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Alessano

Ad Ugento la seconda tappa dell’Anello del Bello

Una serie di iniziative nel XXX anniversario del Dies Natalis di don Tonino Bello. Le 5 tappe dell’iniziativa: da Salve a Ugento; da Ugento a Collepasso; da Collepasso a Vaste; da Vaste a Castro (imbarco) e a Tricase Porto (sbarco), fino a Tricase; da Tricase ad Alessano a Leuca Piccola fino a De Finibus Terrae.

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In occasione del XXX Anniversario del Dies Natalis del venerabile Don Tonino Bello, si svolgerà ad Ugento la seconda tappa de “L’Anello del Bello”, una serie di

iniziative per ricordare la figura del Vescovo di Molfetta.


L’evento è organizzato dalla Fondazione di Partecipazione PCE “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae” nell’ambito del Progetto “In memoria del Bello“, con il contributo della Regione Puglia – Teatro Pubblico Pugliese e con il patrocinio del Comune di Ugento e della Diocesi Ugento – Santa Maria di Leuca, unico cammino ad anello in Puglia e candidato all’Atlante dei Cammini di Puglia.


Il programma prevede per domani sabato 4 marzo, dalle 10 alle 19, in Piazza San Vincenzo il sit-inRaccontaci il tuo Bello”: una raccolta di testimonianze su don Tonino Bello.


Alle ore 19, presso la Chiesa Santa Filomena, sarà possibile seguire una riflessione dal tema: “Don Tonino, allenatore di vita per i giovani”,  a cura di Don Davide Russo, Rettore del Seminario Vescovile “Mons. F. Bruni” di Ugento.


A seguire, si svolgerà la Presentazione del progetto “L’Anello del Bello” con la consegna del “sigillum” alla comunità di Ugento.


Domenica 5 marzo, nella Chiesa Cattedrale, alle 10,30, sarà celebrata la Santa Messa presieduta da S. E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca. Al termine, l’inaugurazione della Pietra Miliare con il sindaco di Ugento, Salvatore Chiga.


Intanto da domani e fino a domenica 12 marzo, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, presso la Chiesa Santa Filomena sarà possibile ammirare la Mostra “Il Potere dei Segni”, organizzata con il patrocinio e con il contributo del Comune di Ugento.


Ugento, insieme a Salve, sono i due estremi della prima tappa de “L’Anello del Bello”, un cammino giubilare con un percorso culturale e spirituale sul pensiero e la spiritualità di don Tonino Bello, che geograficamente forma un anello che parte e torna a De Finibus Terrae e che attraversa il territorio del Capo di Leuca toccando i luoghi che hanno formato la personalità e la spiritualità del venerabile don Tonino Bello.

Le 5 tappe dell’iniziativa


Da Salve a Ugento; da Ugento a Collepasso; da Collepasso a Vaste; da Vaste a Castro (imbarco) e a Tricase Porto (sbarco), fino a Tricase; da Tricase ad Alessano a Leuca Piccola fino a De Finibus Terrae.


Lo scorso 26 febbraio a Salve ha avuto inizio il progetto ed è stato posto il “sigillum” sull’iniziativa, Ugento permetterà agli ospiti di incontrare don Tonino come un educatore appassionato della vita.


Gallipoli sarà un laboratorio di sguardi per incominciare ad avere lo stesso sguardo del Bello, imparando l’atteggiamento dello stupore.


Collepasso sarà una sosta immersiva nel pensiero, allargando la mente agli stessi orizzonti di don Tonino. Vaste immergerà l’ospite nella storia di una terra che “povera e umile” ha forgiato la personalità del Bello.


A Tricase Porto l’ospite incontrerà il molo su cui don Tonino ha composto la bellissima preghiera per Tricase “La lampara” per arrivare a Tricase e incontrare don Tonino come un pastore profumato di popolo.


E, poi, ad Alessano l’incontro con lui, con la scoperta di trovare in un cimitero un seme di vita da raccogliere e portare con sé sugli ultimi 10 km dei Cammini di Leuca, da Leuca Piccola a De Finibus Terrae dove, nei Giardini di Leuca, trasformare l’esperienza in un tocco di campana, in un’invocazione che va lì dove il vento la porta.



Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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