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Arriva la Notte Verde

Agriculture, utopie, comunità:  Castiglione d’Otranto, 31 agosto 2017. Preludi: 28-30 agosto

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Sei anni di agriculture, utopie e ri-costruzione di comunità. La Notte Verde di Castiglione d’Otranto non è più solo un evento, ma è il manifesto riconosciuto dell’altro Salento, quello che si batte quotidianamente per l’affermazione dei principi dell’agricoltura sostenibile, del rispetto per l’ambiente, della rivitalizzazione delle comunità locali marginali, di un’economia equa.


Giovedì 31 agosto sarà di nuovo festa e approfondimento, preceduti da tre giorni di preludio, da oggi e fino al 30 agosto (programma completo su www.casadelleagriculture.it). Una quattro giorni intensa, con un punto di forza: questa sesta edizione è organizzata da Casa delle Agriculture Tullia e Gino assieme all’intera Rete Salento Km0, che raggruppa associazioni, aziende, comitati, tutti produttori di cibo sano. Con il patrocinio del Comune di Andrano, Notte Verde è frutto anche della collaborazione con Free Home University, Cospe Onlus, Parco Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca, Csvs.


Cos’è la Notte Verde


E’ il momento in cui al grande pubblico giungono messaggi di sostenibilità in maniera molto chiara, sotto forma di laboratori pratici, dialoghi e dibattiti, mostre e installazioni, degustazioni di cibo “no pesticidi”, presentazioni di libri e documentari. Per quanto il suo culmine sia a fine agosto, la Notte verde è, in realtà, un progetto attivo tutto l’anno.


«In questa sesta edizione – dice Casa delle Agriculture – lo ribadiamo in maniera ancora più corale e convinta: il diritto al cibo è intrinsecamente legato ai diritti alla salute, al lavoro, alla tutela del paesaggio. Lo consideriamo a pieno titolo un diritto civile, politico, sociale, economico. Ed è per questo che per noi non potrà mai essere una merce, perché è presidio di dignità delle persone e leva di ri-costruzione di comunità. È quello che, tramite un processo lento e profondo, sta accadendo sotto i nostri occhi, a Castiglione d’Otranto, crocevia di esperienze legate al rispetto della terra e della biodiversità naturale e sociale. Non è solo il tornare a coltivare senza chimica terreni abbandonati da decenni. È il provare a rifondare le relazioni, a ribaltare i linguaggi, a riappropriarsi dei beni comuni, ridando loro nuovo vigore».


Un’azione che trova il sostegno dell’amministrazione comunale: «a dar vita alla Notte Verde – ribadisce il sindaco di Andrano, Mario Accoto – è una cittadinanza che non si limita alla contemplazione, al ricordo di un mito, ma riscopre, propone come modello, raccoglie un prodotto che non è certo solo quello frutto della diretta coltivazione di campi prima abbandonati. È, invece, quello più complessivo che semina il rispetto dei diritti a vivere con la Natura, per la Natura, ad un’alimentazione libera ed originaria, prescindendo da un profitto e privilegiando la pari comunione. Notte Verde per la mia comunità non è un fenomeno straordinario, eccellente ma inspiegabile perché, al contrario, ben si coniuga con una sensibilità politica ed amministrativa oramai consolidata. E che trova uno dei suoi suggelli nella campagna “Andrano Comune non avvelenato”».


Il programma


Otto laboratori pratici, nove dialoghi, undici ospiti di caratura nazionale, dodici performance, trenta artisti internazionali, un centinaio di contadini. Così un paese di appena mille abitanti diventa nell’immaginario collettivo “la capitale delle piccole cose”. Questa sesta edizione è dedicata alla memoria dei nonni Vito e Uccio, punti di riferimento che l’associazione ha perso nel mese di agosto.


I preludi inizieranno questa sera presso la ex scuola elementare: dalle h 20, si terranno laboratori di produzione di microrganismi e compost a cura di Paolo Nutricato (Cantina Supersanum) e di macerati a cura di Marco Rolli (Masseria Le Fattizze). Alle 21, in piazza della Libertà, focus su “Fertilità del suolo: azioni fondamentali per l’arricchimento della sostanza organica e contro la desertificazione”, con Massimo Zaccardelli, patologo vegetale del Centro di ricerca per l’orticoltura. A seguire, quello su “Politiche innovative per la gestione dei rifiuti a impatto nullo”, le buone pratiche italiane spiegate da chi le fa, Francesco Girardi, ingegnere ambientale, per anni pilastro della strategia rifiuti zero del Comune di Capannori (Lucca) e oggi a capo della municipalizzata di Tivoli, dove ha posto in atto poderosi cambiamenti. Alle 23, “Musica per la Terra” di Luigi Panico.


Martedì 29 agosto, alle 20, i laboratori di tecniche casearie, a cura di azienda Agricola Sciacuddhri, e di apicoltura responsabile e smielatura, curati da Cooperativa Sociale Terrarossa. Alle 21, dialogo su“Pastorizia, agroecologia e paesaggio” tra Fernando Garcia-Dory, ricercatore all’Institute of Sociology and Peasant Students-Olanda, e Francesco Minonne, direttore scientifico del Parco Otranto- Leuca e della Notte Verde. Per concludere, proiezioni dalla terra.


Mercoledì 30 agosto, i laboratori inizieranno prima, alle 19, e saranno due: uno di panificazione con pasta madre per i bambini, a cura di Il Tempo di Momo; l’altro “C’era una volta la pizza: laboratorio e viaggio nel sistema dell’agro-business”, a cura di Officine Cittadine. Alle 21, la presentazione dell’esperienza di “Terre Frumentarie” con Giuseppe Li Rosi, il contadino che ha reintrodotto in Sicilia i grani antichi. Alle 21.30, dialogo su “Esperienze virtuose di reti solidali e costruzioni di comunità nel Sud Italia e nel Mediterraneo” con Li Rosi, Dario Monte (Monte Frumentario-Cilento), Tiziana Pedone (rete Coltivatori di cambiamento), Giorgio Menchini (Presidente Cospe), Mauro Lazzari (Parco dei Paduli). In chiusura, dj Campesinos.


Giovedì 31 agosto, nel centro storico, Notte Verde (NB. Mercoledì giungerà nelle redazioni apposito comunicato stampa)


h 20 Saluti del sindaco del Comune di Andrano, Mario Accoto


Dialogo di apertura: Le mani sull’agricoltura: le agromafie e la resistenza civile” con Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi (Sicilia), sotto scorta dopo le minacce e l’attentato mafioso in seguito al protocollo di legalità introdotto nell’area; Gian Maria Fara, presidente nazionale Eurispes e membro dell’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura; Francesca Casaluci, presidente onoraria Notte Verde 2017 e coordinatrice Salento Km0.


LE STRADE DELLA NOTTE VERDE



  • Strada dei coltivatori di cambiamento (via don Sturzo)


Esiste un Salento lontano dai circuiti patinati, fatto di piccoli agricoltori, di pastori e apicoltori, che ogni giorno producono un cibo che fa bene all’uomo, alla Terra e all’ecosistema. Sono salvatori di semi, di varietà antiche e delle loro storie.

Alla Notte Verde si presenta per la prima volta in tutta la sua forza rivoluzionaria la rete, coordinata da Salento Km0, dei Coltivatori di Cambiamento. Per conoscere e approfondire le esperienze di ogni singola realtà della rete, nel cuore della strada sarà inoltre allestita la Biblioteca Vivente.



  • Free Home University e Scuola di Agriculture (Scuola Elementare, via don Sturzo)


a cura di Free Home University: Spazio sociale con installazioni di ConstructLab, Nikolay Oleinikov e del collettivo temporaneo di FHU in collaborazione con le associazioni locali e la Biblioteca Idrusa


h 22 Proiezione del filmTre Titoli: un film corale sulla Cerignola di ieri dentro quella di oggi”, di Nico Angiuli


h 22.30 DialogoMigrazione, lavoro agricolo, pratiche artistiche e solidarietà” con Gus, Diritti al Sud, Free Home University


A seguire, Fuori Luogo, cabaret contemporaneo del corpo e i suoi abitanti, a cura di Barbara Toma con performer italiani e richiedenti asilo, in collaborazione con Ammirato Culture House.



  • Strade della biodiversità (via Manara e via Menotti)


Grande mostra pomologica dei frutti minori del Parco Costa Otranto- S.Maria Leuca ed altra biodiversità agraria del Salento, nell’ambito del progetto “Biodiversità in rete”. Saranno presenti inoltre le esperienze del Vivaio della Biodiversità di Casa delle Agriculture di Castiglione, Salento Km0, Presentèfuturo.


h 23 (giardino De Matteis) Proiezione del documentarioLa marcia del seme” (durata 32 min), da un’idea dell’Albero Maestro e del Parco Costa Otranto-Leuca-Bosco di Tricase, realizzato da Muud Film



  • Strada del ponte generazionale (via Comi)


E’ a cura dell’Associazione Auser Ponte di Andrano e Castiglione. I nonni della nostra comunità offrono saperi, tramandano mestieri e panificano con lievito madre. Degustazioni, racconti, confronti nella staffetta temporale tra le generazioni. Un forno sempre acceso vedrà l’alternanza di panettieri esperti.



  • Strada della canapa (Parco Renata Fonte)


Curata da South Hemp e Federcanapa, ritorna la consueta strada concepita come laboratorio diffuso dedicato alla canapa, per scoprire le sue tante possibilità e applicazioni.


h 22 DialogoLa canapa, dalla terra alla filiera corta, dall’uso alimentare alla bioplastica” con Rachele Invernizzi (South Hemp), Giusseppe Cannazza (Università Unimore di Modena), Lina Capuano (tecnobiologa alimentare), Gianluca Carluccio (Vivere la Canapa), Daniele Vitale (Salento Hemp Shop – Valle della Cupa, Novoli)



  • Strada della Terra che cura (via Pisanelli)


È la culla di importanti esperienze di agricoltura sociale del territorio: ospita i percorsi avviati nel Salento con pazienti psichiatrici e fasce deboli, favorendo l’integrazione tramite il ricorso alla terra. Accoglie mostre, bioconvivio, letture, laboratori di partecipazione, banchetti. Con la presenza di Coop. L’Adelfia, Coltiva Te Stesso (Centro Diurno – C.S.M. Campi S.na ASL Lecce), L-otto Onlus, Rete nazionale Fattorie Sociali, Comune di Melpignano.


h 21.30 DialogoLa terra, leva di integrazione”, con Assunta Di Matteo, referente della Rete Nazionale Fattorie Sociali; Valentina Avantaggiato, vicesindaca del Comune di Melpignano, ideatrice del progetto Riscatto del somaro – integrare con Geo; Maria Mazzone, presidente onoraria Cooperativa Sociale L’Adelfia.



  • Strada dell’artigianato (via Italia)


Ospita una selezione delle realtà artigianali di qualità del territorio, etiche ed ecologiche, oltre al laboratorioAttrezzi manuali innovativi per l’agricoltura”, un progetto dell’associazione Ritorno alla Terra e a cura di Giovanni Pellegrino.



  • Strada dell’agricoltura naturale (via Matteotti)


Il recupero di varietà locali d’eccellenza, la loro coltivazione con metodi rigorosamente naturali e senza l’uso di chimica, la reintroduzione sulle tavole di prodotti storicamente salentini. È la sfida di decine di agricoltori che popolano la strada dell’agricoltura naturale.



  • Strada della vita (via Menotti)


E’ la strada dedicata al mondo dell’apicoltura . Con apicoltori pronti a far degustare il loro miele e a svelare i segreti di questa straordinaria pratica di vita


  • Laboratori per adulti e bambini (piazzale Chiesa San Michele Arcangelo)


Laboratorio Pollicini Pane&Salsa, La terra che gioca e che nutre, a cura di Pollicini Verdi.



  • Proiezioni dalla terra (corte Piazza della Libertà/angolo via Menotti)


L’economia cambia? Cambia l’economia! Proiezione di cortometraggi e di documentari sulle esperienze – italiane e internazionali – di economia sociale e solidale, promosso da COSPE Onlus (progetto Susy – Sustainable and Solidarity EconomY) e dal Terra di Tutti Film Festival (Bologna). Proiezione di documentari a cura di Meditfilm: “Mareverde – Racconti di una stagione perduta” e “L’ultimo temporale”.



  • Degustazioni al buio (I° vico don Sturzo)


Ogni gruppo, di massimo 10 persone per 30 minuti, sarà guidato nella degustazione bendata da volontari delle associazioni organizzatrici e da una persona cieca. I commensali scopriranno le varie pietanze, odori e sapori utilizzando solo il gusto, l’olfatto e il tatto, lasciandosi trasportare dai sensi e tralasciando la vista.

A cura dell’Ass. POIESIS in collaborazione con U.N.I.Vo.C. Lecce, all’interno delle attività di accessibilità e inclusione culturale e turistica del SAC Porta d’Oriente.

Dalle 21.00 sino alle 00.00. Gradita la prenotazione: email – project@poiesis.it tel – +39 328 822 9809 / +39 333 168 8773



  • I luoghi delle interazioni culinarie (Trattoria Vardaceli, Pizzeria Pirumafru, McFlo’, Chiosco Bar SoleLuna, Alimentari Ingletto, Alimentari Luigia Russo)


Grazie a un importante protocollo di intesa firmato dai ristoratori di Castiglione, è possibile degustare i piatti preparati con i prodotti organici e locali provenienti dalla rete dei Coltivatori di Cambiamento, utilizzando esclusivamente le stoviglie biodegradabili di Ecofesta. Non dimenticare di scegliere le attività ristorative contrassegnate dal logo Notte Verde e di riciclare responsabilmente!



  • Performance artistiche


h 22.30, Piazza della Libertà: Concerto di Peppe Voltarelli, cantante e performer, vincitore del Premio Tenco 2016, a Castiglione con il suo concerto-recital che ricrea sul palco l’atmosfera dei vecchi racconti in musica dei cantastorie.


Il borgo di Castiglione sarà poi animato da musiche in acustico di Ciccio Zabini,

Cristiana Verardo, Luigi Botrugno e l’Orchestra della Terra,

Accademia Folk, Eat Sleep Jazz, Banda delle Striare dirette da Raffello Murrone,

P40, Andrea Cataldo. Interventi poetici di Renato Grilli.


h 3 L’alba pulita: raccogliamo e differenziamo i rifiuti, assicuriamo un lindo risveglio alle strade del paese.






Andrano

Olè, mobilità sostenibile sulle vie del Parco

Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, laboratorio ad Andrano il 7 novembre. Tre le direttrici: tre direttrici ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea; intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; accesso alla costa e fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative

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Pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa da Otranto a Leuca, per ridefinire insieme alla comunità una nuova idea di fruizione dell’area.

Con questo obiettivo nasce il progetto “Olè”, promosso dalla Provincia di Lecce, con il supporto tecnico di Città Fertile, finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno a Lecce.

Per illustrare tutti i dettagli e le opportunità di “Olè”, sono intervenuti il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e, per Città FertileRino Carluccio.

L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio partecipato per la fruizione sostenibile della Costa Otranto-Leuca, che possa operare come strumento di governance locale, cabina di regia e incubatore di progettualità condivise.

Il Laboratorio avrà un ruolo centrale per l’attuazione della pianificazione, la promozione e il dialogo tra comunità e istituzioni.

Il progetto, prendendo come riferimento la pianificazione in materia paesaggistica e della mobilità a livello regionale, provinciale e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, vuole promuovere la rigenerazione dell’attuale sistema della mobilità del tratto costiero e retro-costiero all’interno di un’area che si caratterizza per le sue peculiarità identitarie, paesaggistiche, ambientali e culturali.

Olè” è un progetto Integrato di Paesaggio, finanziato dalla Regione Puglia, Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, nell’ambito del “Sostegno ai Comuni finalizzato all’implementazione degli strumenti di governance per l’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione del paesaggio e per l’attuazione della pianificazione paesaggistica a scala locale”.

Il percorso progettuale prevede la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione “Scenario Workshop la costa sostenibile” ispirato al metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop), che si svolgerà ad Andrano il 7 novembre, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase.

La fase realizzativa sarà suddivisa in diversi step per conoscere le azioni in corso e quelle pianificate.

Ad un periodo di osservazione partecipata e al coinvolgimento degli stakeholders, seguirà la redazione del “Manifesto della transizione ecologica Olè”, per orientare le linee programmatiche provinciali e il sistema di governance.

Successivamente, verrà incoraggiata l’istituzione di tre forum e la definizione di progetti pilota su proposta dei partecipanti.

Il sistema della mobilità verrà analizzato e suddiviso secondo tre direttrici in linea con i rispettivi forum tematici: la mobilità attiva partendo dalla ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea, considerata come “Strada Parco”; l’intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marinel’accesso alla costa e la relativa fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative che vengono svolte a mare.

L’integrazione tra le criticità e le potenzialità emerse dai tre forum consentiranno di costruire, assieme alla comunità, la visione futura del territorio e la governance condivisa.

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Tartaruga liberata da rete fantasma

Associazione “A Mare”, straordinario salvataggio a Marina di Andrano: la grande Caretta Caretta visibilmente provata ma in buone condizioni, ha potuto riprendere a nuotare libera

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Un commovente intervento di salvataggio ha avuto luogo oggi pomeriggio lungo la costa di Marina di Andrano, dove una tartaruga marina Caretta Caretta di grandi dimensioni è stata ritrovata in difficoltà, intrappolata in una rete fantasma.

A intervenire prontamente sono stati i rappresentanti dell’associazione A Mare, realtà da sempre impegnata nella protezione dell’ambiente marino.

A guidare l’operazione tre volontari esperti: Dario Urso, Antonio Pellegrino e Danilo Minonne, che con grande abilità e delicatezza sono riusciti a liberare l’animale dalla rete e a restituirlo al mare in tutta sicurezza.

La tartaruga, visibilmente provata ma in buone condizioni, ha ripreso a nuotare libera.

Questi salvataggi sono la dimostrazione concreta di quanto sia urgente proteggere il nostro mare e le creature che lo abitano“, ha commentato uno dei volontari.

Le reti fantasma, abbandonate o perse in mare, continuano a rappresentare una delle più gravi minacce per la fauna marina, causando ogni anno la morte di migliaia di animali.

L’associazione A Mare lancia ancora una volta un appello alla cittadinanza: occhi aperti in mare e segnalazioni tempestive possono fare la differenza.

La salvaguardia dell’ecosistema marino è una responsabilità collettiva.

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Preludi alla Notte Verde: un nuovo vocabolario di terra e pace

Al via alla XIV edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, quest’anno dedicata ad Alessandro Leogrande e incentrata sui temi della pace e dei diritti della natura

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Primo giorno di preludi con Pietro Santamaria, il Collettivo FADA e il concerto di Ninfa Giannuzzi. Secondo giorno con Elvira Mujčić per il trentennale dell’eccidio di Srebrenica, Paolo Pileri e Laura Greco, con concerto di Claudio Prima.

Domenica la chiusura con la grande festa con Sigfrido Ranucci, Luisa Morgantini e i Mercanti di Liquore.

La Pace e i diritti della Natura sono i grandi temi che attraversano la quattordicesima edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, che prenderà il via con due intense giornate di Preludi, il 29 e 30 agosto, per concludersi con la grande festa di domenica 31 agosto. Lectio, mostre, dialoghi, laboratori, concerti, discussioni partecipate, presentazioni di libri: è un programma di elevato spessore quello della tre giorni che conferma la Notte Verde come il più grande evento pugliese dedicato alla terra e all’ambiente.

In questo tempo di fragilità e fratture – dicono da Casa delle Agriculture, l’associazione promotrice – abbiamo fatto una scelta politica: da quest’anno, la parola Pace si antepone al vocabolario che accompagna la Notte Verde da sempre, cioè Agriculture, Utopie, Comunità. L’abbiamo sempre considerata, a torto, un valore acquisito. Ci siamo sbagliati: l’art.11 della nostra Costituzione ci richiama a responsabilità nella costruzione di quel processo di “pace attiva” che richiede una pratica quotidiana, un esercizio costante di dialogo, giustizia sociale, cura della terra, legami di comunità.

La XIV edizione è dedicata ad Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore tarantino che ha messo al centro del suo lavoro “l’umanità stratificata e complessa” per fare luce sulle ferite e i conflitti del Meridione, sulle ingiustizie e le frontiere del vecchio e nuovo secolo, punto di riferimento imprescindibile per coltivare un nuovo sguardo e una nuova ecologia delle narrazioni. 

La Notte Verde è un’ecofesta a ridotto impatto ambientale e accessibile. Tutto il programma è consultabile sul sito di Casa delle Agriculture: https://casadelleagriculture.com/it_it/notte-verde/ .

L’edizione 2025 è a cura di Casa delle Agriculture con il patrocinio del Comune di Andrano e con la collaborazione di Parco regionale costa Otranto-S. M. Leuca-Bosco di Tricase, Gus-Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, Fondazione Girolomoni, Fondazione Di Vagno-Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande, COSPE Onlus, Gal Capo di Leuca, Salento Km0, Santi Paduli, Manu Manu Riforesta, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Un Ponte Per, Rete italiana Pace e Disarmo. Media partner: Terra Nuova Edizioni e Mondoradio.

La 14esima edizione Notte Verde rientra nei progettiSempreverdi di Casa delle Agriculture Tullia e Gino ODV, sostenuto da Aress Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per l’invecchiamento attivo e la buona salute; GEA Global Green Generative Equal Educational Activities (AID 012618/03/8)finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e guidato da GUS.

DAL MATTINO A SERA: I PRELUDI ALLA NOTTE VERDE

AL MATTINO

Nelle giornate di Preludi, il 29 e 30 agosto, le attività inizieranno sin dalle ore 9.30: giornalisti e professionisti da diverse parti d’Italia sono già arrivati a Castiglione per seguire il Corso di alta formazione in Giornalismo di Pace, promosso dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa, in collaborazione con il GUS – Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, accreditato dall’Ordine nazionale dei Giornalisti e patrocinato dalla Rete delle Università Italiane per la Pace.  

NEL POMERIGGIO

In entrambe le giornate, dalle ore 17, poi, si avvieranno in contemporanea tre attività. La prima, in via Pisanelli e a ingresso libero, è quella dei Parlamenti Rurali,agorà di confronto sui beni comuni a partire dai reportage prodotti dalle allieve della Scuola di reportage narrativo “A. Leogrande”. Il 29 agosto, si incentreranno su “Il bene Terra”: saranno presentati i lavori di Valeria Cagnazzo, Marianna Lentini, Antonella Pagano; introdurrà Francesco Romito, direttore della Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande; coordinerà Chiara Idrusa Scrimieri, regista e portavoce di “Salviamo gli ulivi del Salento”; parteciperà anche  Maria Giannico, madre di Leogrande. Il 30 agosto, si discuterà de “Il bene acqua”, partendo dai reportage di Francesca Arcai, Chiara Conte, Chiara Romano e Federica Scannavacca, con l’introduzione di Giuseppe Putignano e coordinamento di Ada Martella, giornalista e attivista di Manu Manu Riforesta.

La seconda attività è la Scuola di Agriculture con i tre laboratori (gratuiti su prenotazione al 329/4066530) di panificazione naturale con il panettiere Andrea Cirolla, “Edible memories” per la produzione di biscotti con l’attivista palestinese Saja Amro e “Tavole della Maddalena” sull’essiccazione di ortaggi e frutta con l’artista Luigi Coppola.

Alla stessa ora, presso la ex scuola elementare, la terza attività, la Notte Verde delle bambine e dei bambini: il 29 agosto, il laboratorio “Semi Sonanti per la produzione di strumenti musicali con materiali di riciclo e semi. A seguire, alle 19, lo spettacolo teatrale “Un cuore a pedali” di Ippolito Chiarello; il 30 agosto, alle 17 si terrà il laboratorio “Saremo Alberi” di Villa Paciugo e alle 19 “Acerbo. Drammaturgie sonore di quartiere”, viaggio in cuffia a cura di Zeromeccanico Teatro (tutti i laboratori e gli spettacoli sono gratuiti e ad accesso libero).

All’imbrunire, in tutti e tre i giorni, si potrà seguire lo spettacolare concerto Oud Solo” dai balconi di Palazzo Bacile:Massimiliano Almoraima suonerà il liuto arabo, creando un incontro tra i suoni della grande tradizione araba e le suggestioni musicali occidentali.

LA SERA

Il 29 agosto, alle 20, si terrà a Palazzo Mellacqua la presentazione del libro Microrganismi effettivi (EM) in agricoltura” (TerraNuova Edizioni, 2025) con l’autore Vanni Ficola, fondatore della Scuola Italiana della Tecnologia EM, e Gianfranco Delfine, Associazione Italiana Microrganismi Effettivi – Puliti senza chimica. 

In Piazza della Libertà, alle 21, BiodiverSO, l’urgenza di un nuovo paradigma”, lectio magistralis di Pietro Santamaria, docente di Orticoltura all’Università degli Studi di Bari. Alle 21.45, “La frontiera dell’impegno civile: omaggio ad Alessandro Leogrande” con la madre Maria Giannico e Francesco Romito, direttore della Scuola di reportage narrativo “Alessandro Leogrande”. Alle 22, è la volta di “Colonialismo chimico: l’agrobusiness spezza i popoli”: Marianna Lentini, sociologa, dialoga con le giornaliste Sara Manisera e Anna Toniolo/FADA Collective. Alle 23, si chiude con il concerto Il cielo capovolto”: la musicista e cantanteNinfa Giannuzzi, tra le voci storiche e più potenti della musica tradizionale salentina, sarà accompagnata da altri due artisti di grande esperienza e spessore, Emanuele Licci (voce e chitarra) e Ernesto Seclì (fisarmonica).

Il 30 agosto, alle ore 20, a Palazzo Mellacqua, sarà presentato il libro “Come si fa una comunità energetica (per davvero!)” (Altreconomia, 2025), con Gianluca Ruggieri, presidente “ènostra coop”, e Pietro Lecce, responsabile tecnico CER Gesuiti. In piazza della Libertà, alle ore 21, “Contro tutti i nazionalismi”, prima presentazione ufficiale di “La stagione che non c’era” sull’esperienza jugoslava con l’autrice Elvira Mujčić e Federica Ferri, GUS. Alle 22, il dialogo “Dalla parte della Terra con Eleonora Migno, Cospe Onlus, Paolo Pileri, docente di Pianificazione territoriale ambientale del Politecnico di Milanoe grande esperto in consumo di suolo, e Laura Greco, presidente dell’Associazione A SUD, promotrice della campagna “Giudizio Universale”. Alle 23 il concerto Claudio Prima Zakor Quintet con Claudio Prima (organetto e voce), Marco Ghezzo (violino), Marco Schiavone (violoncello), Emanuele Coluccia(sax), Ovidio Venturoso (batteria): la band porta sul palco un live che alterna i ritmi sfrenati della pizzica a brani della musica mediterranea e balcanica.

LA GRANDE FESTA DEL 31 AGOSTO CON SIGFRIDO RANUCCI, LUISA MORGANTINI E I MERCANTI DI LIQUORE

Il 31 agosto è il giorno della grande festa, con l’intero centro storico di Castiglione d’Otranto allestito con strade a tema, mostre e performance.

Alle 20.15, in piazza della Libertà, si terrà Bentornata, Notte Verde!”, l’apertura della festa a suon di banda con i saluti istituzionali. Alle 21.30, “Propaganda, manipolazione, distrazione: l’altra guerra e la libertà d’informazione”, lectio magistralis di Sigfrido Ranucci, giornalista, conduttore e autore di Report. A seguire, alle 22, “Palestina, il diritto di esistere e l’umanità che muore”, dialogo tra Luisa Morgantini, presidente Assopace Palestina, e Alfio Nicotra, direttivo AOI e Rete italiana Pace e Disarmo. Alle 23, il concerto finale “Non ci troverete mai” dei Mercanti di liquore, storica band lombarda ispirata a De André e che ha intrecciato il suo cammino con quello di Marco Paolini.

ARTE PUBBLICA, MOSTRE, INSTALLAZIONI

Con l’avvio dei preludi si inaugurano anche le mostre e installazioni. A Palazzo Mellacqua si potrà visitare (E)venti parole del cibo”, con le illustrazioni di Lorenzo Terranera e testi di Fabio Ciconte per la mostra promossa da Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Regione Puglia e Terra! Aps. La Cappella dell’Annunziata ospita “Vinculum, mostra dell’artista Luigi Coppola; il Mulino di Comunità Chemical Colonialism, mostra fotografica di FADA Collective; la ex scuola elementare Essere storie, raccolta di narrazioni visive realizzate dai beneficiari del progetto SAI di Lecce gestito dal GUS, frutto di un percorso di auto-racconto e rigenerazione curato da Francesca Russo.

Il Giardino di Palazzo Mellacqua, storico giardino che per la prima volta si apre al pubblico, diventerà il “Giardino della Pace Attiva”, ospitando Lullaby for the Land of Palestine (Ninne nanne per la terra di Palestina), mostra frutto del laboratorio partecipativo con il gruppo “(Im)permanente para diso”; le installazioni e mostre a cura del Gus “SREBRENICA. Cartografia affettiva di topofilia resistentee “Geografia agita di una lingua di frontiera”.

L’intera via Menotti accoglierà il 31 agosto Learning intentions/Learning in tensions. Curare (con) il rurale, installazioni di Free Home University sui dieci anni di innesti con Casa delle Agriculture e School of Emergency, tra arte, pedagogia e comunità, a cura di Alessandra Pomarico e Nikolay Oleynikov.

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