese e messo in scena dal Teatre Le Girandole di Parigi. È autrice, con Claudia Gori, di Anatomia dei Sentimenti. Guida illustrata alle relazioni amorose.
Ha vinto il concorso per racconti Sperimentare il Sud con un testo dal titolo Ninetta. Collabora con la rivista culturale Awand.
La sua personale ricerca artistica muove anzitutto dall’osservazione dei corpi. È “ossessionata” da come le persone / personaggi si presentano al mondo.

Durante la serata esporranno il pittore Andrea Merenda , la ricerca del quale si basa sulla relazione tra musica e pittura attraverso lo studio di ritmo e gesto e Tommy Leporale, illustratore introspettivo legato alle sonorità punk hardcore.

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Fermo Immagine di Cutrofiano

Da domani a domenica la rassegna culturale che celebra musica popolare, ceramica, fotografia

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Cutrofiano apre le porte della sua memoria e del suo futuro con Fermo Immagine, una rassegna culturale con circa venti appuntamenti distribuiti in otto weekend primaverili.

Il progetto celebra la Città della Ceramica intrecciando le radici della produzione in terracotta con il patrimonio immateriale della musica popolare salentina, attraverso la figura simbolica di Uccio Aloisi e del gruppo Li Ucci, custode della tradizione degli “stornelli” e dei canti di lavoro e d’amore.

L’obiettivo è valorizzare l’identità profonda del territorio, mettendo in dialogo rappresentazioni antropologiche e sguardi contemporanei.

Ceramica e pizzica si rivelano espressioni di una stessa cultura che affonda le radici nella civiltà contadina del Salento.

Originario di Cutrofiano, Uccio Aloisi è stato una delle voci più autentiche della pizzica: la potenza del suo canto e il suono del tamburello continuano a evocare emozioni primarie come la fatica, la festa e la speranza.

Quegli stessi gesti — le mani che plasmano l’argilla e scandiscono ritmi ancestrali — uniscono idealmente il lavoro del ceramista all’arte del musicista.

A questa narrazione si affianca quella dei fotografi Mario CresciPaolo LakuLuigi Cesari e Fernando Bevilacqua. La rassegna si sviluppa in un percorso esperienziale che intreccia mostreracconti d’artistapasseggiate sonore nel centro storico, visite in botteghe e cantine, laboratori per tutte le etàdegustazioni e performance in spazi inediti.

Un’immersione totale nel patrimonio materiale e immateriale del territorio, pensata come occasione di incontro e condivisione tra comunità, artisti e viaggiatori.

Il primo weekend si aprirà domani, venerdì 11 aprile, alle 18,30, con una visita all’azienda Fratelli Colì e un incontro con Giuseppe Colì, campione del mondo dei tornianti.

Nel laboratorio in Viale della Ceramica sarà possibile osservare da vicino l’arte della lavorazione al tornio e la precisione del gesto artigiano.

Fondata nel 1650, l’azienda rappresenta uno dei principali poli ceramici italiani. La tradizione, trasmessa di generazione in generazione, ha dato vita a una produzione riconosciuta per la qualità, la cura dei dettagli e la continuità del sapere. La visita offrirà l’occasione di conoscere una realtà che unisce storia, competenza e innovazione nel segno dell’eccellenza pugliese.

Sabato 12, alle 18,30, nel Museo della Ceramica si terrà l’inaugurazione delle mostre che caratterizzeranno tutto il progetto. Sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, curata da Alice Caracciolo e Flavia Parisi e prodotta da Linea di Lecce, “Homo Ludens” esplora il gioco come dimensione essenziale dell’esperienza umana attraverso l’opera di Mario Cresci, pioniere della fotografia italiana contemporanea.

Grigio Argilla propone invece gli scatti fotografici di Paolo Laku dedicati a Cutrofiano, documentando il profondo legame tra l’argilla grigia, nel suo stato naturale prima della lavorazione, e l’identità culturale di questo territorio noto come il paese dei vasai, il cui stesso nome potrebbe derivare dai termini greci per “fabbricare vasi”.

Uccio Bandello, Uccio Aloisi e Carmelo Bene

Con un allestimento multimediale, Eterni Cantori presenta materiale d’archivio e scatti fotografici di Luigi Cesari e Fernando Bevilacqua, dedicati a Uccio Aloisi e a Li Ucci.

L’esposizione esplora il patrimonio etnomusicale e le condizioni di vita dei contadini salentini tra le due guerre, con particolare attenzione alla trasmissione orale dei mestieri e della musica.
La serata di sabato 12 aprile si concluderà alle 22, dal Sagrato della Chiesa Madre con una passeggiata sonora tra case e vicoli del paese, dedicata a Lu Santu Lazzaru, tradizionale canto di questua che annuncia la Pasqua.

Un rito musicale che intreccia suoni, voci e memoria collettiva, espressione autentica della cultura salentina. L’iniziativa pone l’accento su questo antico canto quaresimale e su altri brani legati alla Settimana Santa, inclusi quelli in lingua grika, eseguiti nei giorni che precedono la Domenica delle Palme.

In molti paesi dell’arco jonico salentino, accogliere Lu Santu Lazzaru è ancora oggi un gesto sentito: per molte famiglie rappresenta un onore atteso di anno in anno.
Fermo immagine, organizzato da Sud Ethnic APS in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa SalentinaComune di CutrofianoPolo BiblioMuseale di Lecce e altri partner pubblici e privati, è beneficiario dell’avviso Prodotti Turistici, nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia 2014-2020 (Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 | Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, in attuazione del Piano Strategico del Turismo “Puglia365” e del progetto “Prodotto Turistico”).

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Respons-abilità educative: convegno a Tricase

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Responsabilità Educative. L’importanza della collaborazione tra scuola-famiglia-territorio è il titolo del convegno organizzato dal Centro Pedagogico e di Formazione Cochlea a Tricase il prossimo lunedì 14 aprile presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone alle 17.30.

Dinanzi ai cambiamenti sociali, che caratterizzano i nostri bambini e adolescenti, quanto è importante creare rete tra scuola e famiglia? Dopo l’esito di una valutazione, cosa fare?

Dopo il saluto delle istituzioni locali, interverranno al convegno la dott.ssa Isabella Bianco, sociologa ed esperta degli apprendimenti, presidente ass. culturale Cochlea, la prof.ssa Anna Maria Turco, dirigente I.C. “G.Pascoli” la prof.ssa Antonella Cazzato, dirigente Liceo Statale “G.Comi”, la prof.ssa Oronza Mariano, dirigente I. C. “Tricase VIA APULIA”. 

A dar voce all’importanza del ruolo genitoriale ci sarà la sig.ra Anna Petrachi, mamma di Michele e autrice del libro MUM-MOTHERLY UNIVERSAL METHOD, che presenterà il metodo di studio e lavoro da lei ideato per ragazzi e ragazze con difficoltà comunicative, ottimo strumento e spunto di riflessione per molti genitori, educatori e insegnanti.

Il Centro Pedagogico di Formazione Cochlea/ DoposcuolaSpecialistico DSA /BES costituisce una risorsa preziosa sul territorio di Tricase e composto da team di esperti, quali sociologi, logopedisti, psicologi ed esperti negli apprendimenti, organizza un convegno di sensibilizzazione dal tema. Info: Centro Cochlea Corso Roma, 153 Tricase Cochlea-formazione@libero.it, tel. 3925317932

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Marcello Veneziani “Senza Eredi” a Matino

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Prosegue il fitto calendario di appuntamenti culturali organizzati dalla Città di Matino con un’anteprima di assoluto pregio.

Martedì 15 aprile alle 18:30, infatti, il Teatro Comunale “G. Peschiulli” ospiterà la presentazione dell’ultimo libro del giornalista e scrittore Marcello Veneziani dal titolo “Senza Eredi” (Marsilio), in dialogo con Carlo Ciardo, Presidente dell’associazione Idee a Sud Est.

L‘incontro sarà introdotto dagli interventi istituzionali del Sindaco Giorgio Salvatore Toma, dell’Assessore alla Cultura Lucetta Barone e del Presidente del Consiglio Comunale Alberto Sabato.

Il libro di Veneziani focalizza l’attenzione su un’epoca smemorata, che rifugge dal confronto, anche dialettico, con i maestri (siano essi veri o presunti), e che, quindi, rischia di non lasciare traccia, non consegnando nulla al futuro. 

“La presenza di Marcello Veneziani ci onora – afferma il Sindaco Toma – e conferma la caratura di una rassegna culturale che l’Amministrazione di Matino ha fortemente voluto e strutturato. Questa è una faccia del variegato caleidoscopio di iniziative che abbiamo già messo in campo e che spaziano dalla musica, alla cinematografia, per giungere alla fotografia, con realtà di respiro internazionale che hanno a Matino il cuore pulsante. Tutto questo è possibile – conclude il Sindaco – grazie ad un lavoro amministrativo di squadra che ha la capacità di abbracciare realtà associative e socio-culturali differenti, che si muovono con passione sul territorio e con le quali facciamo rete”.

 

La serata è realizzata in collaborazione con l’associazione Idee a Sud Est, con la Biblioteca Comunale e con la Libreria Dante Alighieri.

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